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Carteggio Churchill Stalin - II semestre 1944

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Messaggio personale e segretissimo

di Churchill al Maresciallo Stalin

 

il vostro messaggio del 27 giugno ci ha fatto enormemente piacere e ci ha molto incoraggiati, lo comunicherò al Presidente che, ne sono certo, ne sarà lusingato.

 

2. È ora venuto per me il momento di dirvi quanto grandemente noi tutti siamo colpiti dalla stupenda avanzata delle armate russe, che pare diventi sempre più massiccia fino a polverizzare gli eserciti tedeschi che si frappongono tra voi e Varsavia, e in seguito Berlino. Ogni vostra vittoria è seguita qui con trepidante attenzione. Mi rendo perfettamente conto che questa seconda fase delle operazioni da voi intraprese dopo Teheran, è degno seguito della prima che, con la riconquista di Sebastopoli, di Odessa e della Crimea, ha portato le vostre avanguardie fino ai Carpazi, al Sereth e al Prut.

 

3. La lotta in Normandia è molto aspra. Il tempo in giugno è stato veramente avverso. Non solo abbiamo avuto sulle spiagge una burrasca quale non si ricordava in estate da molti anni, ma anche il cielo è molto nuvoloso: questo ci impedisce di sfruttare la nostra schiacciante superiorità aerea e al tempo stesso aiuta le bombe volanti ad arrivare su Londra. Tuttavia spero che in luglio il tempo migliorerà. Nel frattempo la dura battaglia volge a nostro favore e, benché otto divisioni Panzer siano in azione contro il settore britannico, abbiamo ancora una buona superiorità nei carri armati. Abbiamo ora a terra piú di 750.000 soldati inglesi e americani, metà e metà. Il nemico brucia e sanguina contemporaneamente su tutti i fronti, e sono d'accordo con voi che si deve continuare così fino alla fine.

 

1° luglio 1944

 

 

 

— 70 —

Messaggio personale

di Churchill al Maresciallo Stalin

 

Ricevuto il 3 luglio 1944

 

Ho ricevuto la vostra magnifica fotografia con una dedica che me l'ha resa ancora pii gradita. Infiniti rin­graziamenti.

 

 

 

— 71 —

Messaggio segreto e personale
del premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Ricevuto il vostro messaggio del 1° luglio.

Vi sono grato del vostro alto apprezzamento per i successi dell'Armata Rossa, che sta ora combattendo la seconda fase della sua offensiva estiva.

 

Noi tutti confidiamo che le temporanee difficoltà sorte in Normandia, delle quali ci parlate, non impe­diranno alle forze britanniche e U.S.A. di fare buon uso della loro superiorità numerica sul nemico in aerei e mezzi corazzati, né di sfruttare ulteriormente il suc­cesso delle loro operazioni offensive.

 

Ossequi e i migliori auguri da tutti noi.

 

4 luglio 1944

 

 

 

— 72 —

Messaggio personale

di Churchill al maresciallo Stalin

 

Con grande gioia apprendo della vostra gloriosa vittoria nella conquista di Minsk e della imponente avanzata compiuta su un fronte così esteso dalle in­vincibili armate russe.

 

5 luglio 1944

 

 

 

— 73 —

Messaggio personale
per il primo ministro Churchill dal premier Stalin

 

Vi ringrazio per le vostre calorose congratulazioni in occasione della riconquista di Minsk da parte delle truppe sovietiche.

 

7 luglio 1944

 

 

 

— 74 —

Messaggio personale
per il primo ministro Churchill dal premier Stalin

 

Mi congratulo con voi per la gloriosa vittoria delle truppe britanniche che hanno liberato Caen.

 

11 luglio 1944

 

 

 

— 75 —

Messaggio personale e segretissimo

di Churchill al maresciallo Stalin

 

Qualche settimana fa il signor Eden ha suggerito al vostro ambasciatore che il Governo sovietico potrebbe prendere il comando in Rumenia e che quello britannico potrebbe fare lo stesso in Grecia. Si trattava solo di dividersi il lavoro per evitare, per quanto è possibile, la noiosissima storia del triangolo telegrafico che para­lizza l'attività. Molotov ha suggerito molto opportuna­mente di comunicare ciò al Governo statunitense, cosa che io feci e alla quale avevo già pensato; dopo qualche discussione il Presidente ha consentito a fare una prova di tre mesi. Luglio, agosto e settembre saranno mesi veramente importanti, Maresciallo Stalin. Ora, comun­que, vedo che voi trovate qualche difficoltà, e vorrei chiedervi se non potreste acconsentire a provare il piano per tre mesi. Non si può certo dire che esso sarà di ostacolo al futuro dell'Europa o che la dividerà in sfere d'influenza. Ma noi possiamo avere una linea di con­dotta ben chiara in entrambi i teatri, e ci terremo in­formati a vicenda su quello che stiamo facendo. Co­munque, se voi mi dite che non può andare, non me ne avrò a male.

 

2. C'è un altro problema che desidero sottoporvi. La Turchia ha intenzione di rompere immediatamente tutti i rapporti con le potenze dell'Asse. Sono d'accordo con voi che dovrebbe dichiarare la guerra, ma temo che se le ingiungessimo di fare questo, essa si difende­rebbe chiedendo sia contingenti aerei per proteggere le sue città, e sarebbe molto difficile per noi in questo momento disporre di tali forze da dislocare in quella zona, sia operazioni militari congiunte in Bulgaria e nell'Egeo, per le quali in questo momento non abbiamo i mezzi. Oltre a ciò certamente domanderebbe ancora una volta armamenti di ogni genere, dei quali noi non possiamo disporre perché i quantitativi preparati per la Turchia al principio dell'anno sono stati convogliati in altre direzioni. Mi sembra quindi più saggio consi­derare questa rottura delle relazioni con la Germania come un primo acconto. Potremo poi fare qualcosa per aiutarla contro possibili rappresaglie aeree ed in seguito, finché siamo insieme, essa potrà sempre entrare in guerra. L'alleanza con la Turchia nell'ultima guerra fu molto cara ai tedeschi e la rottura dei rapporti da parte sua sarà un rintocco funebre per l'anima germanica. Questo sembra proprio il momento adatto per suonare quel rintocco.

 

3. Vi sto solamente dando il mio parere personale su questi punti, che devono essere trasmessi anche dal signor Eden al signor Molotov.

 

4. Abbiamo in Normandia circa un milione e cinquantamila uomini che crescono di 25.000 unità al giorno, con una grande massa di equipaggiamenti. La lotta è molto dura e, escluse le recenti battaglie le cui perdite non sono ancora conosciute, noi e gli americani abbiamo perduto 64.000 uomini. Comunque è evidente che il nemico ha avuto perdite almeno uguali alle no­stre, a parte i 51.000 prigionieri nel sacco. Se conside­riamo che noi siamo stati sempre all'offensiva e abbiamo dovuto sbarcare dal mare, io ritengo che il nemico ha avuto la peggio. Il fronte continuerà a ingrandirsi e la lotta continuerà senza sosta.

 

5. Anche in Italia Alexander sta spingendo molto duramente: spera di forzare la linea Pisa-Rimini e ir­rompere nella valle padana. Questo avrà effetto o di attirare su di lui ulteriori contingenti germanici o di fruttargli un notevole terreno strategico.

 

6. I londinesi sopportano bene i bombardamenti; questi hanno causato fino ad ora 22.000 vittime e sem­brano diventare cronici.

 

7. Ancora congratulazioni per la vostra gloriosa avanzata su Vilna.

 

 

 

— 76 —

Messaggio personale e segretissimo

di Churchill al Maresciallo Stalin

 

Vi sono prove sicure che i tedeschi, per un notevole lasso di tempo, hanno compiuto prove con missili da una stazione sperimentale a Debice, in Polonia. Secondo le nostre informazioni, questo missile ha una carica esplo­siva di circa 12.000 libbre, e l'efficacia delle nostre mi­sure difensive dipende in gran parte da quanto riusciremo a sapere intorno a quest'arma, prima che venga lanciata contro il nostro paese. Debice è sul cammino delle vostre vittoriose armate e sarebbe forse possibile occupare questa posizione nelle prossime settimane.

 

2. Benché i tedeschi certamente distruggeranno o porteranno via da Debice tutto ciò che possono delle loro attrezzature, è probabile che, quando la zona sarà nelle mani dei russi, si potrà avere una notevole quan­tità di informazioni. In particolare speriamo di sapere come i missili vengono lanciati, perché questo ci per­metterebbe di individuare le basi di lancio.

 

3. Vi sarei perciò molto grato, Maresciallo Stalin, se poteste dare istruzioni opportune affinché le attrez­zature e le installazioni di Debice vengano lasciate indenni quando le vostre armate occuperanno la zona, e se in seguito vorrete concedere ai nostri esperti di esaminare questa stazione sperimentale.

 

13 luglio 1944

 

 

 

— 77 —

Messaggio personale

di Churchill al maresciallo Stalin

 

Vi ringrazio molto per il vostro messaggio di con­gratulazioni. L'ho trasmesso al generale Montgomery e gli ho detto di comunicarlo pure alle truppe.

 

13 luglio 1944

 

 

 

— 78 —

Messaggio segreto e personale
del premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Ricevuto il vostro messaggio del 12 luglio.

 

A proposito della questione della Rumenia e della Grecia, non ritengo necessario ripetere ciò che voi già, sapete dalla corrispondenza fra il nostro ambasciatore a Londra e il signor Eden. Mi è chiaro che il Governo statunitense nutre alcuni dubbi in proposito, e mi pare che faremo bene a ritornare sull'argomento quando avremo la risposta degli U.S.A. Vi scriverò ancora su questo quando avremo avuto i commenti del Governo statunitense.

 

2. La questione della Turchia dovrebbe essere esa­minata alla luce dei fatti che i Governi della Gran Bretagna, dell'Unione Sovietica e degli U.S.A. già co­noscono fin dal tempo dei negoziati col Governo turco, alla fine dello scorso anno. Senza dubbio ricorderete con quanta insistenza i Governi dei nostri tre paesi proposero alla Turchia di entrare, in guerra contro la Germania di Hitler a fianco degli Alleati, fin dal no­vembre e dicembre 1943. Ma non se ne fece nulla. Come sapete, su iniziativa del Governo turco ripren­demmo i negoziati nel maggio e giugno scorsi, e per ben due volte facemmo la stessa proposta che i tre Governi Alleati avevano già fatto alla fine dell'anno precedente; ma nemmeno questo servi. Al momento non: vedo come un qualsiasi passo fatto di malavoglia dalla Turchia possa favorire gli Alleati. Visto l'atteggiamento incerto ed evasivo assunto dal Governo turco nei con­fronti della Germania, ritengo più opportuno abbando­nare la Turchia a se stessa e tralasciare ogni ulteriore pressione. Questo implica naturalmente che le pretese della Turchia, che non ha voluto combattere contro la Germania, di particolari diritti nel dopoguerra, non verranno prese in considerazione.

 

3. Volentieri acconsentiremo alla richiesta rivol­taci nel vostro messaggio del 13 luglio, riguardante la stazione sperimentale di Debice, se , essa cadrà nelle nostre mani. Vi prego di specificare di quale Debice si tratta, poiché mi sembra di capire che vi sono parecchi posti in Polonia che hanno questo nome.

 

4. Vi ringrazio delle informazioni sulla situazione in Normandia e in Italia e delle congratulazioni per la nostra avanzata nella zona di Vilna.

 

15 luglio 1944

 

 

 

— 79 —

Messaggio segretissimo e personale

di Churchill al maresciallo Stalin

 

Ricevuto il vostro telegramma del 15 luglio circa la stazione sperimentale di Debice. Quella che segue è la localizzazione ufficiale di detta stazione secondo le nostre informazioni.

 

2. La zona che ci interessa e in cui ha luogo il lancio sperimentale di grandi missili si trova a nord-est di Debice o Debica, che è situata sulla principale linea ferroviaria tra Cracovia e Lvov, latitudine 50°05 nord, longitudine 21°25' est. La zona ricopre un'area di circa dieci miglia per tre miglia e mezza, e si trova tra i seguenti punti:

 

A. 50°07' nord, 21°27' est

B. 50°12' nord, 21°36' est

C. 50°11' nord, 21°39' est

D. 50°04' nord, 21°32' est

 

3. È possibile che essi abbiano un migliaio di questi ordigni, ciascuno dei quali può portare 5 tonnellate. Se questo fosse vero, sarebbe senza dubbio un fattore importante per la vita di Londra. Finora abbiamo avuto circa 30.000 morti e feriti, ma tutti la prendono molto bene. Il Parlamento mi chiederà di convincerli che si fa tutto ciò che è possibile. Perciò sarebbe per noi di aiuto se poteste mettere; le mani su qualsiasi indizio che possa essere trovato e farcelo sapere, in modo che qualcuno dei nostri possa venire a esaminarlo. Abbiamo avuto parecchi dati sull'ordigno che è caduto in Svezia senza esplodere, ma notizie sugli esperimenti in Polonia ci sarebbero di grande aiuto. Vi è un particolare pezzo dell'apparato radio del missile caduto in Svezia che ci interesserebbe in modo particolare, benché sembri una cosa di poco conto. Se poteste mettere i vostri uffi­ciali in contatto con i generali Borrows e Deane e ordi­nare loro di aiutarli, la questione non richiederebbe più ulteriori interventi da parte vostra.

 

4. Senza dubbio vi sarete rallegrato nell'apprendere che abbiamo fatto irruzione nelle pianure della Nor­mandia con un forte contingente. di 700 o 800 carri armati e con numerosi corpi di fanteria e di artiglieria, che abbiamo sorpassato le loro linee e che queste sono già allo stremo delle forze a causa dei molti giorni di combattimento. Sono quindi abbastanza ottimista da sperare che potremo scardinare l'intero fronte nemico. Comunque, tutti hanno avuto delle delusioni in questa guerra, e tutto ciò che posso dirvi è che spero di potervi , dare buone notizie fra breve. Domani parto e sarò laggiù di persona per qualche giorno.

 

19 luglio 1944

 

 

 

— 80 —

Messaggio personale e segreto
di Churchill al maresciallo Stalin

 

Nel vostro telegramma dell'8 maggio parlavate di una decorazione con cui vorreste onorare personalità ed ufficiali che hanno contribuito al successo dei con­vogli artici. Non vi ho risposto fino ad ora perché dovevo prendere alcuni dati. Per l'onorificenza che avevate destinato al Signor Lyttelton vorrei raccoman­darvi anche Lord Beaverbrook. Egli fu il primo a farci presente la necessità di istituire i convogli, ed è stato in gran parte grazie al suo energico intervento che si è evitato di sprecare molti mesi. Egli venne da voi con la prima Commissione, e so che sarebbe molto lusin­gato di ricevere una decorazione russa. Entrambi questi Ministri sarebbero dunque orgogliosi di accettare. Vi sono alcune altre persone che hanno svolto un buon lavoro a livello meno alto, ma non voglio approfit­tare della vostra gentilezza, a meno che voi non desi­deriate conferire il riconoscimento a qualcuno di grado inferiore. Su di essi grava molto lavoro che assai spesso non viene riconosciuto. Nelle nostre decorazioni vi sono molte varianti che possono essere conferite a discrezione; potrei anche mandarvi dei nomi.

 

2. Il primo convoglio di questo nuovo ciclo par­tirà in agosto. In seguito sto progettando di stabilire un regolare flusso di convogli, che non verrà interrotto a meno che io vi segnali serie ragioni per aver bisogno dei cacciatorpediniere altrove. Non penso che succe­derà. Potremo arrivare per vie più brevi.

 

3. A proposito della Polonia ho evitato di pro­nunciarmi poiché ho fiducia che voi vi accorderete con il movimento clandestino se questo veramente com­batte bene e seriamente contro i tedeschi. Se Miko­lajczyk chiederà di vedervi spero che acconsentirete.

 

4. Tutto il mondo stupisce degli attacchi organiz­zati contemporaneamente da tre punti contro la Ger­mania. Spero che voi, il Presidente ed io potremo incontrarci da qualche parte prima dell'inverno. Sarà un'ottima cosa per tutta la povera gente sparsa per il mondo.

 

20 luglio 1944

 

 

 

— 81 —

Messaggio segreto e personale
del premier Stalin al primo ministro Churchill

 

In seguito al vostro ultimo messaggio ho dato le istruzioni opportune sulla stazione sperimentale di Debice. Il generale Slavin, dello Stato Maggiore, sta­bilirà i necessari contatti con i generali Burrows e Deane.

 

Comprendo il grande interesse del Governo in­glese a questo proposito. Prometto dunque di interes­sarmi personalmente in modo di fare tutto ciò che si potrà secondo i vostri desideri.

 

È con grande gioia che ho appreso che le vostre truppe in Normandia hanno fatto irruzione nelle retro­vie tedesche.

 

Vi auguro ulteriori successi.

 

22 luglio 1944

 

 

 

— 82 —

Messaggio segreto e personale
del premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Ricevuto il vostro messaggio del 20 luglio. Vi scrivo ora soltanto sulla questione polacca.

Sul nostro fronte le operazioni continuano molto rapidamente. Lublino, una delle maggiori città della Polonia, è stata presa oggi dalle nostre truppe che continuano ad avanzare.

 

In questi frangenti ci troviamo di fronte al pro­blema pratico della amministrazione del territorio po­lacco. Noi non vogliamo, né lo faremo in futuro, im­porre la nostra amministrazione sul suolo polacco, perché non vogliamo interferire con gli affari interni della Polonia. Ciò è compito dei polacchi. Ci è quindi sem­brato bene metterci in contatto con il Comitato polacco di Liberazione Nazionale, recentemente nato in seno al Consiglio nazionale polacco, formatosi a Varsavia alla fine dello scorso anno e consistente in rappresentanti di partiti e gruppi democratici, come avrete appreso dal vostro ambasciatore a Mosca. Il Comitato polacco di Liberazione Nazionale pensa di organizzare un'ammini­strazione sul territorio polacco, e spero che ciò sarà fatto. Non abbiamo trovato in Polonia altre forze capaci di stabilire una amministrazione polacca. La cosiddetta organizzazione clandestina, diretta dal Governo polacco di Londra, si è rivelata effimera e di scarsa influenza. Quanto al Comitato polacco, non lo posso considerare un Governo polacco, ma può darsi che in futuro esso costituisca il nucleo di un Governo provvisorio polacco composto da forze democratiche.

 

Per quanto riguarda Mikolajczyk, certamente non rifiuterò di vederlo. Sarebbe comunque meglio se egli si rivolgesse al Comitato Nazionale Polacco, che è favorevolmente disposto verso di lui.

 

23 luglio 1944

 

 

 

— 83 —

Messaggio personale e segretissimo

di Churchill al maresciallo Stalin

 

Vi ringrazio per il vostro telegramma del 22 luglio circa Debice, e sono molto lieto che vi interessiate per­sonalmente della cosa.

 

2. Senza dubbio avrete ormai ricevuto il telegram­ma del Presidente che suggerisce che noi tre ci incon­triamo nella Scozia settentrionale intorno alla seconda settimana di settembre. Non è necessario che io dica quanto il Governo di Sua Maestà ed io personalmente speriamo che voi sarete in grado di venire. Conosco bene le vostre difficoltà e come i vostri movimenti deb­bano dipendere dalla situazione al fronte, ma vi prego anche di considerare il grande vantaggio che questo incontro potrà portare e come le nostre operazioni co­muni ne saranno semplificate, come è già accaduto nell’incontro triangolare di Teheran. Avevamo pensato che, Invergordon sarebbe stato il luogo migliore; potremmo o venire alloggiati in tre differenti navi da battaglia o trovare una comoda sistemazione a terra, oppure scegliere una soluzione intermedia. Sarebbe facile pre­disporre ogni cosa per ottenere la massima segretezza desiderabile, anche per motivi di sicurezza. In settem­bre nelle Highlands scozzesi il tempo è spesso dei mi­gliori, ma questo non lo posso garantire. Nel frattempo sto facendo preparativi per il Presidente e per me, poiché egli mi ha comunicato la sua intenzione di venire. Vi prego di farmi sapere il vostro parere e i vostri desideri.

 

3. Sono appena tornato dopo tre giorni trascorsi in Normandia. La nostra avanzata non è stata veloce come avevo sperato, ma il cattivo tempo ha impedito per molti giorni l'impiego della nostra superiore potenza aerea e ha gravemente rallentato le operazioni. Una nuova battaglia avrà inizio alla prima bella giornata, che spero sia domani, giorno 25.

 

Dallo sbarco fino ad oggi abbiamo perso 110.000 uomini, e secondo i nostri calcoli il nemico almeno 160.000, compresi 60.000 prigionieri. Abbiamo sbar­cato più di 1.400.000 soldati. In giugno uno dei nostri porti artificiali è stato distrutto dalla furia della tem­pesta, ma l'altro riesce a scaricare fino a 11.000 ton­nellate in un giorno, ed è uno spettacolo grandioso. Lo stiamo rinforzando con ogni mezzo perché possa sopportare le tempeste invernali. Il porto di Cherbourg si sta rapidamente trasformando per opera degli ame­ricani, e potrà accogliere un grandissimo tonnellaggio. Mezza dozzina di porti più piccoli si sono rivelati in grado di dare un notevole contributo, e io stesso porto di Caen potrà smaltire 6.000 tonnellate quando il ne­mico sarà stato allontanato abbastanza verso est.

 

4. Senza dubbio siete al corrente che la operazione “Anvil” inizierà il 15 agosto. Abbiamo riunito ancora dei rinforzi da tutto il Mediterraneo per sostenere la avanzata di Alexander attraverso gli Appennini fino alla valle padana. Egli conduce l'offensiva contro circa 26 divisioni tedesche, molte delle quali ridotte di numero, con circa 24 delle sue, che rappresentano sette paesi. Egli spera di raggiungere Trieste prima dell'inizio dell’inverno. Avanzerà fino ad unirsi al Maresciallo Tito,che stiamo aiutando in tutti i modi possibili.

 

5. Da ultimo vogliate accogliere le mie più cordiali congratulazioni per l'irresistibile avanzata dell'esercito sovietico e per le conquiste così importanti che avete realizzato.

 

24 luglio 1944

 

 

 

— 84 —

Messaggio urgente, personale e segretissimo
di Churchill al maresciallo Stalin

 

Mikolajczyk parte domani notte, secondo il sugge­rimento formulato nell'ultimo paragrafo del vostro mes­saggio del 23 luglio. Egli conduce con sé Romer e Grabski. Il Governo di Sua Maestà sta organizzando il suo viaggio fino a Teheran o a Mosca, secondo quanto sarà richiesto. Mikolajczyk desidera avere un'ampia ed amichevole conversazione con voi personalmente. Egli è sostenuto dalla piena fiducia di tutti i suoi colleghi del Governo polacco, che noi naturalmente continuiamo a riconoscere.

 

2. È nostro vivo desiderio che tutti i polacchi possano, uniti, allontanare i tedeschi dal loro paese e riorganizzare una Polonia libera, forte e indipendente che lavori in amicizia con la Russia, cosa che anche voi avete detto essere vostra aspirazione.

 

3. Ho comunicato il vostro telegramma al Presi­dente degli Stati Uniti e gli ho mandato una copia di questo. Certamente egli si metterà in contatto con voi.

 

25 luglio 1944

 

 

 

— 85 —

Messaggio segreto e personale
del premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Sono completamente d'accordo con voi sulla de­corazione da conferirsi, oltre che al signor Lyttelton, a Lord Beaverbrook che ha tanto contribuito al felice svolgimento dell'operazione convogli e veramente me­rita un alto riconoscimento. Il Governo sovietico pro­porrà al Soviet Supremo che Lord Beaverbrook e il signor Lyttelton siano decorati dell'ordine di Suvorov di prima classe. Il Governo sovietico condivide la vostra idea di decorare uomini di rango inferiore che si sono distinti nell'organizzare e nell'effettuare i convogli, ed ha assegnato a questo scopo 120 decorazioni e 50 me­daglie. Una comunicazione specifica in materia sarà mandata per vie diplomatiche.

 

2. Sono stato lieto di apprendere dal vostro mes­saggio che il convoglio di agosto sarà seguito, come mi dite, da una nuova serie di convogli; ne abbiamo estre­mo bisogno.

 

3. Per quanto riguarda un incontro tra voi, il si­gnor Roosevelt e me, cui accennate nel vostro messag­gio del 24 luglio, penso davvero che un incontro sia desiderabile. Ma ora che gli eserciti sovietici stanno combattendo su un fronte così esteso e allargando la loro offensiva, non sono in grado di lasciare l'Unione Sovietica, e di abbandonare il comando delle armate anche per breve tempo. I miei colleghi lo ritengono assolutamente impossibile.

 

4. Mi dite della nuova offensiva progettata in Normandia. Essa sarà, se messa in atto, di grandissima importanza per la situazione in cui la Germania si trova e renderà la posizione di Hitler assai difficile.

 

5. Il successo della “Anvil” accelererà la sconfitta di Hitler o almeno gli creerà insormontabili difficoltà.

Spero che riuscirete nel vostro intento con successo, come già avete fatto nell'invasione della Normandia.

 

Vi ringrazio delle amichevoli congratulazioni per i successi degli eserciti sovietici.

 

26 luglio 1944

 

 

 

— 86 —

Messaggio personale e segretissimo
di Churchill al maresciallo Stalin

 

Mikolajczik e i suoi colleghi sono partiti. Sono sicuro che egli è ansioso di collaborare a una fusione di tutti i polacchi secondo la linea sulla quale voi, io ed il Presidente ci troviamo, credo, d'accordo. Sono del parere che i polacchi amici della Russia si dovrebbero unire ai polacchi amici della Gran Bretagna e degli Stati Uniti, per formare nuovamente una Polonia forte, libera e indipendente, buona vicina della Russia e im­portante baluardo fra voi e un altro eventuale attacco tedesco. Tutti e tre faremo in modo che vi siano anche altri baluardi.

 

2. Sarebbe veramente un gran peccato, anzi una sventura, se le democrazie occidentali si trovassero a riconoscere una Polonia, e voi a riconoscerne un'altra. Questo porterebbe a un costante attrito e potrebbe per­sino ostacolare il grande compito che dobbiamo svolgere in tutto il mondo. Vi prego quindi di accettare queste poche frasi nello spirito nel quale sono state inviate, e cioè di sincera amicizia e di ormai ventennale alleanza.

 

27 luglio 1944

 

 

 

— 87 —

Segreto e personale

del premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Ho ricevuto i vostri messaggi del 25 e del 27 luglio circa la partenza di Mikolajczyk. Egli e i suoi compagni riceveranno ogni aiuto a Mosca.

Conoscete il nostro punto di vista sulla Polonia, che è nostra vicina e con la quale abbiamo legami di parti­colare importanza per l'Unione Sovietica. Diamo il ben­venuto al Comitato Nazionale delle forze democratiche sul suolo polacco, e ritengo che la formazione di questo Comitato costituisca un buon inizio per l'unificazione di quei polacchi che sono amici della Gran Bretagna, dell’U.R.S.S. e degli Stati Uniti, e per superare la resistenza di quegli elementi polacchi che non vogliono unirsi alle forze democratiche.

 

Mi rendo conto dell'importanza della questione po­lacca per la causa comune degli Alleati, e questo è il motivo per il quale sono disposto ad aiutare tutti i polacchi e a fare da mediatore perché raggiungano la reciproca comprensione. Le truppe sovietiche hanno fat­to e continuano a fare tutto ciò che è in loro potere per accelerare la liberazione della Polonia dagli invasori tedeschi e per aiutare il popolo polacco a riacquistare la libertà e a raggiungere la prosperità per la loro patria.

 

28 luglio 1944

 

 

 

— 88 —

Messaggio personale e segretissimo

di Churchill al maresciallo Stalin

 

Vi ringrazio molto per il primo paragrafo circa le decorazioni e per la vostra generosità verso i gradi inferiori. La cosa verrà trattata, come voi dite, per via diplomatica. Studieremo con grande attenzione i nomi­nativi da segnalarvi per la concessione delle onorifi­cenze.

 

2. Quanto segue non è affar mio; ma senza dub­bio ricorderete come Harry Hopkins venne in volo da voi nonostante il suo cattivo stato di salute, e certo era gravissimo quando tornò qui. Sicuramente ci saran­no stati molti americani sui numerosi mercantili che essi hanno mandato. Forse vorrete considerare questo lato del quadro, che è un lato buono.

 

3. Devo accettare con grande rincrescimento, pur comprendendolo perfettamente, quello che dite circa il nostro eventuale incontro. Immagino che lo abbiate notificato anche al Presidente.

 

4. La vostra avanzata assume sempre più notevoli proporzioni. Infiniti auguri.

 

29 luglio1944

 

 

 

— 89 —

Segreto e personale

del premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Va da sé che, per quanto riguarda le decorazioni da conferirsi a quelli che si sono distinti nell'organiz­zare e dirigere i convogli, non abbiamo dimenticato gli americani. Grazie per il vostro amichevole consiglio.

 

Circa l'attuale impossibilità di un incontro fra voi, il Presidente e me, ne ho dato comunicazione contem­poranea al Presidente, spiegandogliene i motivi.

 

Vi prego di accettare i miei ringraziamenti per i vostri auguri.

 

1° agosto 1944

 

 

 

— 90 —

Messaggio personale e segreto
di Churchill al maresciallo Stalin

 

Nel vostro messaggio del 22 luglio foste tanto gen­tile da dirmi che avevate dato le istruzioni necessarie circa la stazione sperimentale di Debice.

 

Il gruppo di esperti britannici ha aspettato a Tehe­ran per parecchi giorni i visti per entrare nell'Unione Sovietica, benché l'ambasciatore Sir A. Clark Kerr fosse stato incaricato fin dal 28 luglio di richiedere al Go­verno sovietico di autorizzare il rappresentante sovietico a Teheran a rilasciare i visti.

 

Mi diceste gentilmente che vi sareste occupato personalmente della cosa. Permettetemi quindi di chie­dervi di dare le istruzioni necessarie per far si che i nostri esperti possano proseguire immediatamente.

 

3 agosto 1944

 

 

 

— 91 —

Personale e segreto

del premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Ricevuto vostro messaggio del 3 agosto circa la stazione sperimentale. L'ambasciatore sovietico a Tehe­ran ha ricevuto autorizzazione a rilasciare i visti di entrata agli esperti britannici.

 

4 agosto 1944

 

 

 

— 92 —

Messaggio urgente, segreto e personale
di Churchill al maresciallo Stalin

 

Dietro urgente richiesta dell'esercito polacco clan­destino paracaduteremo, compatibilmente col tempo, circa sessanta tonnellate di equipaggiamenti e munizioni nel quartiere sud-occidentale di Varsavia, dove sembra che sia in corso una dura rivolta dei polacchi contro i tedeschi. Dicono anche di avere chiesto aiuti ai russi che sembrano molto vicini. Essi vengono attaccati da una divisione e mezza di tedeschi. Questo vi può ser­vire per le vostre operazioni.

 

4 agosto 1944

 

 

 

— 93 —

Messaggio personale e segretissimo

di Churchill al maresciallo Stalin

Ho appena ricevuto la seguente nota dal Primo Lord dell'Ammiragliato al quale ho fatto visita. Consi­derando il grande numero di truppe tedesche che voi state tagliando fuori in Finlandia e negli Stati Baltici, ho pensato che potrebbe esservi utile avere a disposi­zione alcuni dei nostri sommergibili che contribuiscano a distruggere il naviglio baltico dei tedeschi e ad ac­cerchiarli.

 

2. Se pensate che questo progetto possa esservi di aiuto, fatemelo sapere, e lo attueremo al più presto. D'altra parte, nel caso esso vi sembri inutile o dannoso o se è già troppo tardi, non esitate a dirlo.

 

3. La nota comincia così:

"Ammesso che i russi aprano il canale del Mar Bianco, sarebbe possibile mandare in un porto del Bal­tico 6 sommergibili. Informazioni attendibili riferiscono che i russi non potranno aprire il canale fino a settem­bre, a causa dei notevoli danni inflitti dai tedeschi alle chiuse prima della loro ritirata in giugno. Il canale non è navigabile dopo ottobre e il passaggio di una nave richiede normalmente circa due settimane. I sommer­gibili potrebbero probabilmente operare nel Baltico fino a dicembre, prima di venirne impediti dal ghiaccio.

Provvisoriamente abbiamo dato ai russi un som­mergibile classe S e tre sommergibili classe U, che essi stessi possono far passare nel Baltico.

Tutti i sottomarini mandati via canale dovrebbero essere alleggeriti per il passaggio, inviando separatamen­te provviste e attrezzature di riserva." Fine della nota.

 

4 agosto 1944

 

 

 

— 94 —

Personale e segreto

dal premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Ho ricevuto il vostro messaggio circa Varsavia.

 

Ritengo che le informazioni datevi dai polacchi siano molto esagerate e di nessun affidamento. Sono portato a questa conclusione dal fatto che gli emigrati polacchi pretendono quasi di avere preso Vilna con unità dell'esercito nazionale, e lo hanno perfino an­nunciato alla radio. Ma, naturalmente, questo non ha niente a che vedere con i fatti. L'esercito nazionale consiste di pochi distaccamenti chiamati a torto divi­sioni; non hanno né cannoni, né aerei, né carri armati. Non posso figurarmi come distaccamenti come quelli possano prendere Varsavia, che i tedeschi stanno difen­dendo con quattro divisioni corazzate, compresa la Hermann Göring.

 

5 agosto 1944

 

— 95 —

Messaggio segreto e personale
del premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Con riferimento all'invio di sei sommergibili bri­tannici nel Baltico devo dirvi quanto segue:

Il canale del Mar Bianco è stato gravemente dan­neggiato dai tedeschi e per quest'anno non può essere usato. Ma se i sottomarini britannici potessero aprirsi il varco fino al Baltico attraverso lo Skagerrak e il Kattegat, come hanno fatto nell'ultima guerra mondiale, questa sarebbe una magnifica impresa e un nuovo colpo per i tedeschi.

 

5 agosto 1944

 

 

— 96 —

Segreto e personale

del premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Desidero informarvi sul mio incontro con Mikolajc­zyk, Grabski e Romer. La mia conversazione con Miko­lajczyk mi ha convinto che egli è inadeguatamente informato circa la situazione in Polonia. Nel contempo ho avuto l'impressione che egli non sia contrario a che si trovi un modo per unire i polacchi. Poiché non ri­tengo giusto imporre alcuna decisione ai polacchi, ho suggerito a Mikolajczyk di incontrarsi insieme ai suoi colleghi con i rappresentanti del Comitato polacco di Liberazione Nazionale, per discutere i loro problemi, primo fra questi quello della unificazione di tutte le forze democratiche sul suolo polacco liberato. Gli in­contri sono già avvenuti ed io ne sono già stato infor­mato da entrambe le parti. La delegazione del Comitato Nazionale ha suggerito di prendere come base per il Governo polacco la costituzione del 1921 e si è dichia­rata pronta, se il gruppo di Mikolajczyk avesse accettato la proposta, a dare loro quattro portafogli, compreso quello del Primo Ministro per Mikolajczyk. Mikolajczyk comunque non ha ritenuto possibile accettare. Sono spiacente di dire che gli incontri non hanno ancora dato i risultati desiderati. Essi però sono stati utili perché hanno dato a Mikolajczyk e a Morawski, come anche a Bierut che era appena arrivato da Varsavia, l'opportu­nità di uno scambio di vedute e la possibilità di infor­marsi a vicenda che sia il Comitato Nazionale polacco, sia Mikolajczyk sono ansiosi di cooperare e di ricercare occasioni adatte per poterlo fare. Questo può essere considerato come un punto di partenza nelle relazioni fra il Comitato polacco e Mikolajczyk e i suoi colleghi. Speriamo che la situazione migliori.

 

8 agosto 1944

 

 

 

— 97 —

Messaggio personale e segretissimo
di Churchill al maresciallo Stalin

 

Vi sono molto grato per il telegramma dell'8 ago­sto circa i Polacchi. Sono molto lieto che abbiate fatto incontrare le due parti. Senza dubbio è stato fatto un passo verso la nostra meta comune. Condivido la vostra speranza che le trattative siano più fruttuose in futuro.

 

2. Ieri notte gli aviatori polacchi hanno di nuovo tentato di portare altre munizioni a Varsavia. Dicono di esservi riusciti. Sono molto lieto di apprendere che an­che voi manderete aiuti. Tutto ciò che sarete in grado di fare sarà molto apprezzato dai vostri amici e alleati britannici.

 

3. Posso darvi buone notizie della campagna sul fronte occidentale. Il nemico ha attaccato cori cinque divisioni Panzer la strozzatura pressò Avranches, fra Cherbourg e la penisola di Bretagna, ma gli americani hanno tenuto bene. Le forze corazzate avversarie sono state probabilmente ridotte fino ad ora di più di un terzo dal nostro bombardamento concentrato e durante il combattimento. Non siamo particolarmente ansiosi che essi arretrino, troppo velocemente, perché gli americani, che hanno un notevole contingente in azione sulla sini­stra dello schieramento tedesco, intendono avanzare passando da Alencon e Argentan per unirsi alle truppe inglesi, canadesi e polacche in attacco da Caen verso Falaise. Il generale Montgomery spera di poter circon­dare il grosso delle forze tedesche. Se questo accerchia­mento riuscirà solo in parte e un gran numero riuscirà a sfuggire, come spesso avviene, avremo ancora la possi­bilità di spingerli verso la Senna, dove tutti i ponti sono distrutti e tali rimarranno ad opera delle nostre forze aeree. In tal modo possiamo sperare in una vittoria di prim'ordine. Complessivamente ci sono in Francia un milione di americani e 750.000 fra britannici, ca­nadesi e Alleati. Le brigate olandesi e belghe sono già arrivate. Sono sicuro che ci augurerete buona fortuna.

 

4. Parto stasera per una breve visita nel Mediter­raneo, nel corso della quale mi incontrerò con Tito. Vi manderò un messaggio circa il nostro incontro.

 

Vi auguro sempre ogni successo.

 

10 agosto 1944

 

— 98 —

Messaggio personale e segretissimo

di Churchill al maresciallo Stalin

 

Ho ricevuto un angoscioso messaggio dei polacchi di Varsavia, che dopo 10 giorni stanno ancora combat­tendo contro contingenti tedeschi di considerevole en­tità che hanno tagliato la città in tre parti. Essi implorano l'invio di cannoni e munizioni. Non potreste dare loro qualche ulteriore aiuto, dato che la distanza dall’Italia è così grande?

 

12 agosto1944

 

 

 

— 99 —

Messaggio personale e segretissimo

di Churchill al maresciallo Stalin

 

Ho esaminato il problema di come i nostri som­mergibili potrebbero penetrare nel Mar Baltico attra­verso lo Skagerrak-Kattegat, ma ho capito che, a causa di estese zone minate sia da noi che dai nemici e di sbarramenti di reti, questo progetto non è realizzabile.

 

Mi dispiace che il Canale sia danneggiato. Vor­remmo poter esser con voi.

 

12 agosto 1944

 

 

 

— 100 —

Segreto e personale

del premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Ho letto con il più grande interesse la vostra co­municazione sulla situazione del fronte nord della Fran­cia e ho preso conoscenza del vostro piano per accer­chiare e distruggere il grosso delle forze tedesche. Vi auguro pieno successo nell'esecuzione del progetto.

 

Grazie per gli auguri e per le notizie sul vostro imminente incontro col Maresciallo Tito.

 

14 agosto 1944

 

 

 

— 101 —

Messaggio personale e segretissimo

di Churchill al maresciallo Stalin

 

Negli ultimi due giorni ho avuto incontri col Ma­resciallo Tito e col Primo Ministro jugoslavo. Ho detto ai due leaders jugoslavi che siamo fermamente convinti che essi debbano unire le proprie forze per saldare il popolo jugoslavo in un unico strumento di lotta contro i tedeschi. Nostro scopo era di favorire il sorgere di uno Stato jugoslavo libero ed indipendente e la creazione di un Governo jugoslavo unito era un primo passo verso questo obbiettivo.

 

2. I due Capi hanno raggiunto un soddisfacente accordo su un certo numero di problemi pratici. Hanno stabilito che tutte le forze navali jugoslave vengano riunite nella lotta sotto una comune bandiera. Questo accordo tra il Primo Ministro jugoslavo ed il Maresciallo Tito ci metterà in grado di intensificare, con maggiore fiducia, i nostri rifornimenti di materiale bellico alle forze jugoslave.

 

3. Essi si sono anche intesi per emettere entro pochi giorni un comunicato contemporaneo, che spero varrà a ridurre le lotte intestine e rafforzerà ed inten­sificherà lo sforzo bellico della Jugoslavia. Oggi i due Capi partono insieme per Vis dove continueranno le loro discussioni.

 

4. Provvedo ad informare il Presidente Roosevelt sui risultati di questi incontri.

 

14 agosto 1944

 

 

 

— 102 —

Segreto e personale

del premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Dopo un colloquio con il signor Mikolajczyk ho dato istruzioni al comando dell'Armata Rossa di inten­sificare i lanci di armi nella zona di Varsavia. Un uffi­ciale di collegamento è stato paracadutato, ma il Quartier Generale riferisce che egli non ha raggiunto la propria destinazione essendo stato ucciso dai tedeschi. Ora, dopo aver analizzato più profondamente il problema di Var­savia, sono giunto alla conclusione che l'azione in corso è un'impresa rischiosa e avventata, che può avere con­seguenze assai gravi per la popolazione. Questo non sarebbe avvenuto se il Quartier Generale sovietico fosse stato preventivamente informato sull'azione di Varsavia e se i polacchi avessero mantenuto contatti col Quartier Generale stesso.

 

Stando così le cose, il Quartier Generale sovietico ha deciso di disinteressarsi dell'avventura di Varsavia dal momento che esso non può assumerne la responsa­bilità né diretta né indiretta.

 

2. Ho ricevuto la vostra comunicazione sull'incon­tro col Maresciallo Tito e col Primo Ministro Subasic. Grazie per avermene informato.

 

3. Il vittorioso sbarco degli Alleati nel sud della Francia è molto incoraggiante. Auguro loro ogni suc­cesso.

 

16 agosto 1944

 

 

 

— 103 —

Messaggio urgente e segretissimo
del presidente Roosevelt e di Churchill al maresciallo Stalin

 

Stiamo pensando alle reazioni dell'opinione mon­diale nel caso che gli antinazisti di Varsavia fossero completamente abbandonati. Crediamo che tutti e tre dovremo fare il massimo possibile per salvare il mag­gior numero di patrioti. Speriamo anche che voi lance­rete immediati rifornimenti e armi ai patrioti polacchi di Varsavia, o che almeno sarete d'accordo nell'aiutare i nostri aerei a farlo con la massima rapidità. Speriamo nella vostra approvazione. L'elemento tempo è infatti di estrema importanza.

 

Roosevelt Churchill

20 agosto1944

 

 

 

— 104 —

Riservato e personale

dal premier Stalin al primo ministro Churchill e al presidente Roosevelt

 

Mi è giunto il messaggio del Presidente Roosevelt e vostro riguardante Varsavia. Gradirei esporvi il mio punto di vista.

 

Presto o tardi verrà a galla la verità circa quel pugno di criminali affamati di potere che hanno buttato allo sbaraglio Varsavia. Quei signori, giocando sulla credulità degli abitanti di Varsavia, hanno esposto la popolazione praticamente inerme al fuoco dei cannoni, delle truppe corazzate e degli aerei tedeschi. Ne risulta una situazione nella quale ogni giornata serve, non ai polacchi per liberare Varsavia, ma agli hitleriani che stanno crudelmente sterminando la popolazione civile.

 

Dal punto di vista militare la situazione, attirando, tutta l'attenzione tedesca su Varsavia, risulta molto dan­nosa tanto per l'Armata Rossa che per i polacchi. Cio­nondimeno le truppe sovietiche, che di recente hanno dovuto affrontare rinnovati contrattacchi tedeschi, stan­no facendo tutto il possibile per respingere gli attacchi nazisti e per sferrare una nuova offensiva in grande stile nei pressi di Varsavia. Posso assicurare che l'Armata Rossa non lesinerà sforzo alcuno per schiacciare i tede­schi a Varsavia e liberare la città per i polacchi.

 

Questo sarà il migliore aiuto realmente efficace per gli antinazisti polacchi.

 

22 agosto 1944

 

 

 

— 105 —

Segreto e personale

del premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Stamane, 24 agosto, la squadra composta da una corazzata e da otto cacciatorpediniere passate all'Unione Sovietica dalla Gran Bretagna, è arrivata incolume al porto sovietico a voi noto.

A nome mio e del Governo sovietico desidero espri­mere a voi e al Governo della Gran Bretagna i pii cordiali ringraziamenti per questo vitale aiuto che avete fornito alle forze armate dell'Unione Sovietica.

 

24 agosto 1944

 

 

 

— 106 —

Messaggio personale e segreto
al maresciallo Stalin dal governo degli Stati Uniti e dal governo di Sua Maestà

 

Nella nostra conferenza di Quebec ora conclusa, siamo arrivati alle seguenti decisioni circa le operazioni militari:

 

1. Europa nord-occidentale: la nostra intenzio­ne è di procedere con la massima celerità per distrug­gere le forze armate tedesche e penetrare nel cuore della Germania. La migliore possibilità di sbaragliare il ne­mico ad occidente sta nell'attaccare la Ruhr e la Saar affinché il nemico vi concentri il resto delle forze dispo­nibili a difesa di queste zone vitali. La direttrice di avvicinamento a nord presenta chiari vantaggi rispetto a quella a sud ed è essenziale che, prima che inizi la brutta stagione, si possano mettere in funzione i porti del nord: particolarmente Rotterdam e Anversa. Perciò il nostro sforzo principale sarà esercitato sul fianco sinistro.

 

2. Italia: le nostre attuali operazioni in Italia possono avere i seguenti sviluppi:

a) Le forze di Kesselring saranno sconfitte, nel qual caso sarebbe possibile operare un rapido raggruppa­mento ed un inseguimento sino alla stretta di Lubiana; oppure

b) Kesselring riuscirà ad effettuare una ritirata ordinata, nel qual caso dovremo accontentarci per quest'anno di conquistare la pianura lombarda.

 

La battaglia stessa nel suo evolversi, determinerà la nostra azione futura. Si stanno preparando i piani per una operazione anfibia da effettuare nella penisola istriana, se la situazione lo richiedesse.

 

3. Balcani: continueranno le operazioni della no­stra aviazione e le operazioni tipo “commando”.

 

4. Giappone., con l'obbiettivo finale di invadere il territorio giapponese, abbiamo concordato che, nelle ulteriori operazioni, l'offensiva contro i giapponesi sarà intensificata su tutti i teatri di guerra.

 

5. Sono stati concordati piani per un rapido tra­sferimento delle forze nel teatro del Pacifico, dopo il crollo della Germania.

 

19 settembre 1944

 

 

 

— 107 —

Messaggio personale, segreto e strettamente personale

di Churchill al maresciallo Stalin

 

Sono stato contento di udire dall'ambasciatore sir A. Clark Kerr l'elogio da voi fatto delle operazioni inglesi e americane in Francia. Apprezziamo moltissimo una simile espressione da parte del Capo delle eroiche armate russe. Coglierò l'occasione per ripetere domani alla Camera dei Comuni ciò che dissi precedentemente, cioè che l'esercito russo ha strappato le viscere alla macchina bellica tedesca; e che attualmente sta impe­gnando sul suo fronte la maggior parte delle forze nemiche.

 

2. Sono reduce da un lungo colloquio con il Pre­sidente e vi posso assicurare della nostra ferma convin­zione che le speranze del mondo sono riposte nell'ac­cordo tra le nostre tre nazioni, Inghilterra, Stati Uniti e Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche.

 

Mi è spiaciuto moltissimo apprendere che in questi ultimi tempi non siate stato bene e che i vostri medici vi abbiano sconsigliato di fare lunghi viaggi in aereo. Il Presidente aveva pensato che l'Aia sarebbe stata una località adatta per un incontro. Non l'abbiamo ancora presa, ma può darsi che il corso della guerra riesca anche prima di Natale a cambiare la situazione della costa baltica a un punto tale che il vostro viaggio non sa­rebbe né faticoso né difficile.

 

Tuttavia prima che questo piano possa venire at­tuato, dovremo combattere molto aspramente.

 

3. Strettamente personale. Il Presidente ha inten­zione di visitare l'Inghilterra e in seguito la Francia e i Paesi Bassi subito dopo l'elezione, vittorioso o battuto che sia. Le mie informazioni mi portano a credere che vincerà.

 

4. Desidero ardentemente, e so che lo desidera anche il Presidente, l'intervento dei sovietici nella guerra contro il Giappone, come promesso da voi a Teheran, non appena l'esercito tedesco sarà stato completamente distrutto. L'apertura di un fronte militare russo contro i giapponesi li costringerebbe a subire disastrose perdite, specialmente nel cielo, in misura tale da accelerare notevolmente la loro disfatta. Da tutto quello che ho appreso circa la situazione interna del Giappone e lo scoraggiamento della popolazione, ritengo che, una volta sconfitti i nazisti, una triplice intimazione di resa al Giappone da parte delle tre Grandi Potenze potrebbe essere decisiva. Naturalmente noi dobbiamo procedere di comune accordo nella realizzazione di tutti questi piani. Gradirei venire a Mosca nel mese di ottobre, se mi potrò allontanare da qui. Se io non potrò, Eden sarà lieto di prendere il mio posto.

 

Nel frattempo porgo a voi e a Molotov i miei più sinceri auguri.

 

27 settembre 1944

 

 

 

— 108 —

Riservato e personale

dal premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Ho ricevuto il messaggio vostro e del signor Roo­sevelt sulla conferenza di Quebec, che mi mette al cor­rente dei vostri futuri piani militari. La vostra comunicazione rivela l'importanza dei compiti che si presentano alle forze armate degli U.S.A. e dell'Inghilterra.

Permettetemi di augurare a voi e ai vostri eserciti ogni successo.

 

Attualmente le truppe sovietiche stanno spazzando via il gruppo di forze tedesche che minacciano il nostro fianco destro nel Baltico. Senza l'annientamento di que­sto gruppo non potremo penetrare profondamente nella Germania orientale.

 

Inoltre, le nostre forze hanno due immediati ob­biettivi: far uscire l'Ungheria dalla guerra e saggiare le difese tedesche sul fronte orientale per poi sfondarle, qualora la situazione si dimostrasse favorevole.

 

29 settembre 1944

 

 

 

— 109 —

Segreto e personale

dal premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Ho ricevuto il vostro messaggio del 27 settembre.

 

Condivido la vostra convinzione che la stabile ar­monia tra le tre Potenze principali, è garanzia della pace futura e corrisponde alle speranze nutrite da tutte le nazioni amanti della pace.

 

Io credo che la costanza dei nostri Governi in que­sta politica nel periodo postbellico, come quella rea­lizzata in questa grande guerra, costituirà un fattore decisivo.

 

Certamente gradirei molto incontrarmi con voi e con il Presidente. Penso che ciò sia molto importante per la nostra causa comune. Devo tuttavia fare una riserva per quanto mi riguarda: i medici curanti mi hanno messo in guardia dall'intraprendere lunghi viaggi. Dovrò sottostare a questa prescrizione per un po' di tempo in futuro.

 

Accolgo con cordiale soddisfazione il vostro desi­derio di venire a Mosca in ottobre. È necessario discu­tere alcuni problemi, di grande importanza, militari e d'altro genere. Se qualche motivo vi impedisse di venire, saremo lieti, naturalmente, di incontrarci col signor Eden.

 

La vostra comunicazione riguardante la program­mata visita del Presidente in Europa è molto interes­sante. Anch'io sono sicuro che vincerà le elezioni.

 

Riguardo il Giappone, il nostro atteggiamento ri­mane quello di Teheran.

 

Io e Molotov vi inviamo i nostri migliori auguri.

 

30 settembre 1944

 

 

 

— 110 —

Messaggio privato, personale e segreto
di Churchill al maresciallo Stalin

 

I vostri collaboratori sono ansiosi di conoscere l'itinerario che sono stato consigliato di seguire.

Non mi fa bene volare molto al di sopra degli 8.000 piedi, sebbene lo possa fare in caso di neces­sità, per circa un'ora. Pensiamo che vi sia minor rischio a volare al di sopra dell'Egeo e del Mar Nero. Mi sono convinto che, tutto sommato, questa è la soluzione migliore e che non comporta inutili rischi.

 

Purché, se necessario, sia possibile atterrare con sicurezza per rifornirci di carburante a Simferopol op­pure in un qualsiasi altro campo sulla costa, a vostro piacimento; mi accontenterò delle attrezzature dispo­nibili. Ho tutto quanto mi serve sul mio aereo.

 

L'unica cosa importante è che noi si possa mandare avanti un aereo per stabilire con voi una comune sta­zione di collegamento che regoli la nostra rotta ed il nostro atterraggio. Vi prego di impartire gli ordini ne­cessari.

 

Sono ansioso di ritornare a Mosca nelle più felici condizioni che si sono determinate dall'agosto 1942.

 

4 ottobre 1944

 

 

 

— 111 —

Segreto e personale

del premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Ricevuto vostro messaggio del 4 ottobre.

Atterraggio previsto aeroporto Sarabuz vicino Sim­feropol. Inviate colà vostro aereo collegamento.

 

5 ottobre 1944

 

 

 

— 112 —

messaggio al presidente Roosevelt
dal maresciallo Stalin e dal primo ministro Churchill

 

In un incontro non ufficiale abbiamo dato uno sguardo preliminare alla situazione cosi come ci si pro­spetta, e abbiamo stabilito il programma dei nostri in­contri, cerimonie, ecc. Abbiamo invitato i signori Miko­lajczyk, Romer e Grabski a venire al più presto per altri colloqui con noi e con il Comitato Nazionale Po­lacco. Siamo rimasti d'accordo di non fare riferimento nelle nostre discussioni alle decisioni di Dumbanton Oaks, e che di quelle si parlerà quando noi tre potremo incontrarci insieme.

 

Dobbiamo trovare il modo migliore per giungere ad una politica concorde riguardo alle nazioni balcani­che, incluse l'Ungheria e la Turchia.

 

Abbiamo disposto che il signor Harriman partecipi come osservatore a tutti gli incontri nei quali saranno trattati argomenti importanti e che il generale Deane sia presente alle discussioni di carattere militare. Ab­biamo inoltre disposto per incontri tecnici fra i nostri alti ufficiali e il generale Deane sugli aspetti militari della situazione e per tutti i successivi incontri, che possono richiedere la nostra presenza e quella dei due Ministri degli Esteri e del signor Harriman. Vi terremo noi stessi costantemente informato sui progressi che faremo.

 

2. Cogliamo l'occasione per inviarvi i nostri più sinceri auguri e le nostre congratulazioni per il valore delle Forze Armate degli Stati Uniti e per la condotta della guerra ad occidente da parte del generale Eise­nhower.

 

Churchill Stalin

10 ottobre 1944

 

 

 

— 113 —

SEGRETISSIMO

Al maresciallo Stalin

 

Caro Maresciallo Stalin,

propongo, se la cosa vi va bene, di fissare i colloqui sulle questioni militari per sabato 14 alle ore 22. Eden ed io, se siete d'accordo, vorremmo venire al Cremlino con il maresciallo Brooke e due alti ufficiali del Mini­stero della Difesa, il generale Ismay e il generale Jacob. Propongo che. Averell Harriman venga col generale Deane.

 

Il maresciallo Brooke sarà pronto ad illustrare sulla carta la situazione del fronte occidentale, esporrà i piani e le intenzioni che noi e gli americani abbiamo per quel settore e farà un'esposizione molto più detta­gliata di quella che il Presidente ed io abbiamo potuto fare nel nostro messaggio congiunto da Quebec. In seguito egli traccerà la situazione in Italia e i rapporti tra quella situazione e l'offensiva verso occidente delle vostre armate meridionali. Tanto lui che io saremo pronti a rispondere a qualsiasi domanda che voi o i vostri ufficiali vorrete porre. Saremo anche lieti di ascoltare tutto quello che vorrete dirci sui vostri futuri piani sul fronte orientale, che sono ovviamente essen­ziali per l'offensiva anglo-americana sia ad ovest sia a sud.

 

Dopo le conversazioni sui problemi europei il maresciallo Brooke vi parlerà brevemente della nostra campagna birmana contro i giapponesi e dei nostri piani e progetti in quel settore. Il signor Harriman è comple­tamente d'accordo che successivamente il generale Deane descriva il corso delle operazioni e dei progetti alleati nel Pacifico e indichi quale genere di aiuto da parte vostra potrebbe essere più utile. Gradiremmo sapere tutto ciò che potrete dirci sul trasferimento delle truppe sovietiche in Estremo Oriente, o su qualsiasi altra vo­stra misura in quel settore, dopo che le armate tedesche si saranno arrese senza condizioni o saranno ridotte a semplici reparti di guerriglieri. Ritengo che sia parti­colarmente importante che noi si possa avere un pre­liminare scambio di vedute su questo argomento. Il signor Harriman è qui con me mentre scrivo ed è d'accordo con quanto sopra esposto.

 

Credetemi vostro sincero amico.

 

Churchill

 

12 ottobre 1944

 

 

 

— 114 —

Al primo ministro Churchill

 

Caro signor Churchill,

 

ho ricevuto la vostra lettera del 12 ottobre nella quale proponete il giorno 14 alle ore 22 per l'incontro per i colloqui militari. Sono d'accordo su questa pro­posta e sul vostro programma per la conferenza.

 

A mia volta propongo come luogo di riunione l'uf­ficio di Molotov al Cremlino.

 

Vostro

 

J. V. Stalin

 

12 ottobre 1944

 

 

 

— 115 —

Al maresciallo Stalin

Caro Maresciallo Stalin,

 

ricorderete i messaggi scambiati nella scorsa estate, circa la visita di esperti inglesi inviati alla base missili­stica sperimentale tedesca di Debice in Polonia, visita che voi benevolmente facilitaste.

 

Apprendo ora che gli esperti sono tornati in In­ghilterra portando importanti informazioni che hanno colmato alcune lacune nelle nostre nozioni sui missili a lungo raggio.

 

Vi prego di accettare i miei ringraziamenti per le eccellenti predisposizioni adottate per questa visita e per l'aiuto concesso alla nostra missione dalle autorità sovietiche.

Con sincera stima

 

Winston S. Churchill

 

16 ottobre 1944

 

 

 

— 116 —

Al maresciallo Stalin

 

Caro Maresciallo Stalin,

 

al mio ritorno ho trovato questi telegrammi * e, a meno che non abbiate ricevuto queste notizie da altre parti, potrebbe interessarvi leggerli.

 

Non datevi pena a rimandarli perché ne ho altre copie.

 

Con sincera stima

 

Winston S. Churchill

Mosca 16 ottobre 1944

 

* Erano allegati due messaggi da Washington con la descrizione di una manifestazione tenuta da americani di origine polacca a New York l’8 ottobre 1944.

 

 

 

— 117 —

Al maresciallo Stalin

 

Caro Maresciallo Stalin,

 

abbiamo avuto ulteriori conversazioni con Miko­lajczyk, e abbiamo fatto progressi. Sono più che mai persuaso del suo desiderio di raggiungere un accordo con voi e con il Comitato Nazionale, nonostante le ef­fettive gravi difficoltà che gli stanno di fronte. Miko­lajczyk è ansioso di vedervi a tu per tu, in modo da dirvi quali sono i suoi attuali piani e chiedere il vostro parere. I colloqui che ho avuto con lui dopo il mio ultimo incontro con voi, mi hanno persuaso ad appog­giare con piena convinzione tale richiesta.

 

Sto attendendo il nostro colloquio di questa sera sulla spartizione della Germania, come credo voi foste d'accordo ieri; potremmo chiarire, e mettere a fuoco le nostre idee con una precisione che era certo mancata a Teheran, quando la vittoria pareva tanto piú lontana di quanto non sembri ora.

 

Per finire lasciate che vi dica quale grande piacere mi abbia procurato poter trattare con voi di problemi di Stato difficili e spesso inevitabilmente ardui, con tanta tranquillità e mutua comprensione.

 

Mia figlia Sarah, sarà felicissima del grazioso dono della signorina Stalin e lo conserverà tra i suoi oggetti più cari.

 

Rimango sempre, con sincera stima, il vostro amico e compagno di lotta.

 

Winston S. Churchill

Mosca 17 ottobre 1944

— 118 —

A Winston Churchill primo ministro della Gran Bretagna

 

Caro signor Churchill,

 

in occasione della vostra partenza da Mosca vi prego di accettare due modesti doni da parte mia come ricordo del vostro soggiorno nella capitale sovietica: il vaso "Uomo in barca" è per la signora Churchill e quello “Con l'arco contro un orso” è per voi.

 

Ancora una volta vi auguro buona salute e serenità.

 

J. Stalin

19 ottobre 1944

 

 

 

— 119 —

Al maresciallo Stalin

 

Mio caro Maresciallo Stalin,

 

ho appena ricevuto i due splendidi vasi che avete inviato per me e per mia moglie come ricordo di questa indimenticabile visita a Mosca. Li terremo con cura particolare tra le nostre cose più care.

 

Ho dovuto lavorare molto qui in questo periodo e inoltre ho ricevuto ogni giorno, con un corriere aereo, messaggi che sollecitavano decisioni sui nostri problemi. Non ho potuto quindi vedere nulla della città di Mosca,

 

 

 

con tutte le sue storiche memorie. Ma, nonostante que­sto, la visita è stata dall'inizio alla fine veramente pia­cevole, per il caldo benvenuto che ho ricevuto, e in modo particolare per le conversazioni piacevolissime che abbiamo avuto insieme.

Le mie speranze per la futura alleanza dei nostri popoli non sono mai state cosí grandi. Spero che pos­siate vivere a lungo per rimediare alle devastazioni della guerra, e che possiate condurre la grande Russia fuori dagli anni di tempesta fino ad uno splendido giorno di sole.

Il vostro amico e compagno di lotta

 

Winston S. Churchill

Mosca, 19 ottobre 1944

 

 

 

— 120 —

Messaggio personale

di Churchill al maresciallo Stalin

 

Ricevuto il 21 ottobre 1944

 

Il signor Eden ed io ci siamo allontanati dall'Unio­ne Sovietica incoraggiati e rafforzati dai colloqui avuti con voi, Maresciallo Stalin, e con i vostri colleghi. Que­sto indimenticabile incontro a Mosca ha mostrato che non v'è problema che non possa trovare soluzione quando ci troviamo insieme in franchi ed intimi col­loqui.

La rinomata ospitalità russa ha superato se stessa in occasione della nostra visita. Tanto a Mosca quanto in Crimea, dove trascorremmo piacevoli ore, si è fatto di tutto per rendere confortevole il soggiorno mio e della nostra missione. Sono estremamente grato a voi e a tutti coloro che hanno contribuito a questa organiz­zazione. Mi auguro che ci si possa incontrare presto.

 

 

 

— 121 —

Messaggio e personale e segreto
del primo ministro Churchill al Maresciallo Stalin

 

A Mosca mi diceste che mi avreste fatto sapere se vi fosse qualche modo per aiutarvi nella Norvegia del Nord. Apprendo che verrà inviato un gruppo di duecento soldati norvegesi come simbolo di solidarietà. Vi prego di farmi sapere se avete alcune richieste ed io vedrò se e in quale parte è possibile esaudirle.

 

Tutti i miei migliori auguri e i più vivi ossequi.

 

 

 

— 122 —

Messaggio segreto e personale
del premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Ho ricevuto il vostro messaggio del 24 ottobre che mi informa delle intenzioni della Norvegia di inviare un esercito simbolico di duecento soldati nella Norvegia del Nord. Devo dire che in un colloquio con Molotov l'ambasciatore norvegese parlò di misure più sostanziali contro i tedeschi, da. parte dei norvegesi.

 

Se poteste svolgere operazioni navali di qualsiasi specie contro i tedeschi in Norvegia, esse ci sarebbero di aiuto.

 

Rallegramenti per il vostro felice ritorno a Londra e i migliori auguri.

 

24 ottobre 1944

 

 

 

— 123 —

Messaggio personale

di Churchill al Maresciallo Stalin

 

Solo dopo il mio arrivo a Londra mi sono reso conto della grande generosità dei vostri doni di prodotti russi per me e per i membri della missione. Vi prego di ac­cettare i più caldi ringraziamenti di tutti coloro che sono stati fortunato oggetto di questo nuovo esempio di ospitalità russa.

 

29 ottobre 1944

 

 

 

— 124 —

Messaggio personale e segreto

del primo ministro Churchill al Maresciallo Stalin

 

Mi è stato precisato che l'ambasciatore norvegese a Mosca e il signor Molotov avevano stabilito le dimen­sioni della rappresentanza dell'esercito norvegese da inviarsi da questa nazione in circa 120 uomini, e che più tardi, dopo che le autorità militari norvegesi di qui ebbero esaminata la cifra, questa era stata elevata a 230. Il reparto è già partito.

 

2. Devo sottolineare che vi è un insignificante nu­mero di militari norvegesi in questo paese. Vi sono solo tre compagnie da montagna con 200 uomini ciascuna, e una compagnia di paracadutisti e una batteria campale con 170 ciascuna. Quindi il reparto simbolico già in­viato a Murmansk rappresenta un terzo delle forze effettive di fanteria che abbiamo qui.

 

Il Governo norvegese ha sino ad ora preferito tenere il resto in Inghilterra, con l'idea di farlo rientrare in Norvegia con le nostre forze armate, quando i tede­schi fossero in fase di ritirata; ma se voi preferite che una parte di questi uomini sia inviata a collaborare con l'Armata Rossa, potrei parlarne al Primo Ministro norvegese.

 

3. Quanto alle operazioni navali, la nostra flotta muove costantemente attacchi alle navi nemiche a nord della Norvegia, con notevoli successi. Sarò lieto di darvi ulteriori e più diretti aiuti navali se voi potrete darmi una direttiva circa le operazioni che intendete compiere.

 

31 ottobre 1944

 

 

 

— 125 —

Messaggio personale e segreto

del primo ministro Churchill al Maresciallo Stalin

 

Congratulazioni per la vostra avanzata verso Bu­dapest.

 

2. Teniamo sotto efficace controllo la zona di ac­cesso ad Anversa e speriamo di aver finito entro dieci giorni col traffico delle piccole navi costiere ed entro tre o quattro settimane con quello delle navi transatlan­tiche. Così sarà risolto il problema del fianco nord dell'avanzata in Germania.

 

La battaglia in Belgio ed in Olanda è stata molto dura ed il 21° Corpo d'Armata ha perduto nella con­quista di Bruxelles più di 40.000 uomini tra combattenti inglesi e sotto comando inglese. Quando avremo ri­dotto alla resa i porti e le varie posizioni che ancora resistono, avremo un numero di prigionieri di gran lunga superiore.

 

3. Durante la fase di tregua sul fronte anglo-ame­ricano sono stati eseguiti tutti i preparativi per una offensiva in grande stile.

 

4. Le piogge torrenziali hanno fatto crollare un gran numero di nostri ponti sul fronte italiano, quindi ogni nostro movimento rimane per ora sospeso.

 

5. Riguardo alla Jugoslavia, sono in attesa del ritorno del dr. Subasic e del risultato della sua amba­sceria presso il Re Pietro. Sono stato molto lieto di sentire che il Re Pietro ha riportato un'impressione fa­vorevole su quanto gli era stato riferito fino ad oggi: Il generale di brigata Maclean si trova con me e mi informa di quanto sia migliorata l'atmosfera del Quar­tiere Generale dei partigiani da quando è stata resa nota la collaborazione tra la Russia e la Gran Bretagna.

 

6. Sebbene io non vi abbia detto nulla riguardo alla Polonia, siate certo che non sono rimasto con le mani in mano. Attualmente essi sono ancora in tratta­tive col Governo degli Stati Uniti e non so quale sarà la conclusione. Comunque colgo l'occasione per infor­marvi che la mia posizione non ha subito alcun muta­mento dopo il colloquio con voi e che il Governo di Sua Maestà appoggerà ad ogni conferenza per l'armi­stizio o per la pace la rivendicazione sovietica della linea sulla quale ci troviamo d'accordo. Sarà una gran cosa quando le elezioni negli Stati Uniti saranno finite.

 

I migliori auguri.

 

5 novembre 1944

 

 

 

— 126 —

Messaggio del primo ministro
al Maresciallo Stalin

 

Ricevuto il 6 novembre 1944

 

Sono molto lieto di inviarvi i miei rallegramenti per l'anniversario della costituzione dello Stato Sovietico. Auguro a voi e al vostro paese ogni successo in pace e in guerra e spero che l'alleanza anglo-sovietica possa essere portatrice di grandi benefici ai nostri due paesi, alle Nazioni Unite e al mondo.

 

 

 

— 127 —

Messaggio riservato e personale
del premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Ho avuto il vostro messaggio del 31 ottobre.

 

Su richiesta del Governo norvegese e in accordo col vostro precedente messaggio, ho dato istruzioni alle autorità militari sovietiche di ricevere il reparto norve­gese che arriverà a Murmansk dall'Inghilterra, e di diri­gerlo verso i territori norvegesi liberati, ove sarà sotto la guida generale del Comando Sovietico.

 

Quanto agli altri gruppi militari norvegesi, credo che il compito di decidere spetti al Governo norvegese.

 

Non ho specifiche proposte per le forze navali bri­tanniche che prendono parte alla liberazione della Nor­vegia. Ogni iniziativa che voi vorrete compiere al ri­guardo sarà benvenuta.

 

7 novembre 1944

 

 

 

— 128 —

Messaggio segreto e personale
del premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Grazie per il vostro messaggio del 5 novembre. Sono lieto di sapere che ora avete l'effettivo

controllo delle vie di accesso ad un porto importante come An­versa. Spero che i vostri preparativi per una nuova offensiva procedano bene e che i tedeschi sentano nuovamente la forza dei potenti colpi anglo-americani. Circa la Jugoslavia, mi è giunta notizia che l'orientamento è favorevole agli Alleati. Il dottor Subasic pensa di ve­nire a Mosca a parlarci dei suoi lunghi e frequenti in­contri con il Maresciallo Tito. Sembra quindi che si possa prendere in considerazione la prossima formazione di un Governo jugoslavo unito.

 

Quanto alla Polonia, bisogna ammettere che il signor Mikolajczyk sta sprecando molto tempo prezioso, a svantaggio delle sue stesse possibilità.

 

Grazie per i vostri rallegramenti per l'avanzata delle truppe sovietiche verso Budapest. Le nostre truppe si spingono avanti in Ungheria, benché debbano superare numerose difficoltà lungo il cammino. Per quanto ri­guarda le 32 divisioni tedesche lasciate a Latvia, stiamo prendendo le misure necessarie per accelerare la loro distruzione. Negli ultimi giorni la pioggia e la neve hanno ostacolato in modo notevole le nostre operazioni in questo settore. Il ritardo ci ha però consentito di portare avanti i preparativi per le future decisive ope­razioni.

 

Si può ora dire con tutta certezza che il Presi­dente ha vinto le elezioni, e con larga maggioranza. La notizia sarà accolta nell'Unione Sovietica come un'altra vittoria per noi tutti.

 

9 novembre 1944

 

 

 

— 129 —

Messaggio privato
del primo ministro Churchill al Maresciallo Stalin

 

I bombardieri della Royal Air Force hanno affon­dato la Tirpitz. Rallegriamocene insieme.

 

Ogni cosa ha proceduto bene in questo settore, e le importanti operazioni cui vi accennai nel mio ul­timo messaggio sono in rapido svolgimento. Stasera devo recarmi al Quartier Generale francese, poi a quello degli Stati Uniti.

 

Tutti i migliori auguri.

 

Parigi, 12 novembre 1944

 

 

 

— 130 —

Messaggio riservato e personale
del premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Abbiamo appreso con vero piacere la notizia dell’affondamento della Tirpitz ad opera dell'aviazione britannica.

 

A Mosca si desidera ardentemente il vostro suc­cesso nelle operazioni su larga scala di cui mi avete messo al corrente.

 

I migliori auguri.

 

13 novembre 1944

 

 

 

— 131 —

Al primo ministro della Gran Bretagna Churchill

 

Grazie per i rallegramenti e gli auguri in occasione. dell'anniversario della costituzione dello Stato Sovietico.

Ho fiducia che il crescente vincolo di alleanza dei nostri due paesi porterà alla vittoria sul nostro comune nemico e porterà al mondo tutto una durevole pace.

 

J. Stalin

 

 

 

— 132 —

Messaggio riservato e personale
del primo ministro Churchill al Maresciallo Stalin

 

Senza dubbio vi piacerà avere un resoconto della nostra visita a Parigi. Sono stato davvero ricevuto in modo splendido da circa mezzo milione di francesi ai Champs Elisées, e anche al Quartiere Generale del Movi­mento della Resistenza all'Hotel de Ville. Ho pure riallacciato amichevoli rapporti personali con De Gaulle.

 

2. Vedo che la stampa francese ed altri organi hanno diffuso la notizia che a Parigi abbiamo preso im­portanti decisioni di ogni genere. Potete essere sicuro che le nostre discussioni sugli affari importanti hanno avuto luogo esclusivamente sulla base di un "ad refe­rendum" alle tre Grandi Potenze. Eden ed io abbiamo avuto un colloquio di due ore con De Gaulle e due o tre del suo seguito dopo la colazione, il giorno 11. De Gaulle ha postò domande che mi hanno fatto capire quanto poco essi siano stati tenuti al corrente delle decisioni adottate e di quello che succedeva. Egli è ansioso di ottenere un completo equipaggiamento mo­derno per altre otto divisioni, che può essere fornito solo dagli americani. Il Comando del Corpo di spedi­zione alleato, ha giustamente fatto rilevare che queste divisioni non saranno pronte in tempo per la disfatta della Germania sul campo e che i trasporti devono ser­vire tutti per le forze armate esistenti, che vinceranno le battaglie dell'inverno e della primavera. Io ho appoggiato questa tesi.

 

3. Nello stesso tempo io vedo con simpatia il loro desiderio di assumere più compiti, di prendere parte il più possibile alla lotta o quello che resta di essa, che può anche essere molto, per non dover entrare in Germania come sedicenti conquistatori che non hanno combattuto. Ho fatto notare che questo era un modo di vedere da sentimentali che tuttavia doveva essere preso in considerazione.

 

Il problema importante per la Francia è di avere un esercito preparato per i compiti che dovrà assolvere, cioè in primo luogo quello di conservare una Francia pacifica e ordinata dietro il fronte dei nostri eserciti e poi quello di aiutarci in un secondo tempo a tenere sotto controllo parte della Germania.

 

4. Su questo secondo punto essi hanno insistito con molta forza per occupare una parte della Germania non soltanto come sub-partecipazione sotto comando britannico e alleato, ma come comando francese.

 

Ho manifestato la mia simpatia per questa richiesta e li ho invitati a studiare il tipo di esercito adatto a questo scopo, che non ha niente in comune con l'orga­nizzazione per divisioni necessaria per spezzare la resi­stenza di un moderno esercito agguerrito. Benché col­piti da questo argomento, non hanno smesso di insistere.

 

5. Sono a conoscenza del messaggio Reuter, senza dubbio proveniente da fonti ufficiose di Parigi, affer­mante che si sarebbe stabilito di assegnare alla Francia alcune aree, la Ruhr, la Renania, ecc., da presidiare. Non c'è nulla di vero in questo, ed è ovvio che nulla del genere può essere stabilito a questo proposito se non in base ad un accordo con il Presidente e voi. Io mi sono limitato a dire a De Gaulle che avremmo diviso la Germania in tre zone tra Russia, Gran Breta­gna e Stati Uniti; per sommi capi ai russi l'est, agli inglesi il nord e agli americani il sud. Ho detto inoltre che, parlando a nome del Governo di Sua Maestà, avrem­mo certamente favorito là Francia ad assumere nell'oc­cupazione una parte tanto ampia quanto quella consen­tita dalle sue capacità, ma che tutto questo doveva es­sere stabilito in una seduta inter-alleata.

 

Telegraferò nello stesso senso al Presidente. Non abbiamo cercato di stabilire nulla di irrevocabile o di concludere accordi definitivi.

 

6. È tuttavia evidente che vi sono un certo numero di problemi che esigono una decisione a livello più alto di quello dell'Alto Comando, decisioni, senza le quali non possono essere, date direttive all'Alto Comando stesso; questo non fa che mettere in risalto l'auspicabilità di un incontro tra noi tre e i francesi in un prossimo futuro. In questo caso la Francia sarebbe ammessa per alcuni argomenti, ed esclusa per altri.

 

7. In generale mi è sembrato di aver a che fare con un Governo organizzato, con solide basi, e in rapido rafforzamento e sono certo che saremmo molto impru­denti ad agire in modo da discreditarlo agli occhi della Francia in questo periodo critico e difficile. Ho avuto una particolare sensazione di solidità e ho pensato che potremmo senza rischi accordare loro maggior fiducia.

 

16 novembre 1944

 

 

 

— 133 —

Messaggio riservato e personale
del premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Grazie per avermi informato dei vostri colloqui con il generale De Gaulle. Ho letto con interesse la vostra comunicazione. Non ho nulla contro la proposta di un eventuale incontro tra noi tre e la Francia se il Presidente è d'accordo, ma dobbiamo prima definire la data e la località di detto incontro.

 

Recentemente il generale De Gaulle ha espresso il desiderio di venire a Mosca per prendere contattò con i leaders del Governo sovietico. Abbiamo risposto che per noi va bene e aspettiamo che i francesi vengano a Mosca per la fine del mese. Essi non hanno però ancora specificato i punti che desidererebbero discutere. In ogni caso, ve ne informerò dopo aver parlato con De . Gaulle.

 

20 novembre 1944

 

 

 

— 134 —

Messaggio riservato e personale
del premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Il dr. Subasic lascerà Mosca oggi dopo una breve visita. Ho avuto una conversazione con lui, ed anche con Kardely, vice-Presidente del Comitato Nazionale e l'ambasciatore iugoslavo Simic. Il colloquio ha dimo­strato che l'accordo raggiunto dal Maresciallo Tito e Subasic sul Governo iugoslavo unito è benefico per la Jugoslavia e che non se ne deve rimandare l'insedia­mento. Probabilmente siete al corrente dell'accordo e spero non avrete obiezioni, specialmente dopo che avre­te parlato con Subasic che è ora in viaggio per Londra. Ora che Belgrado è stata liberata e che gli jugoslavi — serbi, croati, sloveni ed altri — sono uniti e lavorano insieme, l'appoggio dei nostri Governi ai loro sforzi congiunti sarà un altro colpo per i nazisti e darà un considerevole impulso alla comune causa alleata.

 

24 novembre 1944

 

 

 

— 135 —

Messaggio personale

per il Maresciallo Stalin dal primo ministro Churchill

 

Ho avuto il vostro messaggio del 20 novembre.

Sono lieto che il generale De Gaulle venga a visitarvi e spero che possiate trattare tutti gli argomenti. La stampa ha pubblicato alcuni articoli che parlavano di un "blocco" occidentale. Non l'ho ancora preso in considerazione. Io ho fiducia prima di tutto nel nostro Trattato di Alleanza e nella stretta collaborazione con gli Stati Uniti per una organizzazione mondiale che assicuri e imponga la pace a questo mondo tormentato. Gli accordi per un miglioramento dei rapporti fra le nazioni europee dovranno venire soltanto dopo ed es­sere subordinati ad un simile piano mondiale; su questo argomento non avremo segreti per voi, nella certezza che anche voi ci terrete nello stesso modo informati sulle vostre opinioni e le vostre necessità.

 

2. La battaglia ad ovest è violenta e il fango spa­ventoso. Lo scontro più importante è sull’asse Aix-la-Chapelle-Colonia. Per adesso non è affatto deciso a nostro favore, benché Eisenhower debba ancora far entrare in azione riserve considerevoli. A nord-ovest gli eserciti di Montgomery rivolti a nord fronteggiano i tedeschi sulla linea del Maas olandese. Questo fiume ci permette di ridurre le forze su questo fronte. Ad est procediamo lenti ma sicuri e impegniamo il nemico in una battaglia senza soste.

 

Bisogna acclamare la conquista di Metz e l'avan­zata verso il Reno come una bella vittoria degli ameri­cani.

 

Nel sud i francesi hanno ottenuto successi folgo­ranti, soprattutto raggiungendo il Reno su un ampio fronte e occupando Strasburgo; questi giovani soldati francesi, tra i 18 e i 21 anni, si mostrano degni del glorioso privilegio di liberare la terra di Francia. Ho molta stima del generale De Lattre de Tassigny. De Gaulle ed io siamo andati sul posto per assistere all’inizio di questa battaglia da una posizione favorevole. Purtroppo durante la notte è caduto un piede di neve e noti si è potuto fare nulla per tre giorni.

 

3. Tra una settimana o dieci giorni sarà possibile vedere se gli eserciti tedeschi saranno decisamente bat­tuti ad ovest del Reno. Se questo accadrà potremo avanzare a dispetto delle condizioni atmosferiche. Altri­menti ci potrà essere qualche pausa durante la parte più rigida dell'inverno, dopo la quale un attacco ancora più violento spezzerà ogni resistenza organizzata dei tedeschi sul fronte occidentale.

 

4. Pensate che ci sarà un inverno rigido e che questo favorirà la vostra strategia? Il vostro ultimo discorso ci è piaciuto molto. Vi prego di non mancare di farmi conoscere in via privata se capita qualche intoppo così che potremo appianarlo per stringere sem­pre più la presa che stritolerà il nazismo.

 

25 novembre 1944

 

 

 

— 136 —

Dal primo ministro Stalin al primo ministro Churchill

 

Spedito il 29 novembre 1944

 

Cordiali felicitazioni per il vostro genetliaco.

 

Vi invio i miei amichevoli auguri per lunghi anni di buona salute e felicità per il bene della nostra comune causa.

— 137 —

Messaggio personale e segreto
del primo ministro Churchill al maresciallo Stalin

 

L'Ammiragliato mi ha chiesto di sollecitare la vo­stra assistenza su una questione piccola ma importante. La Marina sovietica lo aveva informato che erano stati trovati due siluri acustici tedeschi T. 5 in un U-boat catturato a Tallinn. Questo è l'unico tipo conosciuto di siluro guidato da vibrazioni acustiche ed è molto effi­cace non solo contro le navi mercantili, ma anche contro quelle di scorta. Benché non ancora impiegato su larga scala, ha affondato o danneggiato ventiquattro navi scor­ta britanniche, cinque delle quali in convogli diretti alla Russia del Nord.

 

2. I nostri esperti hanno inventato uno speciale apparecchio che offre una parziale protezione contro il siluro e si adatta ai cacciatorpediniere inglesi attualmente in servizio nella Marina sovietica.

 

Uno studio su un recente tipo di siluro T. 5 sa­rebbe tuttavia di massimo valore per lo sviluppo di contromisure. L'ammiraglio Archer ha chiesto alle auto­rità navali sovietiche che uno dei due siluri possa essere reso disponibile immediatamente per un esame e prove pratiche nel Regno Unito. Capisco che essi non possono fare l'impossibile, ma che la cosa è ancora sotto esame.

 

3. Sono sicuro che vi renderete conto del grande aiuto che la Marina sovietica può dare alla Marina bri­tannica disponendo l'immediato trasporto di un siluro nel Regno Unito. Vi ricordo che per molti mesi il nemico ha lavorato alla preparazione di una nuova campagna sottomarina su larga scala con nuovi U-boats particolarmente veloci sott'acqua. Da questo potrebbe derivare un forte aumento delle difficoltà per i trasporti di truppe e di rifornimenti americani attraverso gli oceani verso i due teatri di guerra.

 

Consideriamo che l'ottenere un siluro T. 5 sia di tale urgenza che saremmo disposti ad inviare un aereo inglese in una qualsiasi località adatta da voi designata per prendere il siluro.

 

4. Vi prego quindi di interessarvi cortesemente di questo problema, la cui importanza è accresciuta dalla probabilità che i tedeschi abbiano dato i disegni del siluro alla Marina giapponese.

 

L'Ammiragliato fornirà volentieri alla Marina so­vietica tutti i dati ottenuti dalle sue ricerche ed espe­rienze su questo siluro, oltre al beneficio di ogni equi­paggiamento di protezione conseguentemente realizzato.

 

30 novembre 1944

 

 

 

— 138 —

Messaggio urgente, personale e segretissimo
del primo ministro Churchill al Maresciallo Stalin

 

Siamo veramente spiacenti per lo sfortunato inci­dente avvenuto in Jugoslavia il 7 novembre che ha provocato una dolorosa perdita di vite russe a causa di uno sbaglio dell'aviazione alleata *.

 

Per prevenire il possibile ripetersi di simili inci­denti nelle attuali circostanze, i capi dello Stato Maggiore congiunto hanno ridotto le operazioni anglo-americane da un ampio fronte alla zona a sud di una linea tracciata verso sud-est da Serajevo, attraverso Prilep sino alla frontiera jugoslava con la Grecia.

 

Questa restrizione ha in pratica paralizzato l'azione che noi fino ad ora abbiamo condotto contro le linee tedesche di ritirata dalla Jugoslavia e permetterà senz’altro a un gran numero di tedeschi di fuggire verso nord indisturbati. Una simile situazione è favorevolis­sima al nostro comune nemico.

 

2. Allo scopo di lasciare alle forze Alleate la massima libertà di azione contro i tedeschi, di ridurre nel contempo i rischi di incidenti, le missioni militari inglese e americana a Mosca discuteranno con il vostro Stato Maggiore la revisione dei confini dell'area nella quale possono essere compiuti attacchi aerei. Questo nuovo confine segue. caratteristiche del terreno ben rico­noscibili e, mentre salvaguarderà le forze russe, per­metterà che vengano compiuti attacchi aerei contro le linee di comunicazione del nemico e le strade che costi­tuiscono le loro vie di ritirata.

 

3. Sono certo che non vorrete limitare le nostre operazioni contro il nemico che si ritira, dal momento che queste possono essere portate a termine senza ri­schio di attacchi a forze amiche, e spero che darete istruzioni al vostro Stato Maggiore perché accetti, quale misura temporanea, questo nuovo confine, che mi assi­curano salvaguardi adeguatamente le forze russe.

 

4. Vi telegraferò di nuovo circa misure piú stabili e soddisfacenti per stabilire tra le forze anglo-americane e quelle russe nei Balcani adeguati collegamenti che sono essenziali se noi dobbiamo infliggere i maggiori danni possibili al nemico e nello stesso tempo evitare il rischio di attaccare le forze alleate.

 

10 dicembre 1944

 

* Il 7 novembre 1944 aerei americani attaccarono una colonna sovietica in transito tra le città Jugoslave di Nis ed Alekimac, impegnando i caccia sovietici inviati per copertura. In risposta alla rimostranza sovietica, il capo della Missione Militare americana in Russia dichiarò il successivo 20 novembre, che, come appurato dall’inchiesta effettuata, l’attacco era avvenuto per errore.

 

 

 

— 139 —

Messaggio riservato e personale
dal premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Per quanto riguarda il blocco occidentale, ho per ora scarse informazioni e le notizie della stampa sono contraddittorie.

 

Vi sono grato per avermi promesso di tenermi in­formato sugli sviluppi e da parte mia sono pronto a fare lo stesso con voi.

 

Ho letto con interesse il vostro messaggio sulle operazioni militari all'ovest. In verità le condizioni atmosferiche sono ora un serio ostacolo.

 

Non mancherò di tener conto del vostro gentile consiglio, e vi terrò informato di qualunque cosa degna di speciale attenzione.

 

1° dicembre 1944

 

 

 

— 140 —

Messaggio personale e segretissimo

da Churchill al maresciallo Stalin

 

Vi ringrazio caldamente del vostro gentile messaggio per il mio compleanno, che un anno fa io festeggiai con voi e con il Presidente degli Stati Uniti. Da allora abbiamo compiuto progressi giganteschi e abbiamo di­ritto di sperare che, continuando a batterci con la mas­sima decisione e con energico impegno, vedremo nell’anno entrante la distruzione dell'hitlerismo.

 

Accetto con particolare piacere l'augurio espresso nel vostro messaggio, che la nostra amicizia e le nostre relazioni personali possano continuare in futuro, non solo nei rischi della guerra, ma anche nel risolvere i problemi della pace.

 

2 dicembre 1944

 

 

 

— 141 —

Messaggio segretissimo e personale
dal premier Stalin al primo ministro Churchill

 

C'è da attendersi che De Gaulle e suoi amici, che sono giunti nell'Unione Sovietica, sollevino due pro­blemi.

 

1) Concludere un patto di mutuo aiuto franco-sovietico simile a quello anglo-sovietico.

Non sarà facile fare obiezioni, ma desidererei co­noscere la vostra opinione e ciò che consigliate.

 

2) De Gaulle proporrà probabilmente, di rivedere la frontiera orientale della Francia e di portarla alla sponda sinistra del Reno. Si parla anche di un piano per formare una regione Renano- Westfalica sotto con­trollo internazionale, * con possibilità di una parteci­pazione francese. In altre parole, la proposta francese per spostare il confine al Reno, è in concorrenza con il piano per una Renania sotto il controllo interna­zionale.

Gradirei proprio avere un vostro parere su questo argomento.

Ho inviato un messaggio analogo al Presidente.

 

2 dicembre 1944

 

* Riferimento al piano per porre sotto controllo internazionale Ruhr, Westfalia e Saar, esposto da Churchill ed Eden a Stalin durante le discussioni tenute a Mosca nell’ottobre 1944.

 

 

 

— 142 —

Messaggio urgente, personale e segretissimo
da Churchill al maresciallo Stalin

 

Vi prego di leggere l'accluso telegramma inviato al generale Deane ed altri interessati, * e in particolare i paragrafi 1 e 2.

 

Sarebbe un male se le colonne naziste sfuggissero attraverso queste strade di montagna sulle quali è pos­sibile sganciare una nutrita scarica di bombe. Perciò vi prego di concederci una più ampia area di bombarda­mento. Questo ci consentirà di sferrare attacchi potenti e distruttivi contro i nemici in ritirata. Vi prego di concedercelo subito.

 

2. Ma la cosa migliore sarebbe di stabilire un lo­gico ed amichevole collegamento tra i nostri alti co­mandi avanzati. Ogni nemico che riesce a fuggire ce lo troveremo nuovamente contro più tardi su forti posizioni.

 

Attacchiamolo ora che possiamo farlo. Spero che i vostri collaboratori capiranno perché noi dobbiamo an­dare avanti sulle linee indicate nei paragrafi 3 e 4 dell’unito messaggio. Per guadagnare tempo, conto che voi invierete ordini o chiarimenti a tutti i comandi, indipendentemente da ogni ulteriore corrispondenza con me o con altri.

 

I migliori auguri.

 

2 dicembre 1944

 

*

 

— 143 —

Messaggio personale e segretissimo
al Maresciallo Stalin dal primo ministro Churchill

 

Ho visto il signor Mikolajczyk, che mi ha spiegato il motivo delle sue dimissioni. In breve, la questione è che, per la sua politica, non poteva contare sull'appoggio di importanti membri del suo Gabinetto e quindi a questo punto non era in grado di concludere un accordo sulla base delle discussioni intercorse tra noi nel nostro recente incontro a Mosca.

 

2. Vengono ora fatti tentativi per formare un nuovo Governo polacco, da porre come alternativa, al quale Mikolajczyk, Romer e l'ambasciatore Raczynsky hanno rifiutato di partecipare. Un cambio di Primo Mi­nistro non influenza le formali relazioni tra gli Stati. Il desiderio del Governo di Sua Maestà di ricostituire una Polonia forte ed indipendente, amica della Russia, resta inalterato. Noi abbiamo questioni pratiche da trattare con il Governo polacco e più specificatamente il controllo da parte del nostro comando operativo delle Forze Armate polacche, composte da più di 80.000 valorosi combattenti che stanno dando un apprezzabile contributo allo sforzo bellico delle Nazioni Alleate, in Italia, in Olanda e su altri fronti.

 

Il nostro atteggiamento nei riguardi del nuovo Governo polacco, deve perciò mantenersi corretto, benché non potrà essere che freddo. Non possiamo natu­ralmente avere gli stessi stretti rapporti di fiducia con un tale Governo, come avevamo avuto con Mikolajczyk o con il suo predecessore, il generale Sikorski, e faremo tutto il possibile per garantire che le sue attività non danneggino l'unità tra gli Alleati.

 

3. Non si può pensare che un simile Governo, anche quando sarà costituito, potrà avere lunga, vita. In verità, dopo i miei colloqui con Mikolajczyk, non sarei sorpreso di vederlo tra non molto ritornare in carica con maggior prestigio e con i poteri necessari per. realizzare il programma discusso tra noi a Mosca. Questo risultato sarebbe ancor più favorevole, perché tanto lui quanto i suoi amici, dando le dimissioni, si sono dimostrati, nel modo più convincente possibile, fedeli sostenitori dei buoni rapporti tra Polonia e Russia.

 

4. Spero quindi che anche voi sarete convinto che la nostra rispettiva influenza dovrà essere usata in que­sto caso sui polacchi di qui e su quelli di Lublino, per prevenire da entrambe le parti qualsiasi passo che possa aumentare la tensione tra di loro e rendere così più difficili i compiti di Mikolajczyk, quando, come io spe­ro, egli riprenderà ancora il potere in un futuro non molto lontano. Egli stesso sta di buon animo, in fidu­ciosa attesa, come sempre, di una sistemazione soddi­sfacente. Non vedo le ragioni per le quali egli non dovrebbe uscire da questa crisi come un elemento an­cora più necessario di prima per la ricostruzione della Polonia.

 

3 dicembre 1944

 

 

 

— 144 —

Messaggio personale e segretissimo

di Churchill al Maresciallo Stalin

 

In base al nostro accordo sulla nostra politica comune riguardo alla Jugoslavia, vi invio copia di un telegramma che, con grande rincrescimento, ho dovuto inviare al Maresciallo Tito. * Sarò lieto di conoscere il vostro punto di vista.

 

3 dicembre 1944

 

* Nel telegramma Churchill richiamava l’attenzione di Tito sui numerosi casi in cui ufficiali jugoslavi si rifiutavano di collaborare con gli inglesi. “Siete capaci a malapena di permettere il raggiungimento dei nostri comuni obiettivi” – scriveva – quindi: “Sin dal nostro incontro ho sempre avuto ampia fiducia e ho sentito che voi eravate d’accordo sulle riservate e amichevoli relazioni che possono esservi fra le vostre e le nostre forze. Infatti, soltanto così potete utilizzare le vostre risorse nel migliore dei modi. Vorrei dunque raccomandarvi profondamente di dare ordini in questo senso ai vostri ufficiali e vi assicuro che le nostre forze sono facilmente disponibili per collaborare con voi per consentire che lo sforzo bellico degli alleati sia portato al successo.”

Inoltre Churchill informava Tito che, esaminato l’abbozzo della convenzione, questa “Si poteva stipulare su una base di intesa”. Comunicandogli inoltre che avrebbe inviato a Stalin copia del telegramma.

 

 

 

— 145 —

Messaggio riservato e personale
dal premier Stalin al primo ministro Churchill

 

L'incontro con il generale De Gaulle ci ha for­nito l'occasione per un amichevole scambio di vedute. sui rapporti franco-sovietici. Nel corso dei colloqui, il generale De Gaulle, come vi avevo preannunciato, ha sollevato due questioni tra le più importanti: la fron­tiera francese sul Reno ed un patto di mutua assistenza sul tipo di quello anglo-sovietico.

 

Quanto alla frontiera francese sul Reno, ho detto in sostanza che la questione non poteva essere risolta senza la conoscenza e il consenso dei nostri principali alleati, le cui forze armate stanno sostenendo una lotta di liberazione contro i tedeschi sul suolo francese. Ho sottolineato le difficoltà del problema.

 

Riguardo alla proposta per un patto di mutua assistenza franco-sovietico, ho sottolineato la necessità di uno studio approfondito della questione e di un chiarimento dei suoi aspetti legali, in particolare su chi, nell'attuale situazione della Francia, deve ratificare un tale patto. Questo significa che la Francia deve for­nire molte delucidazioni, che io finora non ho ancora ricevuto.

Vi sarò obbligato se risponderete a questo mes­saggio, commentando questi punti.

 

Ho mandato un analogo messaggio al Presidente.

 

I migliori auguri.

 

3 dicembre 1944

 

 

 

— 146 —

Messaggio urgente, personale e segretissimo

di Churchill al maresciallo Stalin

 

Ho ricevuto il vostro messaggio riguardante la visita del generale De Gaulle e i due problemi da lui esposti. Noi non abbiamo nessuna obiezione da fare ad un patto di mutua assistenza franco-sovietico della stessa natura del patto anglo-sovietico. Al contrario, il Governo di sua Maestà considera che il patto sia auspicabile e che rappresenti un ulteriore legame tra tutti noi. Riteniamo ansi che la cosa migliore potrebbe essere di concludere un trattato tripartito tra noi tre che includesse l’attuale trattato anglo-sovietico con alcuni miglioramenti. In questo modo gli obblighi di ciascuno di noi sarebbero identici e uniti tra loro. Vogliate farmi sapere se questa idea vi piace, come io spero. Naturalmente entrambi ne informeremo gli Stati Uniti.

 

2. La questione dello spostamento del confine orientale della Francia sino alla riva sinistra del Reno, o l’alternativa di formare una provincia renano-vestfalica sotto controllo internazionale, insieme alle altre alternative, devono attendere una sistemazione al tavolo della pace. Non c’è tuttavia nessuna ragione perché, quando i tre Capi di Governo si incontreranno, non si possa arrivare più vicini alla soluzione di questo più di quanto non lo si sia fatto finora.

 

Come già visto, il Presidente non è d’accordo sull’intervento del generale De Gaulle all’incontro tripartito. Spero che questo atteggiamento possa essere modificato coll’invitarlo a venire in un secondo tempo, quando saranno oggetto di discussione gli argomenti che riguardano più da vicino la Francia.

 

3. Intanto sarebbe buona cosa lasciare che la Commissione Consultiva Europea a Londra, di cui la Francia è membro, prenda in esame l’argomento per noi tutti, senza impegnare in nessun modo i Capi di governo.

 

4. Tengo informato il Presidente.

 

5 dicembre 1944

 

 

 

— 147 —

Messaggio riservato e personale

del primo ministro Stalin al primo ministro Churchill

 

Ho ricevuto la vostra risposta al mio messaggio sul patto franco-sovietico e la frontiera francese sul Reno. Grazie per il vostro parere.

 

Nel tempo che la Vostra risposta ha impiegato ad arrivare, noi avevamo iniziato i colloqui sul patto con la Francia. Io e i miei colleghi approviamo il vostro consiglio per un patto tripartito anglo-franco-sovietico, migliorato rispetto a quello anglo-sovietico, sarebbe da preferirsi. Abbiamo proposto un patto tripartito a De Gaulle, ma fino ad ora non abbiamo avuto risposta.

 

Sono in ritardo nel rispondere agli altri messaggi che ho ricevuto da parte vostra. Spero di poter rispondere presto.

 

7 dicembre 1944

 

 

 

— 148 —

Messaggio personale e segreto

del primo ministro Stalin al primo ministro Churchill

 

Ho ricevuto il vostro messaggio su Mikolajczyk.

 

Sin dal mio ultimò incontro con Mikolajczyk a Mosca, mi era sembrato evidente che egli non era in grado di far nulla per la sistemazione della Polonia. In verità la sua azione si è rivelata negativa. È ora evidente che le sue negoziazioni con il Comitato Na­zionale Polacco sono destinate a coprire quelli che, die­tro le sue spalle, compiono atti terroristici criminali contro ufficiali e in genere contro cittadini sovietici nel territorio polacco. Noi non possiamo tollerare que­sto stato di cose. Noi non possiamo tollerare i terro­risti, istigati dai polacchi in esilio, che assassinano i nostri in Polonia e che compiono atti criminali contro le forze sovietiche che stanno liberando la Polonia. Noi consideriamo questa gente come alleata del nostro co­mune nemico. I testi della corrispondenza radio con Mikolajczyk, che noi abbiamo trovato indosso agli agenti del Governo in esilio arrestati in territorio polacco, non solo svelano le loro vili macchinazioni, ma get­tano un'ombra anche sul signor Mikolajczyk ed i suoi.

 

I cambiamenti ministeriali nel Governo in esilio non sono più degni di considerazione. Infatti questi individui, che sono da tempo lontani dal suolo nazionale e non hanno contatti con il loro popolo, stanno soltanto perdendo tempo. Frattanto il Comitato Polacco di Liberazione Nazionale ha compiuto sostanziali pro­gressi nel consolidare le sue organizzazioni nazionali e democratiche sul suolo polacco, compiendo una rifor­ma fondiaria a favore dei contadini e accrescendo le proprie forze armate, e gode di grande prestigio tra la popolazione.

 

Penso che il nostro compito sia ora quello di sostenere il Comitato Nazionale di Lublino e chiunque desideri e sia in grado di cooperare con questo. Si tratta di un problema particolarmente importante per gli Alleati in vista della necessità di accelerare la sconfitta della Germania.

 

8 dicembre 1944

 

 

 

— 149 —

Messaggio personale e segreto
dal primo ministro Stalin al primo ministro Churchill

 

Ho ricevuto ambedue i vostri messaggi del 2 dicembre. È naturale che noi si debba assicurare piena coordinazione ed efficacia alle nostre operazioni contro i tedeschi in Jugoslavia. Mi è stato sottoposto un rap­porto concernente la proposta, ricevuta dai Capi di Stato Maggiore alleati il 29 novembre, per definire una nuova linea di demarcazione per le operazioni dell’aviazione russa e di quella alleata in Jugoslavia. Voi probabilmente sapete già che il 3 dicembre il nostro Stato Maggiore ha accettato che la demarcazione sia stabilita lungo la linea Sarajevo-Mokro-Sokolac-

Babrun­-Uvac-Prijepolje-Sjenica-Pec, attraverso Prilep sino alla frontiera meridionale della Jugoslavia, restando inteso che Pec e Prilep rimangono nella sfera operativa della aviazione sovietica, e lungo la frontiera meridionale della Bulgaria. Suppongo che siate d'accordo su questa linea.

 

Circa le altre questioni, spero che i nostri rappre­sentanti militari saranno in grado di risolverle.

 

8 dicembre 1944

 

 

 

— 150 —

Messaggio riservato e personale
di Churchill al Maresciallo Stalin

 

Moltissimi ringraziamenti per entrambi i vostri te­legrammi dell'8 dicembre, che esamineremo con la mas­sima attenzione. Dobbiamo assolutamente fare in modo che i nostri costanti e leali rapporti non siano turbati da spiacevoli sviluppi di questioni secondarie. Vi in­vierò un successivo messaggio sulla questione  polacca quando avrò consultato il Segretario degli Esteri.

 

2. Sento che i nostri esperti militari stanno por­tando a termine la suddivisione delle zone di bombar­damento. Vi scriverò di nuovo tra pochi giorni. Vivi rallegramenti per i successi delle vostre armate meri­dionali.

 

10 dicembre 1944

 

 

 

— 151 —

Messaggio personale e segreto

del primo ministro Stalin al primo ministro Churchill

 

Ho informato il generale De Gaulle della vostra opinione che un patto di mutua assistenza anglo-franco-­sovietico era preferibile è mi sono dichiarato favorevole alla vostra proposta. Il generale De Gaulle ha tuttavia insistito su un patto franco-sovietico, consigliando che il patto tripartito sia fatto in un secondo tempo, perché richiede preparazione. Nel frattempo abbiamo ricevuto un messaggio dal Presidente in cui si dice che egli non ha nessuna obiezione su un trattato franco-sovietico.

 

Come risultato ci siamo accordati su un patto che è stato firmato oggi. Il testo sarà reso pubblico quando il generale De Gaulle sarà di ,ritorno a Parigi.

 

Penso che la visita di De Gaulle, abbia portato risultati positivi: non soltanto concorrerà a rafforzare le relazioni franco-sovietiche, ma contribuirà anche alla comune causa degli Alleati.

 

10 dicembre 1944

 

 

 

— 152 —

Messaggio riservato e personale
del premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Ho ricevuto il vostro messaggio e la copia della vostra lettera al Maresciallo Tito.

 

Prima di esprimere un’opinione sulle questioni sollevate in questa vostra lettera, vorrei conoscere

il punto di vista del Maresciallo su questo argomento. Io mi riferisco alla vostra affermazione che i Governi sovietico e britannico raggiunsero a Mosca la decisione di seguire, con la Jugoslavia, una politica congiunta, per quanto possibile. Spero che sarete in grado di venire ad un accordo col Maresciallo Tito e di dare il vostro appoggio all'accordo raggiunto tra lui e il signor Subasic. *

2. Ho ricevuto il vostro messaggio riguardo al siluro tedesco T 5. La Marina sovietica ha, ora catturato due siluri acustici tedeschi che i nostri esperti stanno ora esaminando. Sfortunatamente non ne possiamo in­viare uno agli inglesi  perché entrambi sono stati danneggiati dall'esplosione, così che per gli esami e le pro­ve, le parti danneggiate di un siluro dovranno essere sostituite con quelle dell'altro, altrimenti gli esami e le prove non potranno essere effettuati. C’è quindi una alternativa: o i disegni e la descrizione del siluro pos­sono essere inviati alla Missione militare britannica non appena l'ordigno è stato analizzato e, dopo che le prove e gli esperimenti sono stati portati a termine, il siluro stesso può essere consegnato all'Ammiragliato britannico; oppure esperti inglesi possono partire subito alla volta dell'Unione Sovietica, per esaminare detta- gliatamente il siluro sul posto e fare i disegni necessari.

 

Siamo pronti ad offrirvi entrambe le possibilità.

 

14 dicembre 1944

 

* L’accordo tra Subasic e Tito concluso il 1° novembre 1944, prevedeva la costituzione di un Consiglio di reggenza in Jugoslavia e la formazione di un governo unitario formato da rappresentati del Comitato Nazionale di Liberazione e del Governo reale.

 

 

 

— 153 —

Messaggio segreto e personale
da Churchill al maresciallo Stalin

 

Vi ringrazio molto per il vostro messaggio del giorno 14 sugli affari jugoslavi. Non ho ancora ricevuto risposta dal Maresciallo Tito al mio ultimo messaggio, ma ve la farò conoscere appena la riceverò.

 

Subasic afferma che avete dichiarato a lui e agli emissari del Maresciallo Tito che i Governi britannico e sovietico stanno perseguendo una politica congiunta nei confronti della Jugoslavia. Ciò faciliterà molto, sono sicuro, un soddisfacente accordo tra il Maresciallo Tito e il Governo jugoslavo.

 

Eden ha incontrato ora Subasic che gli ha esposto gli accordi da lui raggiunti col Maresciallo Tito. Sembra che questi, integrati con le aggiunte consentite dal Ma­resciallo Tito al ritorno di Subasic a Belgrado da Mosca, offrano una base soddisfacente per costruire una nuova Federazione Jugoslava nella quale ogni leale jugoslavo potrà avere il suo ruolo. Sono certo che sarete d'ac­cordo che l'essenziale è che il popolo jugoslavo tutto unito possa avere la completa libertà di decidere, non appena la situazione lo consenta, tanto la questione della monarchia quanto quella di una nuova costitu­zione federale. Ammesso che vi sia buona volontà e lealtà tra gli jugoslavi, questa libertà di decisione sem­bre essere salvaguardata dall'accordo Tito-Subasic. Eden ed io incontreremo il Re questa settimana per discu­tere tutta la questione con lui ed io naturalmente vi farò conoscere il risultato.

 

Nel frattempo spiegherò la faccenda al Governo degli Stati Uniti nella speranza di poterlo persuadere ad assumere la nostra stessa linea di condotta.

 

19 dicembre 1944

 

 

 

 

— 154 —

Messaggio personale di Churchill a Stalin

 

Ho visto ieri sera per la seconda volta il film che mi avete dato, intitolato Kutuzov. La prima volta mi piacque molto, ma dato che era parlato in russo, non avevo potuto comprendere l'esatto significato di ogni situazione. Ieri sera l'ho rivisto con didascalie in ingle­se, e devo dirvi che è uno dei migliori film che abbia visto.

 

Mai il conflitto di due forze di volontà è stato rivelato con maggior chiarezza. Mai in un film, l'impor­tanza della fedeltà nei capi e negli uomini, è stata più efficacemente inculcata. Mai, con questo mezzo, i sol­dati e la nazione russa sono stati presentati più glorio­samente alla nazione britannica.

 

Né avevo mai visto far miglior uso della mac­china da presa.

 

Se voi riteneste opportuno comunicare in forma privata i miei ringraziamenti e la mia ammirazione a coloro che hanno lavorato per produrre quest'opera di alto valore artistico e morale, ve ne sarei davvero grato. Intanto mi congratulo con voi.

 

Mi piace pensare che fummo insieme in quella lotta mortale durante trent'anni di guerra. Non credo che abbiate ancora fatto vedere il film a De Gaulle; né io gli ho ancora fatto vedere Lady Hamilton, che gli mostrerò quando sarà qui per stipulare un trattato simile a quello che avete fatto con lui e che noi abbia­mo fatto insieme.

 

Saluti.

 

19 dicembre 1944

 

 

 

— 155 —

Messaggio personale

di Churchill al Maresciallo Stalin

 

Vi invio i miei più sinceri auguri per il vostro compleanno. Sono convinto che la vostra vita sia molto preziosa per il futuro del mondo e per il costante rafforzamento dei legami che uniscono i nostri paesi. Non è quindi una formalità che vi auguro: “Cento di questi giorni”.

 

20 dicembre 1944

 

 

 

— 156 —

Messaggio personale e segreto

di Churchill al Maresciallo Stalin

 

In risposta al vostro messaggio sul siluro tedesco, comprendo benissimo che non possiate inviare subito uno di questi siluri in Inghilterra.

 

Preferisco la seconda delle vostre alternative, cioè che gli esperti inglesi vengano nell’Unione Sovietica a studiare il siluro sul posto. Sono informato che la Marina sovietica spera compiere gli esperimenti entro i primi di gennaio, e l’Ammiragliato pensa che la cosa migliore sarebbe che il suo ufficiale fosse fatto partire con il prossimo convoglio, così da arrivare in tempo per gli esperimenti.

 

Vi sono molto grato del vostro aiuto in questa occasione e chiederò all’Ammiragliato di svolgere la pratica attraverso la missione inglese.

 

23 dicembre 1944

 

 

 

— 157 —

Messaggio urgente, personale e segretissimo

da Churchill al Maresciallo Stalin

 

Non considero brutta la situazione in occidente, ma Eisenhower non può evidentemente risolvere il suo problema senza conoscere quali siano i vostri piani. Il Presidente Roosevelt, col quale mi sono già messo in contatto, vi ha pregato d’inviare un’ufficiale di Stato Maggiore altamente qualificato per ricevere da voi le indicazioni necessarie per il nostro orientamento. Ci è indispensabile sapere al più presto le direttrici principali e le date dei vostri movimenti. La nostra fiducia nelle prossime offensive dell’Esercito russo è tale che prima d’ora non abbiamo mai rivolto alcuna domanda e ora siamo convinti che la risposta sarà rassicurante; ma pensiamo che per ragioni di segretezza voi preferiate parlare con un ufficiale di provata fiducia piuttosto che inviare comunicazioni.

 

24 dicembre 1944

 

 

 

— 158 —

Messaggio personale

dal premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Grazie per i vostri rallegramenti e auguri in occasione del mio compleanno. Ho sempre apprezzato molto i vostri amichevoli sentimenti.

 

25 dicembre 1944

 

 

 

— 159 —

Personale

dal premier Stalin al primo ministro Churchill

 

È inutile dire che darò il benvenuto alla conclusione del trattato anglo-francese.

Mi ha fatto piacere il vostro elogio per il film Kutuzov e non mancherò di comunicare il vostro giudizio a coloro che lo hanno realizzato.

 

25 dicembre 1944

 

 

 

— 160 —

Riservato e personale

dal premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Ho ricevuto il vostro messaggio riguardante l'ufficiale competente che verrà a Mosca da parte del generale Eisenhower.

 

Ho avvisato anche il Presidente del mio consenso e del mio desiderio di avere uno scambio di informazioni con detto ufficiale.

 

25 dicembre 1944

 

 

 

— 161 —

Riservato e personale

dal premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Ho ricevuto il vostro messaggio annunciante che preferite mandare vostri esperti nell'Unione Sovietica per esaminare sul posto il siluro tedesco. Sono state date

adeguate istruzioni alle competenti autorità militari sovietiche.

 

27 dicembre 1944

 

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