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Aereo siluro

AERO SILURO

 

Oltre alla telebomba il Guidoni aveva pensato anche al lancio a distanza dei siluri, usufruendo sempre del mezzo aereo. Questo sistema, concepito durante la guerra, fu poi perfe­zionato nel 1926. Possiamo dare la descrizione di questo ge­niale sistema di lancio dei siluri dall'alto che fu il primo del genere e che servì ad eccitare la mente degli studiosi per risolvere l'importante problema.

 

 

Difficoltà d'impiego del siluro ordinario. — Il siluro or­dinario impiegato dall'aero silurante deve essere lanciato a di­stanza, dalla nave, relativamente breve, se si vuole raggiungere il bersaglio. L'aereo deve inoltre abbassarsi a un'altezza sull'acqua inferiore agli otto metri.

In queste condizioni perde uno dei vantaggi inerenti ai veli­voli e cioè lo spostamento nella terza dimensione.

Sia che l'aereo compia il lancio al traverso della nave, sia che esso impiegando dei siluri a deviazione ortogonale coihpia il lancio parallelamente alla rotta della nave, esso viene ad esporsi al fuoco di tutte le artiglierie per un periodo più che sufficiente alla sua di­struzione.

Si noti che le navi saranno provvedute, in previsione di at­tacchi di aerosiluranti, di mitragliere di piccolo calibro che avranno un'efficacia di tiro ben altrimenti superiore a quella delle attuali artiglierie. Inoltre deve ammettersi che il siluro ordinario non può resistere con sicurezza all'urto sull'acqua, non tanto per la velo­cità acquistata nella caduta, la quale può essere ridotta riducendo l'altezza di lancio, quanto per l'alta velocità che ormai i velivoli possiedono e che, in ogni caso, non sarebbe prudente diminuire per non fare sottostare il velivolo al fuoco delle artiglierie per un tempo superiore al minimo necessario.

 

Alessandro Guidoni Aereo siluro

 

Compiendo la velocità di caduta con quella minima dell'aereo risulta sempre una velocità d'impatto superiore ai 40 m. al secondo, la quale con grande probabilità induce all'urto avarie agli organi di controllo del siluro, i quali sono delicatissimi come il complesso giroscopico, il piatto idrostatico e il pendolo; nella migliore ipotesi il siluro subirà deviazione della rotta prestabilita non raggiungendo il bersaglio per una percentuale molto piccola di colpi.

Il rischio gravissimo poi che avrebbe corso il velivolo, unito al prezzo elevato sia del velivolo sia dell'arma renderebbe l'im­piego della silurante aerea molto raro.

 

Aero siluro. — L'idea di applicare al lancio del siluro gli stessi dispositivi che hanno permesso la realizzazione della telebomba, venne al sottoscritto quasi immediatamente dopo le prime prove della telebomba. Essa fu approvata anche dal colonnello Crocco. e si dispose per un progetto di massima di aero siluro sin dalla fine del 1918, senonchè detto aero siluro che veniva lanciato da una comune aero silurante e aveva sulla traiettoria una velocità all'in­circa uguale a quella del velivolo e cioè da 40 a 50 m. al secondo, presentava inconvenienti forse in maggior misura del siluro lan­ciato senz'ali a bassa quota. E certamente all'impatto sull'acqua il siluro avrebbe subìto le stesse avarie agli organi di regolazione.

Il primo aero siluro aveva due sistemi di regolazione, nel piano verticale e in quello della traiettoria ciò che complicava anche più la sua registrazione. Inoltre all'esame dei risultati delle prove compiute sinora, coi vari tipi di telebomba, si è potuto de­durre che la forma prevista avrebbe presentato gravi inconve­nienti pratici.

 

Alessandro Guidoni Aereo siluro

 

Tipo definitivo. — Nello stesso progetto si è tratto partito non soltanto dalle prove compiute sinora, ma anche dalle lunghe esperienze in materia di superfici idroplane giungendo alla realiz­zazione di dispositivi che assicurano in modo completo il frenamento graduale del siluro all'impatto sull'acqua in modo che l'ac­celerazione negativa che ne risulta non superi quei valori compa­tibili colle risultanze di struttura degli -organi del siluro, inoltre il complesso siluro e porta-siluro, costituisce un velivolo di dimen­sioni e di forma tali da assicurare sulla traiettoria quella stabilità trasversale, longitudinale e orizzontale che soltanto possono garan­tire una sufficiente esattezza di tiro.

Particolare importante del nuovo tipo si è che potendosi ri­durre senza alcun pericolo il tratto di traiettoria percorso nell'acqua ad un valore molto inferiore a quello che l'aereo idrosilurante deve adottare per non avvicinarsi troppo alla nave, il siluro lanciato dall'alto potrà avere un'autonomia inferiore a quella del siluro or­dinario e perciò a parità di peso, un carico di scoppio maggiore.

 

Descrizione. — Il siluro è connesso ad un porta siluro com­posto di un corpo centrale metallico che collega la cellula a le su­perfici di coda, contenendo nella parte poppiera gli organi di re­golazione.

Il porta siluro è munito di un sistema di alette idroplane a stabilità trasversale e longitudinale automatica.

La connessione del siluro al porta siluro è ottenuta da due ganci a scocco che sono fatti funzionare da un freno che entra in azione quando la velocità dell'insieme è ridotta al valore normale da 15 a 20 m. al secondo.

 

Sistema di lancio. — L'idrosilurante dall'altezza di lancio che potrà essere da 2 a 4000 metri punta al bersaglio collo scostamento dovuto alla sua velocità seguendo una traiettoria inclinata che sarà poi quella tenuta dall'aero siluro.

All'atto del lancio, viene aperta la leva di registro del siluro e contemporaneamente viene messo in moto il giroscopio del porta-siluro. In tal modo si è sicuri che la traiettoria nell'acqua sarà contenuta nello stesso piano verticale della traiettoria aerea.

La velocità dell'aero siluro essendo all'incirca quella del ve­livolo, la traiettoria non presenterà alcuna fase preliminare di av­viamento. Ma sarà costituita da una retta inclinata all'orizzonte di un angolo noto.

L'altezza e la distanza orizzontale della nave saranno perciò in relazione a detto angolo di volo librato.

Quando l'aero siluro raggiunge la superficie dell'acqua le alette idroplane si immergono per le prime, facendo percorrere al-l'aero siluro un tratto alla superficie, nel quale la rotta è mantenuta a mezzo di appositi timoni ad acqua.

Quando per la graduale diminuzione delle forze vive posse­dute dal complesso, la velocità è ridotta al valore già detto, en­trano in funzione i ganci a scocco, che liberano il siluro, mentre aprono la leva di registro del suo motore. Il siluro liberato si im­merge completamente proseguendo come quello normale sino al bersaglio.

Anche se per il moto ondoso o per altro motivo la rotta sul­l'acqua avesse subìto qualche deviazione, il siluro si rimetterebbe immediatamente sulla rotta esatta perchè il suo giroscopio era stato messo in funzione all'atto del lancio.

Il porta siluro invece rimane indietro, sostenuto ancora dalle alette idroplane e frenato da apposite sporgenze, sicché, anche per la forma a mezzo tunnel non è possibile che il siluro possa impi­gliarsi nel porta siluro né che le sue eliche o i timoni possano es­sere danneggiati all'atto della separazione dal porta siluro.

 

Sistemazione sul velivolo. — Sembrerebbe a prima vista che la sistemazione dell'aero siluro sul velivolo dovesse presentare gravi difficoltà, date le dimensioni del porta siluro, che sono quelle di un piccolo velivolo da caccia e sopratutto dato che il peso completo dell'aero siluro, di circa una tonnellata, indurrebbe grave squili­brio laterale se sistemato fuori del piano diametrale, invece per la caratteristica di velocità e quindi di velatura dell'aero siluro la sua sistemazione su di un grande velivolo quale deve essere necessa­riamente l'idrosilurante non presenta alcuna difficoltà.

Infatti ?'aero siluro è munito di una superficie portante che permette il sostentamento ad una velocità di 40 o 50 m. al se­condo, che può ritenersi prossima a quella del velivolo silurante.

E' dunque sufficiente disporre l'aero siluro in modo che esso ,pur non disturbando la velatura principale risenta completa l'a­zione del vento affinché la massima parte del peso dell'aero siluro sia sopportato dalla sua velatura e quindi non influisca che in mi­nima parte sull'equilibrio trasversale e longitudinale dell'apparec­chio, anche se disposta all'infuori del piano diametrale o del piano trasversale del centro di pressione.

Rimarrebbe da compensare la resistenza all'avanzamento dell'aero siluro mediante un piccolo angolo di timone. E' evidente che l'aero siluro deve avere al momento del lancio un sostentamento proprio, inferiore al proprio peso in modo che distaccando l'aero siluro, esso cada con sicurezza. In caso diverso il velivolo non riu­scirebbe a distaccarsi dall'aero siluro.

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