Volare è passione e vocazione, che riempie di sè una vita.
Adolf Galland
1942 - settembre dal n. 827 al n. 856
827 - 1 settembre
Sul fronte dell'Egitto attività di elementi avanzati. Abbiamo preso numerosi prigionieri.
Azioni di bombardamento sono state effettuate da formazioni aeree italiane e germaniche sulle retrovie nemiche.
828 - 2 settembre
Nella giornata di ieri reparti motocorazzati italiani e germanici hanno effettuato, sul fronte egiziano, alcune puntate durante le qual il nemico ha perduto una trentina di mezzi corazzati. L'aviazione dell'Asse ha svolto intensa attività su formazioni avanzate e sulle retrovie avversarie. Nei combattimenti aerei delle due ultime giornate cinquantuno apparecchi sono stati abbattuti dai cacciatori italo - tedeschi; quattro altri precipitavano al suolo colpiti dal tiro di batterie contraeree.
Velivoli britannici hanno compiuto incursioni sulla Sicilia sparando raffiche di mitragliatrice su alcuni centri abitati e contro un treno passeggeri.
Un nostro sommergibile non é rientrato alla base. Le famiglie degli equipaggi sono state infor- mate.
Nostri mezzi navali hanno affondato un sommergibile nemico.
829 - 3 settembre
Intensa attività di elementi esploranti su tutto il fronte egiziano. Nei combattimenti di cui è stata data notizia dal bollettino di ieri, le perdite del nemico sono salite a 51 carri armati e 20 automezzi blindati.
Formazioni dell'aviazione dell'Asse hanno rinnovato riuscite azioni d'assalto su concentramenti avversari; nel corso di vivaci scontri, 21 aeroplani britannici erano abbattuti da cacciatori italiani e tedeschi; tre altri venivano fatti precipitare da batterie contraeree.
Cinque nostri apparecchi non hanno fatto ritorno da voli di guerra negli ultimi due giorni.
Nelle recenti operazioni aeree sul fronte egiziano la 91a squadriglia del 4° stormo da caccia ha raggiunto la sua centesima vittoria.
830 - 4 settembre
In Egitto scontri di elementi blindati si sono risolti a nostro vantaggio: l'avversario perdeva alcuni carri armati; venivano catturati numerosi prigionieri, neozelandesi.
L'arma aerea dell'Asse ha vigorosamente agito su ammassamenti di truppe e di automezzi britannici; un reparto esplorante nemico, sorpreso dall'attacco, è stato annientato. In accaniti combattimenti 25 apparecchi risultano abbattuti dalla caccia italiana e tedesca.
Una formazione di nostri velivoli a grande autonomia ha bombardato la zona delle raffinerie di Haifa, provocando incendi e colpendo un treno merci. Tutti gli aerei sono ritornati alla base.
831 - 5 settembre
Nel settore meridionale del nostro schieramento sul fronte egiziano si è svolto ieri un combattimento contro unità di fanteria nemica appoggiate da carri armati. Il nemico ha subito notevoli perdite e lasciato nelle nostre mani alcune centinaia di prigionieri fra i quali il generale comandante della 6a brigata neozelandese.
L'aviazione ha colpito concentramenti di mezzi blindati e di autocarri nemici incendiandone oltre quaranta; in combattimenti, sei aerei avversari venivano abbattuti.
Un nostro caccia non ha fatto ritorno alla base.
832 - 6 settembre
Sul fronte dell'Egitto non ci sono stati ieri combattimenti di particolare rilievo.
L'aviazione, italiana e germanica, ha svolto particolare attività attaccando in più riprese, con visibili effetti, gruppi di carri armati e di automezzi sulle linee avanzate e nelle retrovie nemiche .Gli aeroporti avversari nella zona a sud - ovest di Alessandria sono stati intensamente bombardati da nostri velivoli. In numerosi scontri 16 apparecchi britannici risultano abbattuti dai cacciatori dell'Asse.
Nel cielo di Creta, durante una tentata incursione di aeroplani americani, 4 Liberator sono stati distrutti: due dalla caccia tedesca e due dalla difesa contraerea dell'isola.
Sull'aerodromo di Micabba nostri bombardieri hanno sganciato anche ieri numerose bombe dirompenti ed incendiarie.
Dalle varie missioni di guerra tre nostri aerei non sono ritornati.
Velivoli da caccia inglesi hanno mitragliato alcuni battelli da pesca al largo di Siculiana Marina (Agrigento) causando un morto ed alcuni feriti fra i pescatori.
833 - 7 settembre
Nella zona centrale del fronte egiziano si è svolto ieri un combattimento, durante il quale sono state inferte all'avversario sensibili perdite.
In duelli aerei 15 apparecchi sono stati abbattuti dalla caccia tedesca, 2 da batterie contraeree delle unità terrestri ed un altro è precipitato nei pressi di Bardia, colpito dal tiro della difesa di Tobruk.
Sull'isola di Sira (Cicladi) 3 bombardieri nemici venivano distrutti.
Nel Mediterraneo centrale, durante l'attacco ad un nostro convoglio, la pronta reazione della scorta faceva precipitare in mare 4 aerosiluranti inglesi.
Un sottomarino nemico, colpito da nostre unità navali, si è capovolto e inabissato.
834 - 8 settembre
Vivace attività di pattuglie e delle artiglierie nel settore meridionale del fronte egiziano.
Nostri cacciatori, in crociera di protezione sulle posizioni avanzate, hanno intercettato una formazione da bombardamento nemica costringendola ad invertire la rotta.
La caccia tedesca ha abbattuto 4 velivoli avversari; un altro è stato distrutto sul Mediterraneo centrale.
Nel Mar Nero un nostro mas ha silurato ed affondato, all'alba del 6 settembre, un piroscafo sovietico nei pressi di Novorossijsk.
835 - 9 settembre
In Egitto le nostre artiglierie hanno preso sotto il loro fuoco concentramenti di automezzi avversari; 4 aeroplani nemici sono stati abbattuti: tre da cacciatori germanici ed uno dalle batterie contraeree di Tobruk.
In duello aereo sul cielo di Malta uno Spitfire veniva fatto precipitare in mare.
La torpediniera Orsa ha affondato un sommergibile nemico.
836 - 10 settembre
Nella giornata di ieri nessun combattimento importante sul fronte egiziano.
La difesa contraerea di Tobruk ha centrato e distrutto due apparecchi britannici.
Nostri velivoli di scorta ad un convoglio hanno intercettato bombardieri nemici abbattendone uno. Riuscite azioni di bombardamento sono state rinnovate sull'aeroporto di Micabba.
Nel cielo di Scoglitti (Ragusa) quattro caccia avversari venivano attaccati da nostri cacciatori che ne costringevano uno ad atterrare; il pilota, americano, è stato catturato.
Dalle operazioni degli ultimi giorni due nostri velivoli non sono ritornati.
La torpediniera Polluce, comandata dal capitano di corvetta Tito Burattini, ha affondato nel Mediterraneo un sommergibile inglese.
837 - 11 settembre
In Egitto azioni di opposti elementi esploranti.
Sull'aeroporto di Micabba nostri velivoli hanno sganciato bombe dirompenti ed incendiarie.
Nostri mezzi navali leggeri hanno attaccato e affondato un sommergibile nemico.
838 - 12 settembre
Sul fronte egiziano intensificati tiri delle artiglierie.
Durante la prima decade di settembre il nemico ha perduto, su tale fronte, 170 carri armati e autoblindo.
Nostri cacciatori hanno impegnato in combattimento formazioni avversarie superiori di numero abbattendo quattro caccia; dagli aviatori tedeschi altri due apparecchi sono stati abbattuti in duello aereo e tre distrutti al suolo in una incursione su di un aeroporto britannico del delta del Nilo.
La difesa di Tobruk ha centrato e fatto precipitare in fiamme un velivolo nei pressi della Piazza.
Dalle operazioni della giornata un aeroplano non ha fatto ritorno.
Nel Mediterraneo la torpediniera Orsa, comandata dal tenente di vascello Enrico Bucci, ha affondato un altro sommergibile inglese.
839 - 13 settembre
Normale attività esplorativa sul fronte dell'Egitto.
Due Spitfire sono stati abbattuti in combattimento dalla caccia tedesca; altro velivolo veniva distrutto dalle artiglierie contraeree della piazza di Tobruk.
L'aereo, di cui é stato segnalato il mancato ritorno alla base nel bollettino di ieri, risulta atterrato nelle nostre linee.
Nostre formazioni hanno compiuto azioni di bombardamento notturno sull'aeroporto di Micabba.
Raffiche di mitragliatrice sparate da apparecchi nemici su alcune case coloniche nei pressi di Ragusa non causavano altro danno che il ferimento di una donna.
840 - 14 settembre
Questa notte il nemico, dopo un prolungato attacco aereo condotto con un forte numero di velivoli, ha tentato — col concorso di paracadutisti — di compiere sbarchi da mezzi navali leggeri nella zona di Tobruk appoggiando l'azione con 6 unità da guerra fra incrociatori e cacciatorpediniere.
L'immediato intervento della difesa italo - tedesca ha prontamente stroncato il tentativo avversario.
Due delle navi da guerra, colpite, sono state incendiate: una di esse è successivamente affondata.
Cacciatori tedeschi hanno abbattuto in combattimento 2 aeroplani; altri 4 apparecchi venivano centrati e distrutti dalle artiglierie contraeree della piazza di Tobruk.
La nave ospedale Arno, nella notte sul 10 settembre, è stata attaccata e affondata da un aerosilurante britannico, a 40 miglia circa da Tobruk ove si recava per imbarcare i feriti. La nave aveva le luci accese e tutti i contrassegni regolamentari fortemente illuminati. La maggior parte del personale, fra cui tutte le infermiere della Croce Rossa, ha potuto essere salvata. Le famiglie delle vittime sono state informate.
841 - 15 settembre
I1 tentativo di sbarco nemico presso la base di Tobruk, iniziatosi nella notte sul 14 corrente con un poderoso attacco aeronavale, alle ore 9 del mattino era totalmente liquidato.
Le truppe sbarcate da mezzi marittimi ed aerei sono state completamente distrutte o catturate nel giro di 5 ore.
L'immediato intervento del battaglione San Marco al comando del tenente di vascello Giacomo Colotto e di altri nostri reparti, valorosamente poi coadiuvati da elementi germanici della base di Tobruk, ha avuto ragione, dopo aspra rapida lotta, delle truppe avversarie che erano riuscite a prendere terra, ivi compresi alcuni paracadutisti. Contro le unità navali, che appoggiavano l'operazione, le batterie costiere e contraeree della difesa italiana e germanica intervenivano con preciso fuoco affondando 3 cacciatorpediniere, alcuni avvisi e numerosi mezzi da sbarco.
Sulle forze navali ripieganti verso est hanno successivamente agito formazioni aeree d'assalto e da bombardamento italiane e germaniche affondando un incrociatore, un cacciatorpediniere e varie motosiluranti, danneggiando gravemente un incrociatore leggero e altre unità minori.
Si è particolarmente distinto in queste azioni il 13° gruppo d'assalto comandato dal maggiore pilota Lorenzo Viale.
Sono rimasti nelle nostre mani 576 prigionieri fra i quali 34 ufficiali; a parecchie centinaia ammontano i morti e i feriti; abbondante materiale bellico è stato preso.
La maggior parte dei naufraghi delle navi affondate è stata ricuperata dai nostri mezzi navali prodigatisi nella difficile opera di salvataggio.
Le perdite complessivamente da noi subite sono relativamente modeste. Contemporanee incursioni di mezzi blindati leggeri britannici, contro campi di aviazione della zona, fallivano pure per il pronto intervento dei presidi locali che distruggevano numerosi automezzi e prendevano qualche prigioniero.
842 - 16 settembre
In operazioni di rastrellamento nella zona di Tobruk sono stati presi ancora una ventina di prigionieri.
Nostri reparti aerei hanno ieri inseguito i mezzi blindati nemici, che avevano partecipato alle fallite incursioni contro taluni campi d'aviazione, distruggendone o immobilizzandone buon numero con ardite azioni a volo radente.
Concentramenti di automezzi britannici sono stati pure audacemente attaccati a bassa quota da altre nostre formazioni: nonostante la violenta reazione contraerea 15 velivoli venivano incendiati e molti altri gravemente danneggiati.
Un nostro velivolo non ha fatto ritorno alla base.
Nella giornata i cacciatori germanici, in ripetuti scontri, hanno riportato brillanti successi abbattendo 22 apparecchi britannici.
Il bombardamento degli obiettivi di Malta è stato rinnovato; nel cielo dell'isola l'aviazione britannica perdeva in duelli aerei 3 Spitfire.
843 - 17 settembre
Tiri di artiglierie e attività di pattuglie sul fronte dell'Egitto.
L'aviazione è intensamente intervenuta contro reparti blindati nemici che ha attaccato in riuscite azioni di bombardamento e di mitragliamento.
Un apparecchio britannico è stato distrutto da batterie contraeree di una grande unità; 4 risultano abbattuti da cacciatori germanici, due dai nostri.
Un nostro sommergibile non è rientrato alla sua base. Le famiglie dell'equipaggio sono state informate.
Velivoli avversari hanno lanciato numerose bombe dirompenti e incendiarie sulla città di Bengasi causando danni limitati a qualche fabbricato; fra la popolazione si contano 3 morti e alcuni feriti.
844 - 18 settembre
Sul fronte egiziano azioni di elementi esploranti.
Sulle basi di Malta reparti dell'aviazione hanno proseguito le operazioni di bombardamento; un velivolo britannico é stato abbattuto.
Dalle missioni di guerra degli ultimi due giorni 4 nostri aerei non sono ritornati.
Mezzi d'assalto della R. Marina, penetrati nella rada di Gibilterra, vi hanno affondato il piroscafo Ravens Point. In precedente azione altri mezzi d'assalto avevano gravemente danneggiato, nella stessa rada, i piroscafi Meta, Shuma, Empire Snipe, Baron Douglas ed un quinto non identificato.
La maggior parte degli assaltatori ha fatto ritorno alla base.
845 - 19 settembre
Puntate di elementi esploranti nemici nel settore sud del fronte egiziano sono state respinte.
Nella zona delle retrovie formazioni aeree italiane e germaniche hanno attaccato, con violente azioni di bombardamento e mitragliamento, colonne blindate infliggendo notevoli perdite.
In vivaci combattimenti aerei tre caccia britannici venivano abbattuti.
Durante un'incursione notturna su Tobruk un velivolo é stato distrutto dalla difesa contraerea della Piazza.
Nel Mediterraneo una nostra silurante di scorta ad un convoglio, comandata dal tenente di vascello Mario De Petris, ha affondato un sommergibile nemico.
846 - 20 settembre
Reparti aerei italiani e germanici, operando in ondate successive sulle retrovie del fronte egiziano, hanno anche ieri attaccato, con visibili risultati, concentramenti di automezzi nemici. Un velivolo britannico è stato abbattuto dalle batterie contraeree di una nostra divisione. Nell'aeroporto di Micabba una formazione di nostri bombardieri ha provocato notevoli incendi.
Su Navarino (Grecia) un'incursione nemica non arrecava danni.
Alcune bombe sono state sganciate questa notte da aeroplani inglesi nei dintorni di Catania e di Licata senza causare vittime. Un apparecchio avversario è precipitato in fiamme presso Cattolica Eraclea (Agrigento) : uno degli aviatori — neozelandese — lanciatosi con il paracadute è stato catturato.
847 - 21 settembre
Nella giornata di ieri l'aviazione dell'Asse ha continuato con successo azioni di spezzonamento e mitragliamento su formazioni di automezzi nemici nelle retrovie del fronte egiziano: numerosi autocarri venivano incendiati.
In duelli aerei cacciatori germanici abbattevano quattro apparecchi avversari.
Velivoli britannici hanno bombardato Tobruk.
Raffiche di mitragliatrici sparate da aerei nemici e qualche bomba su alcuni centri abitati della provincia di Agrigento non hanno causato vittime.
848 - 22 settembre
All'alba del 16 settembre le nostre truppe dell'oasi di Gialo venivano impegnate in aspri combattimenti da preponderanti forze motomeccanizzate nemiche provenienti dal Sahara libico.
Respinto l'attacco iniziale, appoggiato da numerose artiglierie, la resistenza del presidio è continuata, ferma e tenace, nei giorni successivi, validamente sostenuta da ripetuti interventi di formazioni aeree italiane e germaniche che infliggevano all'avversario gravi perdite in uomini e automezzi.
Ieri, all'approssimarsi di una nostra colonna motorizzata inviata in rinforzo, il nemico si sottraeva al combattimento ripiegando rapidamente verso sud inseguito e battuto da reparti dell'aviazione dell'Asse.
Nessun avvenimento di rilievo sul fronte egiziano.
Un velivolo britannico è stato distrutto dalle artiglierie contraeree di una nostra grande unità; due altri erano abbattuti nel cielo di Tobruk, rispettivamente dalla difesa della Piazza e da un nostro cacciatore.
849 - 23 settembre
Moderata attività di artiglieria sul fronte dell'Egitto.
In combattimento sono stati abbattuti dalla caccia germanica due apparecchi britannici dei quali uno nel cielo africano e l'altro al di sopra di Creta. A Bengasi un'incursione nemica ha causato qualche danno e alcune vittime.
Nostre formazioni di aerei in picchiata hanno attaccato con bombe dirompenti e incendiarie l'aeroporto di Hal Far.
Dalle operazioni di guerra della giornata un nostro velivolo non ha fatto ritorno.
850 - 24 settembre
Sul fronte egiziano attività di artiglierie e di elementi esploranti.
Nel Mediterraneo, durante un attacco tentato da aerosiluranti avversari contro un nostro convoglio che ha proseguito indenne la rotta, due apparecchi precipitavano in mare colpiti dalla reazione della scorta. Cacciatori germanici hanno abbattuto due Spitfire: uno su Malta e l'altro su Creta.
Aerei nemici mitragliavano ieri sera la città di Trapani e l'isola Colombaia causando un morto e nove feriti; qualche bomba veniva sganciata sulla rotabile Gela - Licata. Nel cielo di Porto Empedocle un velivolo britannico, centrato dalle batterie contraeree, é caduto in fiamme.
851 - 25 settembre
In Egitto, tiri di artiglierie e attività esplorativa di reparti aerei.
Questa notte, nostri bombardieri di grande autonomia hanno attaccato la base di Gibilterra.
Incendi sono divampati sugli obiettivi. Tutti i velivoli sono ritornati alla base.
852 - 26 settembre
Nel settore settentrionale del fronte egiziano vivace attività delle opposte artiglierie; pattuglie nemiche che tentavano di avvicinarsi alle nostre linee sono state volte in fuga.
In combattimenti aerei cacciatori germanici hanno abbattuto due Spitfire nel cielo di Malta.
853 - 27 settembre
Sul fronte dell'Egitto tiri delle artiglierie nemiche sono stati efficacemente controbattuti dalle nostre.
Intensa l'attività aerea nella giornata: formazioni germaniche hanno attaccato con successo l'oasi di Cufra distruggendo al suolo alcuni velivoli; l'aviazione nemica perdeva in combattimento 8 apparecchi; un altro veniva abbattuto dalla difesa della piazza di Tobruk.
Nei pressi di Crotone un ricognitore britannico, colpito dalle batterie contraeree, è precipitato in mare.
Un velivolo non è ritornato alla base dalle azioni degli ultimi due giorni.
854 - 28 settembre
Nel settore nord del fronte di el Alamein intensi tiri di opposte artiglierie. In combattimento aereo un bombardiere nemico è stato abbattuto. Velivoli britannici hanno ieri attaccato Bengasi danneggiando alcune abitazioni private e causando undici feriti tra la popolazione.
Nel cielo di Malta la caccia tedesca ha distrutto uno Spitfire.
Un nostro sommergibile non è rientrato alla base. Risulta salvata la maggior parte dell'equipaggio; le famiglie dei mancanti sono state informate.
855 - 29 settembre
Sul fronte egiziano fuoco di artiglieria particolarmente vivace nel settore settentrionale.
Nostri velivoli d'assalto hanno bombardato e mitragliato, in prolungata azione notturna, la stazione ferroviaria di el Hammam. Il nemico ha compiuto una nuova incursione su Tobruk durante la quale un aereo, colpito dalla difesa della Piazza, è precipitato in fiamme.
856 - 30 settembre
Sul fronte dell'Egitto nessun avvenimento di rilievo.
In duelli aerei cacciatori tedeschi abbattevano 6 velivoli avversari: un altro apparecchio veniva distrutto dalle batterie contraeree di Tobruk.
Una incursione nemica su Porto Empedocle e località vicine ha causato 16 morti e 13 feriti tra la popolazione e danneggiato alcune abitazioni.
Aeroplani britannici hanno sganciato bombe su La Canea e sulla baia di Suda (Creta): non sono segnalati danni.