Uomini

FIAT G.50 nella Suomen Ilmavoimat

Nell’articolo lo studioso finnico Eino Ritaranta traccia, per sommi capi, i rapporti tra Italia e Suomen Ilmavoimat (Aeronautica Militare Finlandese) descrivendo in particolare il lungo e proficuo utilizzo del G.50. L’articolo è completato dal corredo fotografico proveniente dal ministero della difesa finlandese. (g)

 

 

FIAT G.50 Suomen Ilmavoimat

 

 

FIAT G.50 Suomen Ilmavoimat

 

 

FIAT G.50 Suomen Ilmavoimat

 

 

Nel settembre 1919 l'industria aeronautica italiana partecipò ad una mostra aeronautica in Olanda, ad Amsterdam, da dove quattro idrovolanti Savoia S.9 si portarono in volo fino a Stoccolma. il Governo Italiano ne donò due alla Svezia, uno alla Norvegia e uno alla Finlandia. Quest’ultimo apparecchio venne trasferito in volo ad Helsinki il 10 novembre 1919 da Maddalena e Gravina e rappresentò il primo contatto fra l’Italia e la nuova Aeronautica Militare Finlandese, costituita nel marzo 1918. Detto velivolo, immatricolato 2B500, andò malau­guratamente distrutto poco tempo dopo, il 18 maggio 1920, durante un ammaraggio su uno specchio d'acqua calma. Altri due Savoia S.9 furono ordinati in Italia, ma il loro volo di consegna si concluse tragicamente sulle Alpi il 7 settembre1920: a causa della rottura delle eliche, entrambi i velivoli precipitarono in Svizzera con la perdita dei due equipaggi, costituiti dal Maggiore Mikkola, dal Tenente Durchman, dal Sottotenente Leijer e dal meccanico italiano Riva.

 

 

FIAT G.50 Suomen Ilmavoimat

 

 

Nel 1920 venne fondata la fabbrica statale di aeroplani. Un anno dopo questa contrattò la licenza di produzione in Finlandia dell'idrovolante a galleggianti Hansa-Branderburg W33, conosciuto come IVL A.22 Hansa, e per il quale furono acquistati in Francia 221 motori del tipo Fiat A.12 bis da 300 CV. Furono costruiti 122 velivoli, che costituiscono ancor oggi il maggior quantitativo di serie prodotto in Finlandia.

 

Nel 1938 la Ilmavoimat (Aeronautica Militare Finlandese) iniziò la ricerca di velivoli da caccia moderni per la squadriglia LLv 26, equipaggiata con antiquati Bristol Bulldog IV, e una delegazione venne inviata in Italia per esaminarvi il Fiat G.50. Un anno dopo una seconda delegazione si recò presso gli stabilimenti della Fiat, col Sottotenente Tapani Harmaja come pilota collaudatore. Durante un volo di prova effettuato il 14 novembre 1939, il Sottotenente Harmaja eseguì una picchiata da 3500 a 400 metri. Il parabrezza andò in frantumi, ferendo il pilota, e persino la coda del velivolo rimase danneggiata. L'ing. Gabrielli eseguì successivamen­te uno studio di questo evento e dichiarò che era stata raggiunta una velocità di circa 830 Km/h.

 

 

FIAT G.50 Suomen Ilmavoimat

 

 

Il 17 novembre 1939, a due sole settimane dall'aggressione russa alla Finlandia, venne effettuata una commessa di 35 apparecchi. In conformità con gli accordi, i velivoli vennero spediti per ferrovia attraverso la Germania. l'8 dicembre 1939 un quotidiano svedese, il Dagens Nyheter, pubblicò la notizia di detto invio. Ciò irritò fortemente Hitler, che ne era stato informato, e la fornitura venne ritardata. Gli apparecchi furono rimandati in Italia, soltanto due di essi giungendo in Finlandia nel dicembre 1939. Gli altri vennero rispediti via mare a Gothenburg, in Svezia, dove vennero rimontati e collaudati in volo da Carlo Cugnasca, che li trasferì sempre in volo a 1 Trollhät­tan. Piloti svedesi li trasferirono a Wästeras, dove i piloti finlandesi si trovavano pronti a condurli in volo fino al loro paese in guerra.

 

Nel frattempo la LLv 26 aveva ricevuto i Gloster Gladiator Mk.II, che ben presto si rilevarono troppo lenti e vulnerabili. Vi era urgente bisogno dei Fiat e 13 apparecchi furono condotti in volo in Finlandia nel febbraio 1940, i primi esemplari raggiungendo la squadriglia il 6 di quello stesso mese. Altri 17 apparecchi furono trasferiti in marzo e uno nel giugno 1940. L' FA-7, pilotato dal Sergente Wallenius, precipitò il 3 febbraio mentre decollava da Wästeras e cinque giorni più tardi 1' FA-8 andò perduto durante il volo di trasferimento in Finlandia, pilotato dal volonta­rio ungherese Tenente W. Bekassy.

Le prime vittorie furono conseguiti dal Capita­no O. Ehrnrooth del Gruppo Sperimentale dell'Ae­ronautica Militare a Tampere. Il 13 gennaio 1940 egli abbatté un bombardiere Tupolev SB-2 e il 29 gennaio un Ilyuscin DB-3. La LLv 26 conquistò parecchie vittorie durante l'impiego dei Fiat G.50. Le perdite della squadriglia nel corso della “Guerra d’Inverno” furono di un Fiat e due piloti. Il 27 febbraio 1940 1' FA-12 pilotato dal Sottotenente E. Malmi­vuo fu abbattuto dai cacciatori russi. L'11 marzo, due giorni prima dell'armistizio, perdette la vita in azione un volontario italiano: il Sergente Maggiore Diego Manzocchi. Un altro volontario italiano fu il Tenente Colonnello Giuseppe Cesaro.

I problemi connessi alla manutenzione furono inizialmente gravi ma vennero in parte risolti dalla squadra di 11 meccanici italiani guidati dall’ing. Pelli, rimasta in Finlandia dal 25 febbraio al 30 maggio 1940.

 

 

FIAT G.50 Suomen Ilmavoimat

 

 

FIAT G.50 Suomen Ilmavoimat

 

 

FIAT G.50 Suomen Ilmavoimat

 

FIAT G.50 Suomen Ilmavoimat specialisti verificano uno dei serbatoi, notare la semapizzazione

 

 

Alcuni dei FIAT G.50 finlandesi, cui erano state assegnate matricole da FA-1 a FA-35 avevano abitacolo chiuso, che venne poi trasformato in configurazione aperta per migliorare la visibilità. Furono istallati ruotini di coda orientabili e su alcuni esemplari vennero provati pattini da neve.

 

All’inizio della “Guerra di Continuazione”, la LLv 26 si trovava dislocata a Joroinen. Il primo giorno di guerra, il 25 giugno 1941, 15 bombardieri sovietici SB-2 bis furono inviati a distruggere i Fiat e la loro base. in un combattimento durato 15 minuti i FIAT ne abbatterono 13! Nell'agosto 1941 furono conseguite 23 vittorie, ed anche l'agosto 1942 fu un mese buono, con 17 abbatti­menti. Fino al maggio 1943 la LLv 26 conseguì 91 vittorie, subendo non più di 3 perdite in combatti­mento.

 

 

FIAT G.50 Suomen Ilmavoimat

 

 

Il pilota di G.50 con il maggior numero di vittorie fu il Comandante Oiva “Oippa” Tuominen. Delle sue 43 vittorie confermate, 23 furono ottenute col Fiat, una delle quali nella “Guerra d’Inverno”. Il 17 agosto 1941 Tuominen abbatté quattro bombardieri russi in quattro minuti. Fu il primo pilota ad essere insignito della Croce di Cavaliere di Mannerheim nell'Aviazione finlandese. Un altro pilota di FIAT molto noto fu il maggiore Olli Puhakka. Una delle sue vittorie fu ottenuta senza sparare un sol colpo: a forza di acrobazie al di sopra delle cime degli alberi fece precipitare un Polikarpov I-16. Anche Puhakka si aggiudicò 43 vittorie, di cui 12 su G.50.

 

Nella primavera 1944 i G.50 furono sostituiti dai Brewster B.239 trasferiti dalla LLv 24 e passati alla LLv 30, dove furono impegnati principalmente in missioni di ricognizione sino al giugno 1944, quando i 18 velivoli superstiti vennero inviati alla Scuola Militare di Aviazione di Kauhava. Questo eccezionale tipo di apparecchio venne radiato nel 1947.

 

Eino Ritaranta

 

 

 FIAT G.50 Suomen Ilmavoimat

 

 

FIAT G.50 Suomen Ilmavoimat

 

 

FIAT G.50 Suomen Ilmavoimat

 

 

FIAT G.50 Suomen Ilmavoimat

 

 

 

VITTORIE CONSEGUITE DA PILOTI FINNICI SU FIAT G.50

 

pilota

vittorie

su G.50

complessive

Oiva Tuominen

23

43

Olli Puhakka

13

43

Nils Trontti

6

7

Onni Paronen

5.5

12.5

Urho Nieminen

4

11

Lauri Lautamäki

4

5.5

Lasse Aaltonen

3.5

12.5

Valio Porvari

3.5

7.5

Olavi Ehrnrooth

2

5

Klaus Alakoski

1

26

Ilmari Joensuu

1

5

 

FIAT G.50 Suomen Ilmavoimat Oiva Tuominen

 

 

FIAT G.50 Suomen Ilmavoimat Oiva Tuominen

 

 

FIAT G.50 Suomen Ilmavoimat Oiva Tuominen

 

 

FIAT G.50 Suomen Ilmavoimat Oiva Tuominen

 

 

FIAT G.50 Suomen Ilmavoimat Oiva Tuominen

 

 

CREDITI

Testo: IARB anno VI n.6 novembre - dicembre 1976
Foto: www.sa-kuva.fi

 

http://www.squadratlantica.it/