DESCRIZIONE TECNICA (Riferita ad esemplari con FIAT A.80)
Velivolo da assalto, monoplano ad ala bassa a sbalzo, monomotore, monoposto a struttura interamente metallica.
Fusoliera in tubi di acciaio al cromo-molibdeno, saldati, con rivestimento in duralluminio.
Ala con struttura in tubi di acciaio al cromo-molibdeno, con due longheroni collegati da tubi in acciaio disposti diagonalmente, rivestimento in duralluminio per la parte anteriore e la sezione centrale, il rimanente in tela; alettoni e ipersostentatori ad apertura ventrale, a struttura metallica, ricoperti in tela: aletta Handley-Page sul bordo di entrata.
Carrello retrattile per rotazione verso l'indietro a parziale scomparsa in apposita carenatura al pianetto centrale dell’ala, a comando idraulico e con comando meccanico manuale di emergenza.
Ruotino di coda orientabile, non retrattile, privo di carenatura sulle macchine operative. Piani di coda con struttura in acciaio e rivestimento in lamiera, irrigiditi con tiranti e montanti.
Posto di pilotaggio con cappottina vetrata scorrevole all'indietro.
Strumentazione, a destra: bussola, orologio, segnalatore carrello e deflettori, inalatori ossigeno, fanalino. Al centro: anemometro, lampadina riscaldamento anemometro, interruttore fari segnalazione, girodirezionale, sbandometro, girorizzonte, variometro, altimetro da 8.000 m. a sinistra: commutatore, lampadina, comando passo elica, termometro, commutatore, avvisatore incendio, pressione olio, pressione benzina, manometro, contagiri, tele termometro.
Serbatoi per il carburante nella fusoliera, semapizzati esternamente per una capacità volumetrica complessiva di 650 l, il principale dietro al pilota, il secondario dietro all'armiere. Serbatoio dell’olio posto sopra il serbatoio principale della benzina, capacità 75 l.
Motore con elica tripala metallica FIAT Hamilton a giri costanti e passo variabile in volo.
Quattro mitragliatrici alari sparanti al di fuori del disco dell'elica: all'interno le due 12,7 mm., (350 colpi) all'esterno le due 7,7 mm. (500 colpi).
Armiere radiotelegrafista alloggiato nel vano situato dietro al serbatoio della benzina, la parte superiore è occupata dalla torretta ad arcone Breda tipo L con mitragliatrice da 7,7 (350 colpi) rivolta verso la coda, articolata dall’impianto oleodinamico.
Vano bombe disposto nella parte centrale della fusoliera, tra il posto di pilotaggio ed il serbatoio della benzina, chiuso da portelloni. Vi possono essere collocate: 4 bombe da 100 o da 50 kg, 4 gelatiere per un totale di 168 spezzoni o un serbatoio di grande capacità. Il comando sgancio bombe può essere manovrato dal pilota o dal mitragliere.
PRODUZIONE
MM. 325 - prototipo
MM. 75081 – 75161 – n. 81 (febbraio – luglio 1937, Breda)
MM. 75163 – 75242 – n. 80 (gennaio – settembre, Breda)
MM. 75243 – 75281 – n. 39 (luglio 1938 – aprile 1939, Caproni Vizzola)
CREDITI
Giancarlo Garello Il Breda 65 e l’aviazione d’assalto Edizioni dell’Ateneo & Bizzarri, Roma 1980
Autori Vari Dimensione caccia assalto vol. 1 Edizioni Bizzarri, Roma 1971
Pietro Tonizzo Breda Ba.65 Stem Mucchi, Modena
Guido Mattioli L'aviazione legionaria in Spagna L'aviazione, Roma 1940
Un'opportuna nota sulla sigla del velivolo
L'esatto nome dell'apparecchio dovrebbe essere Breda 65 essendo la sigla "Ba.", seppur comunemente, adottata non ufficiale. Il suo utilizzo è avvenuto esclusivamente per ragioni legate ai criteri di indicizzazione nei motori di ricerca.