Bollettini di Guerra

1942 - ottobre dal n. 857 al n. 888

857 - 1 ottobre

Fanterie nemiche appoggiate da reparti blindati hanno attaccato ieri mattina posizioni nel settore meridionale del nostro schieramento in Egitto.

L'attacco é stato stroncato con sensibili perdite per l'avversario; ab­biamo preso oltre 200 prigionieri.

Un velivolo britannico risulta abbattuto in combattimento dalla cac­cia germanica; un altro, colpito dalle batterie contraeree di Tobruk, era costretto ad atterrare nella zona di Marsa Lucch; l'equipaggio composto di sei sottufficiali veniva catturato.

E' continuato il bombardamento degli aeroporti di Malta; nel cielo dell'isola cacciatori tedeschi distruggevano un Curtiss.

 

858 - 2 ottobre

Nell'aspro combattimento in cui veniva infranto l'attacco nemico, segnalato dal bollettino di ieri, si é particolarmente distinta la di­visione Folgore; numerosi carri armati avversari risultano pure di­strutti.

Questa notte, durante un bombardamento compiuto da velivoli bri­tannici su Tobruk, un apparecchio precipitava in fiamme centrato dal tiro della difesa.

Nei pressi di Pyrgos (Creta) uno Spitfire era costretto ad atterrare dalla caccia germanica: il pilota é stato fatto prigioniero.

 

859 - 3 ottobre

Concentramenti nemici di uomini e di mezzi sono stati sottoposti ad intenso fuoco di artiglieria nel settore meridionale del fronte di el Alamein. In combattimenti aerei 9 apparecchi britannici venivano abbattuti dall'aviazione dell'Asse.

Nel Mediterraneo orientale nostri cacciatori, di scorta a convogli, intercettavano e attaccavano una formazione di quadrimotori avversari incendiandone uno e costringendo gli altri ad invertire la rotta. Aerei inglesi hanno mitragliato la località di Punta Secca (Ragusa) causando un morto e un ferito. Due nostri velivoli non sono ritor­nati alle basi dalle loro missioni di guerra.

 

860 - 4 ottobre

Sul fronte egiziano attività di pattuglie e tiri delle artiglierie. Squadriglie di quadrimotori nemici hanno bombardato, in due on­date successive, Navarino (Grecia): nel corso delle azioni un appa­recchio veniva abbattuto dalla caccia.

Gli aeroporti di Malta sono stati ripetutamente attaccati con bombe dirompenti da nostri velivoli.

 

861 - 5 ottobre

La giornata di ieri é trascorsa calma su tutto il fronte dell'Egitto. Nel cielo di Malta uno Spitfire veniva abbattuto in combattimento da cacciatori tedeschi.

La torpediniera Libra al comando del capitano di corvetta Carlo Brancia di Apricena ha affondato un sommergibile nemico.

 

862 - 6 ottobre

Forze esploranti nemiche hanno attaccato, nel tardo pomeriggio di ieri e questa notte, le posizioni del settore centrale sul fronte egi­ziano: sono state ricacciate con perdite sanguinose. Numerosi pri­gionieri rimanevano nelle nostre mani.

Azioni di bombardamento hanno effettuato nostri velivoli sugli aero­porti di Micabba e Hal Far.

 

863 s - 6 ottobre

Questa notte alle 2,34 (ora italiana) in latitudine 2,15' nord e lon­gitudine 14,25' ovest, e cioè a circa 330 miglia per sud - ovest da Freetown (Africa occidentale), il sommergibile atlantico Barbarigo, comandato da Enzo Grossi, ha attaccato una corazzata statunitense del tipo Mississipi, che navigava con rotta 150 a velocità di nodi 13. La corazzata, colpita a prora da 4 siluri, è stata vista affondare.

 

864 - 7 ottobre

Vivace attività di elementi esploranti e delle opposte aviazioni sul fronte egiziano.

Batterie contraeree di unità terrestri hanno distrutto un apparecchio nemico; un altro è stato abbattuto da nostri cacciatori.

Su Malta, nel corso di azioni di bombardamento effettuate da nostre formazioni, il nemico perdeva due Spitfire in duelli aerei con la caccia tedesca.

Dalle operazioni di guerra degli ultimi giorni due velivoli non han­no fatto ritorno.

 

865 - 8 ottobre

Limitata attività terrestre ed aerea sul fronte dell'Egitto.

Durante un'incursione effettuata su Tobruk, un velivolo nemico, colpito dalla difesa contraerea, .precipitava al suolo nei pressi di Bardia.

 

866 - 9 ottobre

Sul fronte di el Alamein scarsa attività operativa.

Nella giornata di ieri un Hurricane è stato abbattuto dal tiro di armi automatiche di fanti della divisione Folgore: il pilota, sud - africano, veniva catturato; altro apparecchio, colpito da fucilieri dello stesso reparto, precipitava nei pressi di Him Himat.

Nel pomeriggio del 7 ottobre velivoli da caccia britannici hanno mi­tragliato in volo radente — nonostante i visibili segni di riconosci­mento — reparti sanitari della divisione Folgore causando tre morti e dodici feriti fra i ricoverati.

 

867 - 10 ottobre

L'aviazione dell'Asse ha riportato ieri sul fronte egiziano, in una giornata di intensa attività aerea, successi particolarmente brillanti. Grosse formazioni nemiche da bombardamento che, scortate da nu­merose caccia, muovevano all'attacco delle nostre posizioni, sono state affrontate ed intercettate.

In ripetuti aspri combattimenti venti apparecchi venivano abbattuti dai cacciatori italiani, venticinque da quelli germanici; nove altri risultano distrutti da batterie contraeree.

 

868 - 11 ottobre

Sul fronte di el Alamein più intensi tiri di artiglieria.

In duelli aerei l'aviazione nemica ha perduto tre apparecchi ad opera della caccia germanica e tre di quella italiana: due di questi risultano abbattuti da un nostro cacciatore in volo isolato che ha audacemente attaccato una pattuglia di tre velivoli avversari.

Durante azioni di bombardamento condotte da nostre formazioni sugli obiettivi bellici di Malta, cacciatori germanici abbattevano due aeroplani britannici.

Dalle operazioni di guerra degli ultimi due giorni quattro nostri aerei non sono ritornati.

Un nostro sommergibile atlantico al comando del tenente di va­scello Guido Saccardo ha silurato ed affondato il transatlantico in­glese Oronside di 20 mila tonnellate ed ha anche gravemente colpito con siluri il transatlantico Nea Hellas — già Tuscania — di 17 mi­la tonnellate.

 

869 - 12 ottobre

Moderate attività di artiglierie e di elementi esploranti sul fronte dell'Egitto. Quattro velivoli nemici venivano distrutti da batterie con­traeree di unità terrestri, tre altri in combattimento da cacciatori germanici.

Bombardieri dell'Asse in quota ed in picchiata hanno attaccato nella giornata di ieri e nella scorsa notte gli aeroporti di Malta, succe­dendosi in ripetute ondate sugli obiettivi. La caccia di scorta ha im­pegnato vittoriosi duelli con le forze aeree della difesa avversaria: sei apparecchi sono stati abbattuti dagli aviatori tedeschi e nove dai cacciatori italiani che ne mitragliavano efficacemente molti altri.

Tre nostri velivoli non sono rientrati alla base.

Un nostro sommergibile, al comando del tenente di vascello Raoul Galletti, ha silurato e affondato nel Mediterraneo centrale un som­mergibile nemico.

 

870 - 13 ottobre

La giornata é trascorsa calma sul fronte egiziano.

Nei pressi di Tobruk nostri cacciatori hanno intercettato una forma­zione di quadrimotori americani abbattendone uno in fiamme; un altro velivolo nemico veniva distrutto da aviatori germanici, mentre un terzo precipitava colpito dal tiro delle armi, di un nostro reparto del genio.

Unità aeree dell'Asse hanno rinnovato intense azioni di bombarda­mento sugli aeroporti di Malta, inquadrandone ripetutamente gli obiettivi; nel cielo dell'isola l'aviazione nemica perdeva in combat­timento 15 Spitfire.

 

871 - 14 ottobre

Sul fronte egiziano, in duri combattimenti, cacciatori germanici han­no abbattuto nove velivoli; altri due risultano distrutti dalle batterie contraeree.

L'aviazione nemica effettuava, nella notte del 13, una incursione su Tobruk nel corso della quale un aereo precipitava in mare, cen­trato dal tiro della difesa.

Forti aliquote di bombardieri dell'Asse hanno continuato gli attac­chi sugli aeroporti di Micabba e di Hal Far con evidenti risultati; la caccia di scorta, continuamente impegnatasi contro grosse forma­zioni di Spitfire, ne abbatteva 19.

Quattro nostri aeroplani non sono ritornati dalle azioni degli ul­timi due giorni.

Questa notte aerei avversari sganciavano bombe su Catania e mitra­gliavano la località di Gerbini: non vengono segnalate vittime.

Nel Mediterraneo centrale un piroscafo che trasportava 400 prigio­nieri britannici e stato silurato ed affondato da sommergibile inglese: il nostro personale, prodigatosi nell'opera di salvataggio, ha finora ricuperati 271 prigionieri naufraghi.

Un nostro sommergibile operante in Atlantico non é rientrato alla base; risulta che l'equipaggio é stato in gran parte catturato dal nemico. Le famiglie sono state informate.

 

872 - 15 ottobre

Attività di artiglierie e di pattuglie sul fronte dell'Egitto; un veli­volo britannico é stato distrutto dalle batterie contraeree di una nostra divisione.

Nei pressi di Snidi el Barrani é stato catturato l'equipaggio, compo­sto di 2 ufficiali e 2 sottufficiali, di un velivolo nemico abbattuto il giorno 6 corrente dalla difesa contraerea di Tobruk. L'arma aerea ha proseguito le operazioni contro l'isola di Malta.

Nel tentativo di opporsi ai decisi attacchi dei bombardieri dell'Asse l'aviazione nemica perdeva, in aspri combattimenti, venticinque ap­parecchi: 7 abbattuti dai cacciatori italiani e 18 da quelli germanici. Un'azione di 3 velivoli avversari contro un convoglio in navigazione nel Mediterraneo è fallita: due dei trimotori attaccanti venivano fatti precipitare dal preciso tiro di una nostra torpediniera ed il terzo dalla scorta aerea.

 

873 - 16 ottobre

Nessun avvenimento da segnalare sul fronte di el Alamein. Un'in­cursione nemica .su Tobruk non causava danni: la difesa della Piazza abbatteva un apparecchio avversario.

Contro gli aerodromi di Malta forti reparti di velivoli da bombar­damento hanno agito in successive ondate, efficacemente protetti da cacciatori che; distruggevano in combattimento otto aeroplani bri­tannici.

 

874 - 17 ottobre

Sul fronte egiziano violente tempeste di sabbia impedivano ieri ogni attività operativa.

Poderose formazioni aeree italiane e germaniche hanno attaccato, con azioni diurne e notturne, le basi aeronavali dell'isola di Malta centrando importanti obiettivi.

L'aviazione britannica ha perduto in aspri duelli 15 velivoli dei quali 10 abbattuti dai cacciatori tedeschi e 5 dai nostri.

 

875 - 18 ottobre

In Egitto le perduranti tempeste di sabbia hanno ancora ostacolato l'attività terrestre ed aerea.

Un gruppo di automezzi blindati nemici, che ha tentato una in­cursione nelle nostre retrovie, è stato messo in fuga; inseguito dalla nostra aviazione veniva efficacemente mitragliato e disperso. Le attrezzature belliche dell'isola di Malta sono state sottoposte a violento bombardamento aereo; in combattimento la caccia italiana abbatteva un Hurricane, quella germanica undici Spitfire.

 

876 - 19 ottobre

Giornata tranquilla lungo tutto il fronte egiziano.

Un'incursione aerea su Bengasi ha causato qualche danno a fabbricati civili ed un morto e tre feriti nella popolazione.

Presso Sollum sono stati catturati quattro aviatori inglesi ed uno neozelandese costituenti l'equipaggio di un apparecchio abbattuto. Velivoli dell'Asse hanno operato sull'aeroporto di Micabba colpen­done gli impianti e la pista di lancio.

Un nostro aeroplano non ha fatto ritorno dalla sua missione bellica.

 

877 - 20 ottobre

In Egitto moderata attività terrestre. L'aviazione dell'Asse ha agito sulle retrovie nemiche e mitragliato gruppi di automezzi.

Nel cielo di Tobruk il maresciallo pilota Guerrino Agostini affron­tava da solo una formazione di quadrimotori abbattendone uno in fiamme e colpendone due; quattro altri velivoli britannici erano di­strutti in combattimento da cacciatori germanici.

Reiterati attacchi diurni e notturni sono stati effettuati da forma­zioni italiane e tedesche contro le basi di Malta; in aspri duelli la caccia avversaria perdeva due apparecchi, quattro altri venivano in­cendiati al suolo.

Dalle operazioni di guerra della giornata due aerei non hanno fatto ritorno.

Nel Mediterraneo orientale, durante  una ricognizione offensiva, un nostro velivolo ha bombardato da bassa quota un mercantile dan­neggiandolo gravemente.

 

878 - 21 ottobre

In dura, violenta battaglia combattuta contro poderose formazioni nemiche, l'arma aerea italiana ha riportato nel cielo egiziano un im­portante successo: varie decine di apparecchi risultano finora abbat­tute dalle valorose ed infaticabili squadriglie da caccia, fra le quali si sono particolarmente distinte quelle degli stormi 3° e 4°; altri nu­merosi apparecchi sono stati distrutti in combattimento da aviatori germanici; 6 precipitavano colpiti dalle batterie contraeree. Si stanno precisando le cifre delle perdite avversarie e delle nostre.

Reparti tedeschi da bombardamento hanno continuato le azioni con­tro gli aeroporti di Malta.

Velivoli inglesi hanno sganciato alcune bombe sulla periferia di Ca­tania: non sono segnalati danni.

 

879 - 22 ottobre

Nella vittoriosa battaglia aerea del giorno 20 ottobre sul fronte dell’Egitto alla quale hanno partecipato circa 200 apparecchi nemici e altrettanti dell'Asse, sono stati abbattuti 44 velivoli nemici dai cacciatori italiani e 11 da quelli germanici; risultano perduti 11 ap­parecchi dell'Asse. In altre azioni nemiche, abbiamo perduto due aerei, mentre altri 15 venivano più o meno gravemente danneggiati. Ieri l'aviazione italo - tedesca ha nuovamente svolto efficaci azioni contro squadriglie avversari e dirette sul nostro schieramento soste­nendo violenti combattimenti con forti aliquote di caccia: 8 veli­voli britannici sono stati distrutti; 4 altri precipitavano al suolo cen­trati dalle artiglierie contraeree.

Un nostro aeroplano non é ritornato.

Nelle notti sul 20 e sul 21 bombardieri italiani hanno attaccato gli obiettivi, militari di Gibilterra con visibili effetti.

Sono proseguite le azioni, diurne e notturne, di nostre formazioni sull'isola di Malta.

 

880 - 23 ottobre

Nella giornata di ieri le opposte aviazioni hanno ancora duramente combattuto nel cielo egiziano e nuovi successi sono stati conseguiti dai cacciatori dell'Asse: risultano abbattuti 20 velivoli britannici, dei quali 5 dalla caccia italiana, 10 da quella germanica, 5 dalle batterie contraeree. Tutti i nostri apparecchi ritornavano alle basi.

Sul fronte terrestre, particolare attività esplorativa nel settore set­tentrionale.

Nostri bombardieri in picchiata hanno continuato le operazioni su­gli aeroporti di Malta.

La notte scorsa, il nemico ha compiuto incursioni sulle città di To­rino e Genova: a Torino, piccoli incendi prontamente domati; a Genova, l'attacco nemico effettuato da più ondate di aerei con lancio di bombe dirompenti ed incendiarie, ha assunto notevoli proporzioni causando danni rilevanti a fabbricati civili. E' in corso l'accertamento

 

 

del numero delle vittime. Il contegno della popolazione é stato esemplare.

Due apparecchi nemici sono stati abbattuti dalla difesa contraerea.

 

881 - 24 ottobre

L'attività aerea è continuata intensa sul fronte dell'Egitto. In rin­novati scontri sette velivoli venivano distrutti dai cacciatori italiani, cinque da quelli germanici; tre altri precipitavano colpiti dalle arti­glierie contraeree. Due membri dell'equipaggio di un bimotore ame­ricano, abbattuto nei giorni precedenti, sono stati catturati.

Apparecchi nemici hanno sorvolato la scorsa notte alcune zone del Piemonte, della Liguria e della Lombardia, sganciando bombe e spezzoni incendiari su Torino, Genova e Savona e causando danni materiali non gravi nelle prime due città, più notevoli nella terza. Le vittime finora accertate nella popolazione civile sono: un morto e dieci feriti a Torino, tredici morti e quarantasei feriti tra Savona e Vado Ligure; quelle della incursione della notte precedente su Genova ascendono a ventinove morti e centoventuno feriti. Stanotte l'incursione nemica su Genova non ha fatto vittime, ma numerose vittime si deplorano per l'eccessivo affollamento all'imbocco di un rifugio.

 

882 - 25 ottobre

Dopo intensa preparazione di artiglieria il nemico ha attaccato i set­tori settentrionale e meridionale del fronte di el Alamein con im­portanti forze blindate e di fanteria.

L'avversario, ovunque respinto, ha subito gravi perdite soprattutto in mezzi corazzati, di cui 47 risultano finora distrutti.

La battaglia continua.

L'aviazione britannica intervenuta con poderose formazioni a so­stegno dell'azione terrestre, è stata efficacemente, contrastata dalla caccia dell'Asse che abbatteva 16 apparecchi in fiamme; 4 altri pre­cipitavano al suolo sotto il tiro delle batterie contraeree.

Nell'attacco a un convoglio britannico nel Mediterraneo orientale, un nostro velivolo silurava e affondava un cacciatorpediniere.

Nuove incursioni sono state effettuate nel tardo pomeriggio di ieri e nella scorsa notte su taluni centri maggiori e minori della Lom­bardia e del Piemonte, in particolare su Milano, Monza e Novara.

Danni notevoli soprattutto a cagione delle bombe incendiarie hanno sofferto numerosi edifici civili della periferia di Milano, tra la cui popolazione sono segnalati 48 morti e 254 feriti. A Novara nessun morto e 10 feriti. Nell'incursione su Savona i morti sono stati 35 e i feriti 67. Le vittime della prima incursione su Genova sono sa­lite a 39 e a 190 i feriti, in gran parte leggeri. I vigili del fuoco si sono dovunque prodigati nell'adempimento del loro dovere.

Tre bombardieri nemici sono stati abbattuti nella zona di Milano. Altri tre quadrimotori risultano abbattuti nell'azione della notte pre­cedente su Genova.

Il contegno della popolazione di Milano e degli altri centri é stato calmo e disciplinato.

Su Malta, colpito in duello aereo, uno Spitfire cadeva in fiamme.

 

883 - 26 ottobre

Sul -fronte egiziano rinnovati violenti attacchi nemici, appoggiati da mezzi blindati, sono falliti; il numero dei carri armati avversari di­strutti é salito a 104.

Formazioni aeree italiane e germaniche hanno condotto azioni di bombardamento e mitragliamento su accampamenti e depositi nelle retrovie britanniche; in duelli aerei 14 apparecchi venivano abbattuti dalla caccia dell'Asse.

Un tentativo nemico di sbarco a tergo delle nostre linee, nella zona di Marsa Matruh, .e stato frustrato dal pronto intervento di velivoli d'assalto che costringevano le numerose motobarche cariche di trup­pe a desistere dall'azione e ad invertire la rotta; una delle imbarca­zioni, centrata da bombe, saltava in aria.

Un nostro sommergibile non é rientrato alla base. Parte dell'equipag­gio risulta catturato. Le famiglie sono state informate.

Nel cielo di Malta 3 Spitfire, che tentavano di intercettare nostri bombardieri, precipitavano in mare colpiti dai cacciatori di scorta.

In azioni aeree nello scacchiere mediterraneo 4 aerei britannici sono stati abbattuti dall'aviazione germanica.

 

884 - 27 ottobre

La battaglia é divampata anche ieri aspra e serrata sul fronte di el Alamein dove l'avversario ha impegnato nuove ingenti forze nel tentativo di rompere il nostro schieramento. Altri 111 carri armati nemici e 38 autoblindo sono stati distrutti. Nei combattimenti del giorno 25 si è distinto per tenacia e valore il III Battaglione del 61° Reggimento Fanteria Trento. L'aviazione dell'Asse ha svolto intensa attività attaccando ripetutamente i centri delle retrovie britannici: 15 apparecchi risultano distrutti dalla caccia italiana e germanica.

Scontri aerei svoltisi nel cielo del Mediterraneo si sono pure risolti a vantaggio dei nostri cacciatori che abbattevano 7 velivoli. Un no­stro ricognitore non ha fatto ritorno.

Un nostro sommergibile non è rientrato alla base. Le famiglie dell’equipaggio sono state informate.

Una nostra unità al comando del capitano di corvetta Carlo Brancia di Apricena ha affondato un sommergibile nemico.

 

885 - 28 ottobre

Attacchi e contrattacchi delle opposte formazioni blindate e di fan­teria si sono susseguiti, segnatamente nel settore settentrionale del fronte egiziano; un'importante posizione, contesa con particolare ac­canimento, è rimasta in nostre mani dopo aspri combattimenti. Il nemico ha perduto nella giornata di ieri 53 carri armati distrutti o catturati.

In vivaci scontri svoltisi nel cielo della battaglia, 21 velivoli britan­nici venivano abbattuti: 11 dai cacciatori italiani, 10 da quelli ger­manici; un altro precipitava al suolo centrato dalle batterie con­,traeree.

Cinque nostri apparecchi non hanno fatto ritorno dalle operazioni.

 

886 - 29 ottobre

La violenta battaglia, che da cinque giorni si combatte sul fronte di el Alamein, ha visto anche ieri rinnovati poderosi attacchi nemici ai quali le forze dell'Asse hanno opposto accanita resistenza. Ab­biamo distrutto alcune altre decine di carri armati e fatto parecchie centinaia di prigionieri.

In efficaci azioni a volo radente, reparti dell'arma aerea italiana e germanica hanno mitragliato e spezzonato concentramenti di trup­pe e di mezzi sulle linee avversarie. Due velivoli britannici venivano abbattuti da aviatori tedeschi, due altri dalle batterie contraeree.

Gli aerodromi di Luka e Ta Venezia sono stati bombardati dall'avia­zione dell'Asse; uno Spitfire s'incendiava sotto il tiro della caccia germanica.

Una formazione di quadrimotori Liberator che tentava di attaccare il porto di Navarino è stata intercettata dai nostri cacciatori e co­stretta a sganciare le bombe in mare; un aereo nemico, ripetuta­mente colpito, precipitava in fiamme.

 

887 - 30 ottobre

Il nemico ha ancora attaccato con grandi forze blindate le nostre posizioni sul fronte egiziano, senza conseguire alcun risultato. Qualche iniziale infiltrazione è stata prontamente arginata ed eli­minata dalle valorose truppe dell'Asse che hanno distrutto, in dura lotta, 39 carri armati; di questi 13 ad opera di un battaglione ger­manico particolarmente distintosi.

L'aviazione dell'Asse ha agito a più riprese sullo schieramento av­versario bombardando e mitragliando gruppi di mezzi e ammassamenti di truppe. In combattimento i cacciatori tedeschi abbattevano 3 velivoli.

Un duplice tentativo di sbarco nella zona di Marsa Matruh è stato stroncato, con notevoli perdite per l'avversario, dall'immediato in­tervento della difesa e di reparti aerei.

 

888 - 31 ottobre

Sul fronte dell'Egitto la battaglia ha segnato ieri un tempo d'arresto; scontri di elementi esploranti e duelli di artiglierie hanno caratte­rizzato la giornata.

Alcuni mezzi blindati leggeri, che tentavano un'incursione nelle nostre retrovie, venivano prontamente individuati e distrutti. Reparti da caccia dell'Asse hanno vigorosamente contrastato l'atti­vità dell'aviazione nemica e abbattuto in combattimento 7 apparec­chi britannici; un altro è precipitato al suolo colpito dal tiro con­traereo.

La ferrovia e la rotabile fra el Alamein e Hammam sono state bom­bardate con buoni risultati da una nostra formazione.

Nel Mediterraneo orientale velivoli italiani attaccavano due moto­velieri, uno dei quali è da ritenersi affondato.

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