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Caproni F.5

Presentiamo tre documenti sul caccia Caproni F.5: il primo è una breve relazione compilata dal Centro Sperimentale di Guidonia, il secondo ri­porta alcune considerazioni valutative della Direzione Studi ed Esperienze mentre l'ulti­mo riguarda l'offerta della Caproni per la produ­zione in serie della macchina. (g)


 Caproni F.5 secondo prototipo (M.M. 413)

 

Si trasmette l'allegata relazione sul velivolo « F.5 » compi­lata dal Comando Centro Sperimentale.

Facendo riferimento a quanto già esposto verbalmente a S.E. il Sottosegretario, si fa presente quanto segue: Il velivolo «F.5» presenta, a parere dello scrivente, quali­tà di sommo interesse sia dal punto di vista delle caratte­ristiche di volo che da quello costruttivo, e che si riassu­mono:

Velocità ascensionale superiore, e velocità orizzontale praticamente uguale a quelle del velivolo M.C.200.

Maneggevolezza molto spinta, tale da far ritenere l'appa­recchio equivalente e forse superiore ai biplani Cr. 42 e Ca.165. Facilità molto marcata di pilotaggio (superiore a quella degli altri monoplani) e, essenzialmente, assenza del caratteristico fenomeno d'autorotazione conseguente alle variazioni rapide d'assetto longitudinale.

Notevole facilità della manovra di atterraggio. Semplicità di costruzione e di riparazione, specie per l'ala.

Basso costo di produzione.

In considerazione di quanto precede, si ritiene che l'ordi­nazione di una serie sperimentale di 12 velivoli (opportu­namente messi a punto secondo i rilievi del Centro Speri­mentale) alla stessa stregua ed in base agli stessi concetti che hanno consigliato codesto Gabinetto nell'ordinazio­ne dei Re.2000 e Ca. 165, risulterebbe pienamente consi­gliabile, in quanto metterebbe a disposizione della R.A. un velivolo che potrebbe vantaggiosamente subentrare al Cr. 42, rispetto al quale si trova in netto vantaggio:

1) — nella velocità massima (circa 50 km. ora in più)

2) — nella salita (più di 2 minuti in meno nella salita a 6000 metri)

3) — ai fini dell'omogeneità della linea, ed in particolare per l'addestramento (piloti e specialisti) trattandosi di una macchina similare ai monoplani finora adottati; oltre ai seguenti vantaggi rispetto a questi ultimi: — migliore salita

— notevole facilità ed economia di riproduzione;

— spiccata attitudine al combattimento acrobatico – pari o superiore a quella del Cr. 42, che per tale motivo è stato adottato - cioè per la caccia contro caccia.

Allo scopo di vagliare a fondo le qualità di manovra e di combattimento del velivolo in oggetto specialmente ai fi­ni comparativi, rispetto al Cr. 42 ed al Ca.165, si propo­ne a codesto Gabinetto di far ritornare al Centro Speri­mentale il velivolo F.5 non appena ultimata la messa a punto dell'armamento tuttora in corso presso l'Ufficio Centrale Armamento.

 

p. IL CAPO DI STATO MAGGIORE

 

 

 Caproni F.5 300a squadriglia, 167 gruppo

L'intercettore F.5 progettato dall'ingegner Fabrizi fu utilizzato esclusivamente dal 167° gruppo come caccia notturno per la difesa di Roma nel 1942.

 

 

Con dispaccio N. 70138 del 12 c.m. V.E. ha richiamato l'attenzione dell'Ufficio di Stato Maggiore e delle Dire­zioni Generali Tecniche del Ministero sull'opportunità che il materiale di volo sia per quanto possibile omoge­neo.

Questo criterio è indubbiamente fondamentale.

Un altro criterio di eguale importanza è quello relativo alla facilità di costruzione e di riproduzione del materiale di volo. - Anche su questo V.E. con dispaccio N. 37591 del 25 Maggio c.a. ha richiamato l'attenzione delle Dire­zioni Tecniche e dello Stato Maggiore oltre che del Comi­tato Progetti Velivoli.

Per gli apparecchi di nuova progettazione destinati a co­stituire la futura flotta aerea, tali requisiti sono entrambi perseguibili. Non altrettanto può dirsi per talune situa­zioni già createsi dove il criterio della omogeneità non pare del tutto conciliabile con quello dell'economia, lega­ta alla semplicità di costruzione e facilità di riproduzio­ne.

Riferendomi al caso degli attuali intercettori'ed in parti­colare all'aeroplano F.5 mi sia consentito di esprimere, subordinatamente, il mio punto di vista.

La Direzione Superiore degli Studi e delle Esperienze per le sue attribuzioni non può essere al corrente dell'attuale produzione di apparecchi intercettori e non so quindi se, esauriti i contratti in corso, debbano costruirsene degli altri. Nella ipotesi che tale sia il caso, credo che la deci­sione sul tipo da approvvigionare ulteriormente, dovreb­be tener conto del fattore quantità nel senso che, se il nu­mero di aeroplani ancora da costruirsi è dello stesso ordi­ne di quelli già costruiti in uno dei tipi esistenti, non sa­rebbe utile introdurre un nuovo tipo, ma se gli aeroplani da costruire fossero molti nei confronti del numero di quelli già ordinati per uno dei tipi adottati, allora mi sembra che, prescindendo dal mosaico già formatosi, converrebbe orientarsi verso il tipo più conveniente, on­de non trascurare troppo i vantaggi derivanti dal fattore economia e da quello relativo alla rapidità di costruzione e facilità di riproduzione.

La costruzione in legno dell'ala dell'F.5 offre, oltre che il vantaggio dell' economia quello di essere alla portata del­la maggior parte delle nostre officine.

 

Guidonia, 26 settembre 1939. XVII

 

IL DIRETTORE SUPERIORE (Gen. Ispett. G.A. C. Ferrari)

 

 

 

 Caproni F.5 primo prototipo (M.M. 392)

 Caproni F.5 primo prototipo (M.M. 392). Le lettere CV indicano la Ditta costruttrice, Caproni Vizzola

 

In relazione alle richieste verbali formulate da S.E. il Sot­tosegretario ci onoriamo presentare la nostra offerta di tempo e prezzo per la fornitura a cod. On/le Ministero rispettivamente di 50 e 100 aeroplani di tipo F.5 le cui ca­ratteristiche di volo sono state recentemente determinate presso il 1° Centro Sperimentale.

Con l'occasione facciamo presente che le caratteristiche determinate sul prototipo saranno ulteriormente miglio­rate sul secondo esemplare sul quale è stato possibile con la migliore e più razionale costruzione di diverse struttu­re, affinare ancor più la sagoma e ridurre il peso a vuoto. Il termine di tempo per la consegna del primo aeroplano di serie potrà venir fissato in 5 mesi dal ricevimento dell'ordine, essendo tale tempo essenzialmente necessa­rio per l'approvvigionamento dei materiali e per l'ap­prontamento delle attrezzature necessarie. Il ritmo di produzione potrà esser fissato in 5 aeroplani al mese per i primi due mesi, in 10 per i successivi due, e 15 aeroplani al mese a cominciare dal quinto mese dopo l'inizio delle prime consegne; in modo che la serie di 100 aeroplani po­trebbe venir esaurita entro 13 mesi dal ricevimento dell'ordine.

Il prezzo per l'aeroplano completo senza motore, elica, e strumenti di fornitura R.A. risulta come da distinta alle­gata di L. 277.700. = per una serie di 50 aeroplani e di L. 239.000. = per una serie di 100 aeroplani.

Il prezzo dell'elica non è stato computato nell' attuale va­lutazione di costo in quanto, essendo attualmente in cor­so presso la D.S.S.E. degli studi su un'elica di tipo che dovrebbe dare un rendimento migliore di quella monta­ta, non è ancora stato fissato il tipo di elica che verrà montata sull'aeroplano di serie,

Questa Ditta, mentre si permette di ricordare a codesto On/le Ministero i sacrifici sin qui fatti nel portare a ter­mine le precedenti commesse relative ai Ba/65 et Ca/135 delle quali sono note le difficoltà che ha dovuto incontra­re e superare e le notevoli spese incontrate nel realizzare il prototipo F.5 che ha raggiunte e superate tutte le caratte­ristiche richieste, confida che codesto On/le Ministero voglia prendere in buona considerazione l'attuale offerta assegnandole la costruzione di una serie di esemplari di tipo F.5 nella cui costruzione verrà posta ogni cura affinché riesca di pieno gradimento di codesto On/le Ministe­ro.

 

 

 

ALLEGATO

Serie di 50 esemplari

 

Serie di

100 esemplari

Gruppo cellula completa con alettoni, alette freno e relativi comandi

56.000

55.000

Gruppo fusoliera comple­to di castello motore, ca­potature rivestimenti,

co­mandi aeroplano e moto­re, parabrezza, cruscotto, anello Naca

 

60.800

58.000

Gruppo impennaggi

17.800

17.200

Gruppo carrello anteriore e di coda completo di comando idraulico

42.500

41.200

Gruppo circolazione in­stallazioni e varie (circola­zioni olio e benzina, aria, estintore, serbatoi, instal­lazione armamento, radio e luce)

 

26.800

25.600

Quota montaggio regolaggio e collaudo (5% del prezzo totale)

13.800

12.000

Quota attrezzature: (costo totale L. 2.000.000)

40.000

20.000

Quota ammortamento perdite sul prototipo (L. 1.000.000)          

20.000

10.000

 

L. 277.700

L. 239.000

 

Caproni F.5 strumentazione del posto di pilotaggio

Caproni F.5 strumentazione del pilota

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