Bollettini di Guerra

1943 - settembre dal n. 1194 al n. 1201

1194 - 1 settembre

Aeroplani nemici hanno ieri bombardato Pisa, Pescara, Salerno, Co­senza e Catanzaro causando notevoli danni e numerose vittime tra la popolazione civile. La caccia italo - tedesca ha abbattuto 4 appa­recchi, altri 3 sono stati distrutti dalle batterie della difesa.

In un attacco aereo condotto dall'avversario nei pressi dell'isola di S. Maura (Grecia) un velivolo s'inabissava in mare, colpito dal tiro delle artiglierie della R. Marina.

 

1195 - 2 settembre

Località della provincia di Napoli sono state bombardate da aerei av­versari: danni di scarsa entità.
Navi nemiche hanno effettuato tiri nella zona di Capo Pellaro (Ca­labria) prontamente controbattute dalle batterie costiere.

 

1196 - 3 settembre

Questa notte il nemico, che nei giorni scorsi aveva tentato azioni iso­late di sbarco prontamente respinte, ha iniziato su più vasta scala le operazioni contro la costa calabra dello Stretto di Messina. Convogli in navigazione e navi alla fonda nei porti di Catania e di Augusta sono stati efficacemente attaccati da velivoli germanici.

Su Bolzano, Trento, Bologna e nei dintorni di Napoli formazioni di aeroplani avversari sganciavano numerose bombe causando danni, specialmente a Bologna. Nella giornata di ieri l'aviazione anglo - americana perdeva complessivamente 35 apparecchi: 7 abbattuti dalla caccia italiana, 19 da quella tedesca, 6 dalle artiglierie della difesa e 3 dal tiro contraereo di motozattere.

Dalle missioni dei guerra degli ultimi giorni, 6 nostri velivoli non sono ritornati.

 

 

1197 - 4 settembre

Le forze anglo - americane, precedute da violenta preparazione di artiglieria attuata dalle numerose batterie schierate sulla costa sici­liana ed appoggiate dal fuoco della flotta e della preponderante avia­zione, sono riuscite ieri a costituire alcune teste di sbarco sull'estrema regione meridionale della Calabria. Dopo aspri combattimenti, in cui gravi perdite venivano inflitte al nemico dalle truppe della difesa con il concorso dell'arma aerea, Villa S. Giovanni, Reggio Calabria e la zona di Melito di Porto Salvo dovevano essere sgombrate.

Velivoli avversari hanno effettuato incursioni su località della pro­vincia di Napoli, Catanzaro e Salerno; anche Sulmona è stata bom­bardata. La caccia italo - tedesca ha abbattuto in ripetuti scontri 16 apparecchi e altri 5 risultano distrutti dalle batterie contraeree.

Un bombardiere inglese si è inabissato nelle acque dell'isola di Coo (Egeo) colpito dal fuoco delle artiglierie.

 

1198 - 5 settembre

Sul fronte della Calabria il nemico, sotto la protezione di grosse formazioni aeree, ha in- tensificato l'afflusso delle truppe e dei mezzi corazzati ed é penetrato nell'immediato retroterra occupando alcune località. Tra Palmi e Bagnara le forze della difesa, dopo avere ri­buttato in mare un primo contingente britannico sbarcato, hanno do­vuto arretrare.

Violenti combattimenti sono in corso nella zona ad oriente di Ba­gnara e sui contrafforti delle montagne d'Aspromonte. Velivoli da caccia e d'assalto italiani e germanici attaccavano mezzi da sbarco, reparti in movimento ed elementi corazzati: un incrociatore era gravemente colpito da bombe e numerosi battelli venivano affondati. Incursioni sono state compiute sulle province di Napoli, Brindisi, Taranto e su Terracina dove gli aviatori avversari bombardavano il centro urbano e mitragliavano la popolazione causando ingenti danni e numerose vittime.

Nelle operazioni della giornata 5 aeroplani nemici risultano abbattuti.

 

1199 - 6 settembre

In Calabria le truppe italo - germaniche, strenuamente conteso al nemico soverchiante in uomini e mezzi il terreno del litorale, si at­testano su nuove posizioni.

L'aviazione continua i suoi attacchi contro i rifornimenti avversari, impegnando in duri combattimenti le formazioni aeree anglo - ame­ricane che appoggiano le operazioni terrestri.

In Adriatico una nostra corvetta, al comando del tenente di vascello Riccardo Gladi da Trieste, ha colato a picco un sommergibile nemico. Azioni di bombardamento hanno avuto luogo sulle zone di Aversa, Capua, Formia, Villa Literno e Viterbo; intercettati ad altissima quota dai cacciatori italiani, 2 quadrimotori ed un bimotore preci­pitavano al suolo; un quarto velivolo, colpito dalle batterie di Brin­disi cadeva nei pressi di Copertino (Lecce).

 

1200 - 7 settembre

Nel corso della lenta e ordinata manovra di ripiegamento dalla zona costiera della Calabria meridionale, vivaci combattimenti si svolgono tra le avanguardie nemiche e le retroguardie della difesa. Una nave é stata silurata nella acque della Sicilia da un nostro veli­volo; sul porto di Biserta numerose bombe venivano sganciate da apparecchi germanici.

Forti masse di quadrimotori avversari hanno attaccato il centro ur­bano di Napoli, causando ingenti danni e località delle province di Napoli e di Salerno; 3 aerei sono stati abbattuti dalla caccia italo -tedesca, un altro risulta distrutto dalle artiglierie di un convoglio.

 

1201 - 8 settembre

Sul fronte calabro reparti italiani e germanici, ritardano in combattimenti locali, l'avanzata delle truppe britanniche.

L'aviazione italo - tedesca ha gravemente danneggiato nel porto di Biserta 5 navi da trasporto per complessive 28 mila tonnellate; nei pressi dell'isola di Favignana un piroscafo da 15 mila tonnellate e stato colpito con siluro da un nostro aereo.

Formazioni avversarie hanno bombardato Salerno, Benevento e al­cune località delle provincie di Salerno e di Bari perdendo comples­sivamente 10 velivoli: 3 abbattuti dalla caccia italo - germanica e 7 dall'artiglieria contraerea.

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