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Carteggio Churchill Stalin - 1942

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Churchill a Stalin

 

Ricevuto il 5 gennaio 1942

 

Sono stato molto colpito nel leggere sui giornali americani l'articolo della Pravda del 31 dicembre scor­so * in quanto è da ritenersi che simili articoli abbiano l'approvazione del Governo sovietico. Ritengo che mi consentirete di farvi rilevare il grandissimo pericolo che sarebbe causato dal persistere di un simile atteggiamento critico. Fin dal primissimo giorno dell'attacco nazista contro di voi, mi sono adoperato per ottenere dagli Stati Uniti ogni possibile appoggio per l'Unione Sovieti­ca e per questo oso inviarvi questo privatissimo e del tutto amichevole appunto.

 

* In una lettera a A. Y. Vyshinsky, Vicecommissario del Popolo per gli Affari Esteri dell'U.R.S.S., del 5 gennaio 1942, l'ambasciatore britannico Cripps affermò che il messaggio di Churchill faceva riferi­mento all'articolo "I metodi di Pétain nelle Filippine" di D. Zas­lavsky. L'articolo apparve sulla Pravda del 30 dicembre 1941(non del 31 come è detto nel messaggio di Churchill).

 

 

 

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Stalin a Churchill

 

Spedito l'8 gennaio 1942

 

Vi ringrazio per il vostro messaggio e per il vostro interessamento in merito alle relazioni russo-americane. L'articolo della Pravda cui voi fate riferimento non è affatto ufficiale e certamente non ha altro scopo che quello di combattere contro l'aggressione, scopo che è comune ai nostri paesi. Da parte sua, il Governo sovie­tico sta facendo e certamente continuerà a fare tutto il possibile per consolidare le relazioni russo-americane.

 

 

 

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Churchill a Stalin

 

Ricevuto il 15 gennaio 1942

 

Sono molto contento di ricevere il vostro cortese telegramma che mi è giunto tramite il signor Litvinov il 9 gennaio. I nostri giornali sono pieni di elogi all'eser­cito russo e anch'io voglio esprimere la mia ammirazione per le grandi vittorie che hanno premiato l'abilità dei comandanti e la devozione dei soldati delle forze armate russe. Io insisto nei miei discorsi sull'estrema impor­tanza della puntuale consegna alla Russia degli aiuti promessi.

Vi porgo i migliori auguri per il nuovo anno.

 

 

 

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Stalin a Churchill

 

Spedito il 16 gennaio1942

 

Ho ricevuto il vostro messaggio del 15 gennaio.

Vi ringrazio sinceramente per gli auguri per il nuovo anno e per i successi dell'Armata Rossa. Mi complimento con voi e con l'Armata Britannica in occa­sione dei vostri importanti successi nel Nord Africa.

 

 

 

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Churchill a Stalin

 

Ricevuto l'11 febbraio 1942

 

Mi mancano le parole per esprimere l'ammirazione che tutti noi proviamo per i continui brillanti successi delle vostre armate di fronte all'invasore tedesco, ma non posso fare a meno di inviarvi qualche altra parola di gratitudine e di congratulazione per tutto ciò che la Russia sta facendo per la causa comune.

 

 

 

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Stalin a Churchill

 

Spedito il 14 febbraio 1942

 

Grazie per le vostre congratulazioni per i successi dell'Armata Rossa. Malgrado le difficoltà incontrate sul fronte russo-germanico e sugli altri, non c'è dubbio per ora che la potente alleanza dell'U.R.S.S., Gran Breta­gna e Stati Uniti, schiaccerà il nemico e otterrà una completa vittoria.

 

 

 

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Churchill a Stalin

 

Ricevuto il 24 febbraio 1942

 

Il ventiquattresimo anniversario della fondazione dell'Armata Rossa è stato celebrato oggi, dopo otto mesi di una campagna che ha illuminato di grandissima gloria i suoi ufficiali e i suoi soldati e ha consegnato alla storia per sempre le sue gesta. In questa fiera circostanza io invio a voi, Capo del Comitato di Difesa dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, e a tutti i mem­bri delle forze sovietiche, l'espressione dell'ammirazione e della gratitudine con le quali tutti i popoli dell'Impero Britannico hanno seguito le loro imprese e della nostra fiducia nella vittoriosa fine del duro sforzo che insieme stiamo sostenendo contro il nemico comune.

 

 

 

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Churchill a Stalin

 

Ricevuto il 12 marzo 1942

 

1. Ho spedito un messaggio al presidente Roose­velt sollecitandolo ad approvare la sottoscrizione del nostro accordo con voi riguardo alle frontiere della Rus­sia al termine della guerra *.

 

2. Ho dato espresse disposizioni che i rifornimenti da noi promessi non abbiano ad essere in alcun modo interrotti o ritardati.

 

3. Ora che il tempo sta migliorando, stiamo ri­prendendo una pesante offensiva aerea sia diurna che notturna contro la Germania. Continuiamo a studiare altre misure per sollevarvi da qualche peso.

 

4. I continui progressi delle armate russe e la co­noscenza delle terribili perdite del nemico sono natural­mente pér noi fonte di grandissimo incoraggiamento in un momento difficile.

 

 

 

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Stalin a Churchill

 

Spedito il 14 marzo 1942

 

Molti ringraziamenti per il vostro messaggio, tra­smesso a Kuibyshev il 12 marzo.

 

Vi prego di accettare i sensi della gratitudine del Governo sovietico per le informazioni sui provvedi­menti da voi adottati per assicurare le forniture all’U.R.S.S. e per intensificare l'offensiva aerea contro la Germania.

 

Io sono pienamente fiducioso che gli sforzi coor­dinati delle nostre truppe, nonostante qualche scacco occasionale, termineranno con la disfatta del comune nemico e che il 1942 vedrà una svolta decisiva sul fronte anti-hitleriano.

 

Per quanto riguarda il paragrafo 1) del vostro messaggio — concernente il problema delle frontiere dell'U.R.S.S. — io penso che sarà bene avere uno scam­bio di idee sul testo di un vero e proprio trattato, se esso sarà approvato per la firma da entrambe le parti.

 

 

 

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Churchill a Stalin

riservato e personale

 

Ricevuto il 21 marzo1942

 

Vi ringrazio vivamente per la vostra risposta al mio ultimo telegramma.

 

Lord Beaverbrook è partito per Washington dove cercherà di appianare con il Presidente le difficoltà riguardanti la questione del trattato, in accordo con le comunicazioni che sono intercorse tra noi e tra i nostri Governi.

 

2. L'ambasciatore Maisky ha pranzato con me la settimana scorsa e ha accennato ad alcuni indizi che i tedeschi possano usare il gas contro di voi nell'offensiva che tenteranno in primavera. Dopo consultazioni con i miei colleghi e con i Capi dello Stato Maggiore, desidero darvi piena assicurazione del fatto che il Governo di Sua Maestà è deciso a considerare qualunque impiego di gas venefici contro la Russia, esattamente come se fosse diretto contro di noi. Ho fatto predisporre un immenso deposito di bombe a gas che potranno essere sganciate dagli aerei e non esiteremo ad usarle contro qualunque obbiettivo adatto della Germania occidentale se il vostro esercito e il vostro popolo saranno attaccati in questo modo.

 

3. Bisogna considerare se al momento opportuno non sia il caso di dare pubblicamente l'annuncio che questa è la nostra ferma risoluzione come ammonimento per dissuadere i tedeschi dall'aggiungere questo nuovo orrore ai molti che hanno già procurato al mondo. Vogliate farmi conoscere la vostra opinione in propo­sito e dirmi se gli indizi dei preparativi giustificano un avvertimento.

 

4. Non c'è un'assoluta urgenza e prima di fare un passo che scateni sui nostri cittadini questa nuova forma di attacco io voglio avere un margine di tempo abbastanza ampio per mettere perfettamente a punto le nostre misure anti-gas

 

5. Confido che darete al nostro ambasciatore * la possibilità di recapitarvi personalmente questo messaggio e di avere il vantaggio di un colloquio con voi. Come sapete egli viene quasi direttamente da uno stretto contatto personale mantenuto negli ultimi quattro anni con il generale Chiang Kay-shek. Egli ha goduto, io credo, dell'alta considerazione e della fiducia del generale.  Spero e credo che saprà assicurarsi ugualmente le vostre. È un mio amico personale ormai da molti anni.

 

* Sir Archibald Clark Kerr.

 

 

 

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Stalin a Churchill

personale e segreto

 

Grazie per il vostro messaggio che mi è giunto tramite il signor Kerr pochi giorni fa.

 

Ho avuto un colloquio con il signor Kerr e ne ho riportato l'impressione che il nostro lavoro congiunto potrà procedere in un'atmosfera di completa reciproca fiducia.

 

Desidero esprimervi la gratitudine del Governo sovietico per l'assicurazione che il Governo britannico considererà qualsiasi impiego di gas venefici da parte dei tedeschi contro l'Unione Sovietica come se tale arma fosse diretta contro la Gran Bretagna e che l'aviazione britannica non esiterà ad impiegare le forti riserve di bombe a gas disponibili in Inghilterra per sganciarle sugli obbiettivi adatti in Germania.

 

In base alle nostre informazioni, il gas venefico potrebbe venire usato contro l'U.R.S.S. non solo dai tedeschi, ma anche dai finlandesi. Desidererei che quanto dite nel vostro messaggio riguardo a un attacco di rappresaglia con il gas contro la Germania venisse esteso alla Finlandia nel caso in cui quest'ultima attaccasse l'Unione Sovietica con gas venefici.

 

Ritengo estremamente opportuno che il Governo britannico annunci pubblicamente in un prossimo futuro che l'Inghilterra considererà un attacco con il gas contro l'Unione Sovietica da parte della Germania o della Fin­landia come un attacco contro l'Inghilterra stessa e che reagirà usando il gas contro la Germania.

 

È sottinteso che, se il Governo britannico lo desi­dera, l'U.R.S.S. è a sua volta pronta a dare un analogo avvertimento nell'eventualità di un attacco venefico te­desco contro la Gran Bretagna.

 

Il Governo sovietico ritiene che, in linea di massima, un avvertimento in proposito del Governo

britan­nico alla Germania non dovrebbe giungere dopo la fine di aprile o il principio di maggio.

 

Il Governo sovietico sarebbe molto grato al Gover­no britannico se esso potesse aiutare l'U.R.S.S. a procu­rarsi alcuni mezzi chimici di difesa dei quali manca, così come altri mezzi di rappresaglia chimica contro un eventuale attacco chimico della Germania contro l'U.R.S.S. Se non avete obiezioni io potrei tra breve mandare in Inghilterra una persona autorizzata ad occuparsi di questo argomento.

 

29 marzo 1942

 

 

 

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Churchill a Stalin

personale e segreto

 

Ricevuto il 10 aprile 1942

 

In risposta alla vostra del 29 marzo.

 

All'inizio di maggio io darò un annuncio ammonitorio ai nazisti riguardo alla nostra rappresaglia con gas venefici nel caso di un attacco analogo contro di voi. L'annuncio sarà naturalmente esteso anche ai finlandesi ed essi saranno menzionati benché io non veda come ciò sia possibile.

 

2. Vi prego di mandare il vostro specialista in mezzi chimici di difesa e contrattacco per spiegare esat­tamente quali materiali il Governo sovietico desidera da noi. Faremo allora del nostro meglio per esaudire

i suoi desideri.

 

3. Noi potremmo certamente farvi avere almeno un migliaio di tonnellate di iprite e un migliaio di tonnel­late di cloruro di calcio con la prima nave disponibile, se è necessario prima ancora di ascoltare le richieste del vostro esperto. I lanci di iprite sono più pericolosi per le truppe in campo aperto di quanto non lo siano per gli abitanti delle città.

 

 

 

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Stalin a Churchill

 

Molti ringraziamenti per la prontezza che avete manifestata di dare avvertimento alla Germania e alla Finlandia al principio di maggio, riguardo all'uso di gas velenosi da parte dell'Inghilterra nel caso di ricorso del­la Germania e della Finlandia a tali armi nel corso della guerra contro la Russia.

 

Vi ringrazio anche per la decisione di fornire 1.000 tonnellate di iprite e 1.000 di cloruro di calcio. Poiché però, l'U.R.S.S. ha più urgente bisogno di altri prodotti chimici, il Governo sovietico desidererebbe ricevere, an­ziché i prodotti sopra menzionati, 1.000 tonnellate di ipoclorito di calcio e 1.000 tonnellate di cloro-ammina o, se questi prodotti non potranno essere forniti, 2.000 tonnellate di una miscela di cloruro e ipoclorito di potassio in contenitori.

 

Il Governo sovietico intende inviare a Londra Andrej Georghievich Kasatkin, Commissario del

Po­polo per l'industria chimica, in veste di esperto per la difesa e il contrattacco chimico.

 

2. Pochi giorni or sono il Governo sovietico ha ricevuto dal signor Eden i testi di due trattati tra la Russia e la Gran Bretagna che in taluni punti si scostano sostanzialmente dai testi dei trattati discussi durante la permanenza del signor Eden a Mosca.* Dato che ciò comporta nuovi contrasti che è difficile appianare per corrispondenza, il Governo sovietico ha deciso, mal­grado le difficoltà, di inviare a Londra V. M. Molotov perché abbia colloqui personali diretti a risolvere le controversie che tengono in sospeso la firma dei trattati.

 

Tutto ciò diventa ancora più importante in quanto la questione del secondo fronte in Europa sollevata dal signor Roosevelt, Presidente degli Stati Uniti, nell'ul­timo messaggio a me indirizzato, in cui invita V. M. Mo­lotov a Washington per discutere la questione, richiede' uno scambio preliminare di idee tra i rappresentanti dei nostri due Governi.

 

Vi prego di gradire i miei saluti ed auguri per il successo nella lotta contro i nemici della Gran Bretagna.

 

J. Stalin

22 aprile 1942

 

 

 

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Churchill a Stalin

 

Ricevuto il 25 aprile 1942

 

Vi sono molto grato per il vostro messaggio del 23 aprile, * e vi assicuro che il signor Molotov, con il quale confido di poter svolgere molto lavoro utile, sarà certamente il benvenuto. Sono molto contento che pos­siate permettere questa visita della cui somma utilità io sono certo.

 

* Il messaggio di Stalin del 22 aprile 1942. (V. documento n. 13).

 

 

 

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Churchill a Stalin

personale e segreto

 

Ricevuto il 27 aprile 1942

 

Molti ringraziamenti per la vostra del 22 aprile u. s. Il Governo di Sua Maestà sarà certamente ben lieto di ricevere il signor Kasatkin e farà del suo meglio per soddisfare le vostre richieste dopo le trattative con lui.

 

 

 

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Stalin a Churchill

segreto

 

Ho una richiesta da farvi. Circa 90 carichi di prov­viste belliche essenziali per l'U.R.S.S, sono concentrati ora in Islanda o pronti a partire per l'Islanda dall'Ame­rica. Io capisco che queste navi sono state ritardate per lungo tempo a causa delle difficoltà che le forze navali britanniche incontrano nell'organizzare un con­voglio.

 

Sono consapevole della reale difficoltà che questo comporta e so bene i sacrifici che gli inglesi hanno fatto per tutto questo.

 

Tuttavia, ritengo necessario chiedervi di fare tutto ciò che potete per assicurare l'arrivo di questi carichi in Russia nel mese di maggio, quando avremo il mas­simo bisogno di essi al fronte.

Vi prego di accettare i miei migliori saluti e molti auguri.

 

J. Stalin

 

6 maggio 1942

 

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Churchill a Stalin

 

Ricevuto l'11 maggio 1942

 

Ho ricevuto il vostro telegramma del 6 maggio e vi ringrazio per il messaggio e per gli auguri. Siamo ben risoluti a lottare per farvi giungere il massimo riforni­mento possibile di materiali bellici. A causa della Tirpitz e di altre navi di superficie nemiche a Trondhjem, il passaggio di ogni convoglio è diventato una seria ope­razione navale. Noi continueremo a fare tutto il pos­sibile.

 

Senza dubbio i vostri consiglieri navali vi hanno fatto presente a quali pericoli i convogli siano sottoposti a causa degli attacchi da parte di forze di superficie, sottomarine ed aeree dislocate sulle varie basi nemiche situate lungo la rotta che ogni convoglio deve seguire.

 

A causa delle avverse condizioni meteorologiche le proporzioni degli attacchi che i tedeschi hanno sferrato finora sono considerevolmente inferiori a quelle che è logico attenderci in futuro.

 

Stiamo impiegando tutte le nostre risorse disponi­bili per risolvere questo problema, abbiamo pericolosa­mente indebolito a questo scopo le scorte dei nostri convogli atlantici e, come voi certamente sapete, abbia­mo subito gravi perdite navali nel corso di queste ope­razioni.

 

Sono sicuro che non vi dispiacerà se sarò completa­mente franco e sottolineerò la necessità di intensificare l'assistenza delle forze navali ed aeree dell'Unione So­vietica per aiutarci a far giungere salvi a destinazione questi convogli.

 

Se volete ricevere una buona parte del materiale che è stivato sulle navi nel Regno Unito e negli U.S.A. è indispensabile che le forze aeree e navali sovietiche si rendano conto che devono assumere una maggiore responsabilità per i convogli, sia in arrivo che in partenza, quando essi si trovino oltre il 28° meridiano di longi­tudine est in acque che sono fuori dalla vista della costa di Murmansk.

 

Le linee secondo le quali è richiesta una maggiore assistenza delle forze armate sovietiche sono le seguenti:

 

a) accresciuta e più decisa assistenza da parte del­le forze sovietiche di superficie;

 

b) fornitura di sufficienti bombardieri a lungo rag­gio per far si che gli aeroporti usati dai tedeschi siano pesantemente bombardati durante il passaggio dei con­vogli nella zona del Capo Nord;

 

c) fornitura di aerei caccia a lungo raggio per co­prire i convogli nella parte del viaggio in cui essi si avvicinano alle vostre coste;

 

d) pattuglie di aerei e di navi di superficie contro i sommergibili.

 

Nella trasmissione radio di domani sera (domeni­ca) mi propongo di fare una dichiarazione che avverta i tedeschi del fatto che se essi incominceranno la guerra chimica contro l'esercito russo noi inizieremo subito una rappresaglia analoga contro la Germania.

 

 

 

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Stalin a Churchill

 

Spedito il 12 maggio 1942

 

Ho ricevuto il vostro messaggio dell'11 maggio e vi ringrazio per la promessa di prendere le misure atte a far pervenire il massimo quantitativo di materiale bellico all'U.R.S.S.

 

Noi comprendiamo pienamente le serie difficoltà che la Gran Bretagna deve superare e le gravi perdite navali comportate dall'esecuzione di questo importante compito.

 

Riguardo alla vostra proposta di aumentare l'assi­stenza delle forze sovietiche aeree e navali nella coper­tura delle navi da trasporto nell'area da voi menzionata, resta inteso che noi faremo immediatamente tutto il possibile. Occorre però ricordare che, come sapete, le nostre forze navali sono molto limitate e che per di più la maggior parte delle nostre forze aeree sono in azione al fronte.

 

Vi prego di accettare i migliori saluti.

 

J. Stalin

 

 

 

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Churchill a Stalin

 

Ricevuto il 20 maggio 1942

 

Un convoglio di 35 navi è partito ieri con l'ordine di aprirsi la strada verso di voi. Dato che dispongono di circa un centinaio di bombardieri, i tedeschi sono in allarme per queste navi e per la loro scorta. I nostri esperti ritengono che, a meno che il tempo non sia di nuovo tale da impedire le operazioni dei tedeschi, noi dovremo aspettarci la perdita di gran parte delle navi e del materiale bellico che esse portano.

 

Come ho notato nel mio telegramma del 9 maggio,* molto dipende dall'intensità con la quale i vostri bom­bardieri a lungo raggio possono bombardare gli aeroporti nemici, compreso quello di Bardufoss, tra il 22 e il 29 maggio. So che voi farete tutto il possibile.

 

Se siamo sfortunati e il convoglio subisce perdite molto gravi, allora la sola cosa che potremo fare sarà di sospendere ulteriori partenze di convogli finché non potremo usufruire di una maggiore estensione di mare quando, in luglio, il ghiaccio si ritirerà verso nord.

 

* Messaggio del Primo Ministro Churchill datato 9 maggio 1942, ricevuto da Stalin l'11 maggio 1942.

(V. documento n. 16).

 

 

 

 

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Churchill a Stalin

 

Ricevuto il 24 maggio 1942

 

Siamo stati molto lieti di accogliere a Londra il signor Molotov e di avere con lui proficue conversazioni sugli affari politici e militari. Gli abbiamo dato una completa e realistica relazione sui nostri piani e le nostre possibilità. Riguardo al trattato * egli vi esporrà le dif­ficoltà; principalmente noi non possiamo recedere dai nostri accordi precedenti con la Polonia e dobbiamo te­ner conto dell'opinione pubblica nostra e americana.

 

Sono sicuro che avrà un grande valore positivo per la causa comune se il signor Molotov potrà fare scalo qui al suo ritorno dall'America. Sarà così possibile con­tinuare la discussione che spero porterà allo sviluppo di una stretta cooperazione militare fra i nostri tre Paesi. Inoltre sarò allora in grado di metterlo al corrente degli ultimi sviluppi dei nostri piani militari.

 

Per concludere io spero che queste discussioni po­litiche possano allora essere ulteriormente sviluppate. Per tutte queste ragioni spero ardentemente che voi siate d'accordo che il signor Molotov ci renda una ulte­riore visita lungo la via del ritorno.

 

* Allude ad uno schema di accordo sul riconoscimento britannico delle frontiere occidentali dell'U.R.S.S.

 

 

 

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Stalin a Churchill

 

Spedito il 24 maggio 1942

 

Ho ricevuto il messaggio trasmesso a Kuibyshev il 20 maggio, nel quale ci annunciate che 35 navi con rifornimenti per la Russia sono in viaggio verso i porti sovietici. Vi ringrazio per il messaggio e per i passi da voi fatti per inviarci le navi. Le nostre forze navali ed aeree dal canto loro faranno tutto ci à che potranno per proteggere le navi da carico nel settore che ci avete segnalato nel vostro messaggio del 9 maggio.

 

 

 

— 22 —

Stalin a Churchill

 

Spedito il 24 maggio 1942

 

Il vostro ultimo messaggio è giunto il 24 maggio. Tanto Molotov quanto io riteniamo che sia opportuno che egli si fermi a Londra sulla via del ritorno dall'Ame­rica per completare la discussione con i rappresentanti del Governo britannico sui problemi riguardanti i nostri due paesi.

 

 

 

— 23 —

Churchill a Stalin

 

Ricevuto il 27 maggio 1942

 

Vi siamo molto grati per essere venuti incontro, come avete fatto, alle nostre difficoltà riguardo al trat­tato. * Sono sicuro che la ricompensa degli Stati Uniti sarà concreta e che le nostre tre grandi potenze saranno ora in grado di marciare unite insieme, qualunque cosa avvenga.

 

È stato un grande piacere incontrare il signor Mo­lotov; abbiamo fatto grandi progressi nell'abbattere le barriere fra i nostri due paesi. Sono molto contento che egli ripassi da Londra perché ci sarà ancora molto buon lavoro da fare.

 

Per quanto riguarda il convoglio le cose finora sono andate bene, ma esso si trova ora nel punto più peri­coloso. Molti ringraziamenti per le misure che state prendendo per proteggerlo. Ora che ci siamo impegnati ad essere alleati e amici per 20 anni colgo l’occasione per esprimervi i miei sinceri auguri e per assicurarvi che nutro molta fiducia nella nostra vittoria.

 

* Churchill si riferisce al trattato di alleanza russo-britannico nella guerra contro la Germania e i suoi alleati in Europa, e di coopera­zione e mutua assistenza dopo la guerra, firmato a Londra il 26 mag­gio 1942. La firma del trattato era la conclusione del negoziato iniziato durante la visita di Eden a Mosca nel dicembre del 1941. L'idea ori­ginaria era quella di concludere due trattati, alleanza e mutua assi­stenza durante la guerra e cooperazione post-bellica. Nel corso delle discussioni si decise di firmare un trattato che includeva sia gli impegni bellici che quelli post-bellici.

 

 

 

— 24 —

Stalin a Churchill

 

Spedito il 28 maggio 1942

 

Vi sono molto grato per i vostri amichevoli sen­timenti e per gli auguri espressimi in occasione della firma del nuovo trattato.

 

Sono sicuro che questo trattato avrà una grande importanza nel promuovere amichevoli relazioni tanto tra l'Unione Sovietica e la Gran Bretagna, che tra i nostri due Paesi e gli Stati Uniti e che esso assicurerà una stretta cooperazione tra i nostri tre paesi dopo la vittoria.

 

Spero anche che il vostro incontro con Molotov al suo ritorno dagli Stati Uniti renderà possibile com­pletare il lavoro ancora incompiuto.

 

Riguardo alle misure, per proteggere il convoglio, state pur sicuro che noi facciamo e continueremo a fare il massimo.

 

Vi prego di accettare i miei sinceri auguri e la espressione della ferma fiducia nella nostra completa vittoria comune.

 

 

 

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Messaggio per il premier Stalin dal primo ministro Churchill

 

Ricevuto il 17 giugno 1942

 

Vi abbiamo riferito circa le varie informazioni se­condo le quali i tedeschi stanno fortificando il nord della Finlandia e della Norvegia e inviando là navi da sbarco.

 

Queste probabilmente sono le avvisaglie di un at­tacco contro Murmansk con le grandi navi di superficie dislocate nell'estremo nord, nell'intento di tagliare le nostre linee di rifornimento.

 

Vi prego di farmi sapere che cosa pensate di even­tuali operazioni congiunte nelle zone citate ed in parti­colare se volete i sei Gruppi della Royal Air Force di cui ho fatto cenno nel mio promemoria per il signor Molotov.

 

 

 

— 26 —

Messaggio per il primo ministro Churchill a Stalin

 

Spedito il 20 giugno 1942

 

Ho ricevuto il vostro messaggio che mi mette al corrente della intenzione tedesca di sferrare un attacco dalla Norvegia settentrionale e dalla Finlandia.

 

Condivido pienamente le vostre vedute sulla auspi­cabilità di operare congiuntamente in quelle due zone, ma vorrei sapere se è previsto che le forze britanniche navali 'e terrestri prendano parte alle operazioni e, in caso affermativo, in quale misura.

 

Molte grazie per la promessa di inviare sei Gruppi nella zona di Murmansk. Mi farete sapere quando è previsto il loro arrivo?

 

 

 

— 27 —

Churchill a Stalin

 

Ricevuto il 21 giugno 1942

 

Dato che l'Unione Sovietica entra ora nel suo se­condo anno di guerra, io, come Primo Ministro della Gran Bretagna, nazione che, tra breve, entrerà nel quar­to anno di guerra, porgo a voi, capo del grande popolo sovietico nostro alleato, la rinnovata espressione della nostra ammirazione; per la meravigliosa resistenza oppo­sta lo scorso anno dalle vostre forze armate, dalle bande partigiane e dai lavoratori civili, e della nostra ferma convinzione che questi successi saranno uguagliati e superati nei prossimi mesi. L'alleanza bellica dei nostri due Paesi e degli altri nostri alleati, ai quali si è aggiunto il validissimo apporto degli Stati Uniti d'America, met­terà sicuramente in ginocchio i nostri nemici. Potete contare su di noi per ogni possibile forma di assistenza.

 

Durante l'anno trascorso, da quando Hitler piom­bò su di voi senza preavviso, le relazioni amichevoli fra i nostri paesi e i nostri popoli si sono andate gra­dualmente rafforzando. Noi abbiamo pensato non sol­tanto al presente, ma anche al futuro e il nostro trattato di alleanza e collaborazione nella guerra contro la Ger­mania di Hitler, concluso durante la recente visita di Molotov al nostro paese, è stato salutato dal popolo britannico con una gioia che ritengo pari a quella del popolo sovietico. Questo trattato costituisce un impe­gno a sconfiggere i nostri nemici e, quando la guerra sarà finita, a costruire una sicura pace per tutti i popoli amanti della libertà.

 

 

 

— 28 —

Churchill a Stalin

 

Ricevuto il 10 luglio 1942

 

Ho appreso ora dal Presidente Roosevelt che avete consentito a trasferire alle nostre forze in Egitto 40 dei bombardieri Boston che avevano raggiunto Bassora diretti a voi. Era certo una dura richiesta da farsi in questo momento e io sono ancor più obbligato verso di voi per la vostra pronta e generosa risposta. Essi entreranno subito in azione dove i nostri aerei hanno già inflitto gravi perdite al nemico.

 

 

 

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Churchill a Stalin

 

Ricevuto il 18 luglio 1942

 

Abbiamo cominciato a inviare piccoli convogli verso la Russia del Nord nell'agosto del 1941, e fino a dicembre i tedeschi non fecero nulla per intralciarli. Dal febbraio 1942 le dimensioni dei convogli sono aumentate e i tedeschi hanno spostato un notevole nu­mero di U-boats e un grande numero di aerei verso la Norvegia settentrionale e hanno sferrato decisi attacchi contro i convogli. Assicurando loro una scorta più forte possibile di cacciatorpediniere e di mezzi antisommergi­bili, i convogli sono riusciti a passare con perdite varia­bili, ma poi proibitive.

È evidente che i tedeschi erano insoddisfatti dei risultati raggiunti con l'impiego di soli aerei e U-boats, in quanto hanno cominciato ad impie­gare contro i convogli le loro forze di superficie. Fortu­natamente per noi, tuttavia, da principio essi hanno impiegato le loro forze di superficie pesanti ad ovest dell'Isola degli Orsi e i loro sommergibili a est.

 

La Home Fleet si è trovata perciò in condizione di poter prevenire un attacco delle forze nemiche di su­perficie. Prima che il convoglio di maggio avesse salpato, l'Ammiragliato ci informò che le perdite avrebbero po­tuto essere molto gravi se, come ci si aspettava, i tede­schi avessero impiegato la loro forza di superficie all'est dell'Isola degli Orsi.

 

Decidemmo di inviare un convoglio. Non si veri­ficarono attacchi da parte della flotta di superficie e il convoglio giunse a destinazione con perdite di un sesto causate principalmente da un attacco aereo. Tuttavia nel caso dell'ultimo convoglio, chiamato P.Q. 17, i tedeschi hanno finito per impiegare le loro forze nel modo che avevamo sempre temuto. Hanno concentrato i loro U-boats ad ovest dell'Isola degli Orsi e riser­vato le loro forze di superficie per attaccare ad oriente dell'isola. Le vicende finali del P.Q. 17 non sono an­cora del tutto chiare. Per il momento sono arrivate ad Arcangelo soltanto 4 navi, ma altre 6 si trovano nelle baie della Nuova Semlia. Queste ultime potrebbero però essere attaccate separatamente dall'aria. Nel mi­gliore dei casi, quindi, soltanto un terzo si sarà salvato.

 

Devo far presenti i pericoli e le difficoltà di queste operazioni di convogli quando i reparti da combatti­mento nemici sono dislocati nell'estremo nord. Noi non riteniamo giusto rischiare la nostra Home Fleet ad est dell'Isola degli Orsi o dove si troverebbe esposta agli attacchi degli aeroplani terrestri tedeschi. Se una o due delle nostre scarsissime unità più potenti andassero distrutte o anche seriamente danneggiate, e la Tirpitz con le sue consorelle, subito raggiunte dallo Scharnhorst rimanessero in azione, tutto il controllo sull'Atlantico sarebbe perduto. Oltre ad essere pregiudicati i riforni­menti alimentari dei quali noi viviamo, tutto il nostro sforzo bellico sarebbe paralizzato e, soprattutto, i grandi convogli che trasportano attraverso l'oceano le truppe americane, attualmente circa 80.000 unità al mese, reste­rébbero interrotti e sarebbe resa impossibile la costitu­zione di un secondo fronte nel 1943.

 

I miei esperti navali mi dicono che se essi avessero il comando di tutte le forze tedesche di superficie, sot­tomarine e aeree nelle presenti circostanze, essi si sen­tirebbero di garantire la completa distruzione di tutti i convogli diretti verso la Russia settentrionale. Essi non sono stati in grado di darci alcuna speranza che i convogli che tentassero di passare con la luce continua possano attendersi una sorte migliore del P.Q. 17. È, perciò, con il più grande rammarico che noi abbiamo dovuto convincerci che tentare di inviare un nuovo convoglio, il P.Q. 18, non recherebbe a voi nessun vantaggio e provocherebbe come unico risultato una inutile perdita per la causa comune. Al tempo stesso vi assicuro che, se troveremo una soluzione che offra una ragionevole probabilità di far giungere a voi almeno una buona parte delle cose trasportate dai convogli, ricominceremo gli invii immediatamente. Il punto cruciale del problema sta nel rendere  il mare di Barents altrettanto pericoloso per le navi da guerra tedesche quanto esse, lo rendono
pericoloso per noi. Questo è lo scopo cui dobbiamo mirare con le nostre forze congiunte. Vorrei mandare per breve tempo un alto ufficiale nella Russia del Nord per conferire con i vostri ufficiali ed elaborare un piano.

Frattanto siamo pronti ad inviare immediatamente nel Golfo Persico alcune delle navi che avrebbero dovuto far parte del convoglio P.Q. La scelta potrebbe essere fatta con le autorità sovietiche a Londra in modo da concordare la priorità dei carichi. Se si dà la precedenza
agli aerei da caccia (Hurricanes e Aircobras) potete impiegarli e mantenerli in efficienza sul fronte meridionale?
Noi potremmo incaricarci di concentrali a Bassora. Speriamo di aumentare la capacità di traffico delle strade Transiraniane, così da raggiungere da ottobre le 75.000 tonnellate mensili e stiamo facendo sforzi per ottenere un ulteriore aumento. Stiamo chiedendo al Governo degli Stati Uniti di aiutarci affrettando la spedizione di materiale rotabile e carri ferroviari. Si potrebbe incrementare immediatamente il volume del traffico se voi consentiste che i carri ferroviari americani per l'Unione Sovietica, che attualmente si trovano concentrati nel Golfo Persico, vengano usati, con un servizio di spola,per il trasporto delle merci fra il Golfo e il Mar Caspio.
 Per assicurare il completo sfruttamento della capacità, siamo disposti ad elevare la quantità di materiale che deve arrivare in settembre a 95.000 tonnellate e ad ottobre a 100.000 tonnellate, escludendo i vagoni e gli aerei.

Il vostro telegramma a me indirizzato il 20 giugno si riferiva ad operazioni comuni nel nord. Gli stessi ostacoli che si oppongono al nostro invio di convogli, in questo momento ci impediscono anche di inviarvi forze terrestri e aeree per le operazioni della Norvegia settentrionale. Tuttavia i nostri ufficiali potrebbero al più presto esaminare insieme quali comuni operazioni siano possibili durante o dopo il mese di ottobre, quando vi è un sufficiente periodo di oscurità. Sarebbe meglio se voi poteste inviare qui i vostri ufficiali, ma se non fosse possibile saranno i nostri a venire da voi.

 

Oltre ad una operazione combinata nel Nord, stiamo studiando come aiutarvi lungo il vostro fianco meridionale. Se noi riusciamo a buttare indietro Rommel, potremmo inviare in autunno potenti forze a combattere all'ala sinistra delle vostre linee. La difficoltà di mantenere queste forze al di là della strada Transiraniana senza ridurre i vostri rifornimenti sarà certamente considerevole, ma io spero che potremo sottoporvi delle proposte concrete in un prossimo futuro. Per prima cosa dovremo battere Rommel: la battaglia in questo momento è intensa.

 

Consentitemi di esprimere il mio ringraziamento per i 40 Boston. I tedeschi continuano ad inviare un numero sempre maggiore di uomini e di aerei in Africa; ma grandi rinforzi stanno per giungere al generale Auchinleck e l'arrivo imminente di un potente contingente di bombardieri pesanti britannici ed americani potrà dare la sicurezza al Mediterraneo Orientale e al tempo stesso bloccare i porti di Tobruk e Bengasi da cui vengono i rifornimenti per Rommel.

 

Sono sicuro che sarà nostro comune interesse, Premier Stalin, che le tre divisioni di polacchi * che voi gentilmente offrite si uniscano ai loro compatrioti in Palestina, dove potremo fornirli completamente di armi. Essi potrebbero sostenere un ruolo molto importante nei futuri combattimenti e rialzare il morale dei turchi i quali si renderebbero conto dell'aumento delle forze a sud. Io spero che questo vostro progetto, che noi apprezziamo grandemente, non cadrà per il fatto che i polacchi vorranno portare con le truppe un gran nu­mero di donne e bambini, che vivono in gran parte delle razioni dei soldati. L'approvvigionamento di questa gen­te sarà un considerevole peso per noi. Ma pensiamo che valga la pena di sostenere questo onere allo scopo di formare questo esercito polacco, che sarà impiegato con fiducia a vantaggio di tutti. Nel Levante siamo a corto di viveri anche solo per noi, ma ce ne sono a sufficienza in India, se è possibile farli arrivare.

 

Se noi ci serviamo dei polacchi, dovremo riempire i loro posti, influendo sui preparativi che ora stiamo facendo su vasta scala per una massiccia invasione anglo­americana sul Continente.

 

Tali preparativi hanno già costretto i tedeschi a far tornare due gruppi di bombardieri pesanti dal sud della Russia verso la Francia. Credetemi, non c'è niente di utile e di ragionevole che noi e gli americani non saremmo disposti a fare per aiutarvi nella vostra grande prova. Il Presidente ed io siamo incessantemente alla ricerca dei mezzi per far fronte alle straordinarie diffi­coltà provocate dalla geografia, dal mare e dalle forze aeree nemiche.

 

Ho mostrato questo telegramma al Presidente.

 

* Si riferisce alle truppe del Governo polacco in esilio, costitui­tosi in territorio sovietico nel 1941-42.

 

 

 

— 30 —

Messaggio del premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Spedito il 23 luglio 1942

 

Ho ricevuto il vostro messaggio del 18 luglio.

 

Ne ho dedotto in primo luogo che il Governo britannico rifiuta di continuare ad inviare rifornimenti di materiale bellico all'Unione Sovietica attraverso la rotta settentrionale; secondo: che, a dispetto del concordato comunicato anglo-sovietico * sull'adozione di misure urgenti per l'apertura di un secondo fronte nel 1942, il Governo britannico vuole rimandare l'opera­zione al 1943.

 

Secondo i nostri esperti gli argomenti degli esperti navali britannici circa la necessità di sospendere l'invio di rifornimenti bellici ai porti settentrionali dell'U.R.S.S. sono insostenibili.

Essi sono convinti che, mettendo un po' di buona volontà e di decisione nel mantenere fede agli impegni, potrebbero essere effettuate regolari forniture con grave danno per i tedeschi.

 

L'ordine dell'Ammiragliato britannico al convoglio P.Q. 17 di abbandonare le navi da carico e di ritornare in Inghilterra e alle navi da carico di disperdersi e rag­giungere separatamente, senza scorta, i porti sovietici è, secondo il parere dei nostri esperti, enigmatico ed ine­splicabile. Ovviamente, io non penso che continui invii ai porti sovietici settentrionali siano possibili senza ri­schio o perdita. Ma in tempo di guerra nessun compito importante può essere assolto senza rischi o perdite. Voi sapete certo che l'Unione Sovietica sta subendo perdite molto più gravi. Stando così le cose, non avrei mai immaginato che il Governo britannico ci avrebbe negato l'invio di materiale bellico proprio ora che l'Unione Sovietica ne ha maggiormente bisogno a causa della grave situazione al fronte russo-tedesco.

 

È ovvio che i rifornimenti attraverso i porti della Persia non possono affatto compensare la perdita nel caso che fossero interrotte le forniture via rotta set­tentrionale.

 

Per quanto riguarda il secondo punto, cioè quello dell'apertura di un secondo fronte in Europa, io temo che la questione stia prendendo una piega non buona. Desidero sottolineare energicamente che, a causa della situazione al fronte russo-germanico, il Governo sovie­tico non può tollerare che l'apertura di un secondo fronte in Europa sia rimandata al 1943.

 

Spero che non vi offenderete se ho ritenuto opportuno dirvi il mio onesto e franco parere e quello dei miei colleghi sulle questioni sollevate nel vostro mes­saggio.

 

J. Stalin

 

*  Si riferisce al comunicato anglo-sovietico emesso in occasione della visita a Londra del Commissario del Popolo per gli Affari Esteri dell'U.R.S.S., il 12 giugno 1942.

 

 

 

— 31 —

Il primo ministro al premier Stalin *

 

Stiamo facendo preparativi per tentare di far giun­gere un altro grande convoglio sino ad Arcangelo nella prima settimana di settembre.

 

2. Sono disposto, se voi mi invitate, a venire di persona ad incontrarvi in Astrakan, nel Caucaso, o in altra località egualmente adatta ad un incontro. Potre­mo allora fare un esame generale dell'andamento della guerra e prendere insieme le decisioni del caso. In quell'occasione potrei sottoporvi i piani che abbiamo concordato con il Presidente Roosevelt per operazioni offensive nel corso del 1942. Mi farei accompagnare dal Capo dello Stato Maggiore Imperiale.

 

3. Sto per partire per il Cairo, dove, come ben potete immaginare, mi attendono importanti problemi. Di lì fisserò, se voi lo desiderate, una data conveniente per il nostro incontro che potrebbe essere, per quel che mi concerne, tra il 10 e il 13 di agosto se tutto va bene.

 

4. Il Gabinetto di guerra ha approvato le mie proposte.

 

31 luglio 1942

 

* Citato in: Winston S. Churchill, The second World War, vol. IV, Londra, pp. 403-410.

 

 

 

— 32 —

Il primo ministro al premier Stalin

personale e segreto

 

Ricevuto il 31 luglio1942

 

In aggiunta al mio messaggio precedente.

 

Stiamo prendendo le prime misure per far partire un convoglio di 40 navi nella prima settimana di set­tembre.

 

Devo comunque dirvi esplicitamente che, a meno che la minaccia aerea alle navi tedesche di superficie nel Mare di Barents sia così forte da impedire loro di prender parte alle operazioni contro il convoglio, noi avremo ben poche possibilità, come l'esperienza del convoglio P.Q. 17 ha dimostrato, di riuscire a far giun­gere a destinazione un terzo delle navi.

 

Come certamente sapete questa situazione è stata discussa con Maisky e io sono al corrente del fatto che quest'ultimo vi ha fatto sapere che noi riteniamo indi­spensabile un minimo di difesa aerea.

 

 

 

— 33 —

Per il primo ministro Churchill dal premier Stalin

segretissimo

 

Ho ricevuto entrambi i vostri messaggi del 31 luglio.

 

Con la presente vi invito a nome del Governo sovietico ad un incontro con i membri del Governo stesso.

 

Vi sarei molto grato se voi poteste venire nell'U.R.S.S. per poter insieme esaminare le questioni ur­genti relative alla guerra contro Hitler che sta ora più che mai minacciando la Gran Bretagna, gli U.S.A. e l'U.R.S.S.

 

Ritengo che Mosca sia la località più adatta per il nostro incontro, dato che i membri del Governo, lo Stato Maggiore Generale e io stesso non possiamo al­lontanarci in questo momento di dura lotta contro i tedeschi.

 

La presenza del Capo di Stato Maggiore Generale dell'Impero sarebbe sommamente auspicabile.

 

Vi pregherei di fissare per il nostro incontro una data comoda per voi subordinatamente alla conclusione dei vostri affari al Cairo e con la certezza che non vi saranno da parte mia obiezioni per quanto riguarda la data.

 

Vi sono grato per aver accordato di far salpare ai primi di settembre il prossimo convoglio con materiale bellico destinato all'U.R.S.S. Pur essendo per noi diffi­cilissimo distogliere aerei dal fronte, faremo tutto il possibile per aumentare la difesa aerea delle navi da carico e del convoglio.

 

31 luglio 1942

 

 

 

— 35 —

Il primo ministro al premier Stalin *

 

Ricevuto il I agosto 1942

 

Verrò senz'altro a Mosca per incontrarvi e mi propongo di fissare la data dal Cairo.

 

* Citato in: Winston S. Churchill, The second World War, vol. IV, Londra, pp. 410.

 

 

 

— 36 —

Il primo ministro al premier Stalin *

 

Ricevuto il 5 agosto 1942

 

Abbiamo in programma di partire di qui un dato giorno per arrivare a Mosca il successivo con una fer­mata intermedia a Teheran.

 

I dettagli dovranno essere messi a punto dalle nostre autorità aeronautiche a Teheran, previ accordi con le vostre.

 

Spero che voi possiate dare istruzioni a queste ulti­me di volerci prestare ogni assistenza. Circa le date non posso per ora darvi nessuna ulteriore indicazione, oltre a quanto vi ho già reso noto.

 

* Citato in: Winston S. Churchill, The second World War, vol. IV, Londra, p. 425.

 

 

 

— 37 —

Stalin a Churchill

 

Spedito il 6 agosto 1942

 

Ricevuto il vostro messaggio del 5 agosto.

I rappresentanti dell'aeronautica sovietica a Te­heran hanno già ricevuto le istruzioni necessarie in conformità ai vostri desideri.

 

 

 

— 38 —

Per il premier Stalin

 

Il convoglio di Malta.

 

Gli ultimi rapporti indicano che abbiamo subito le seguenti perdite:

a) affondate:

portaerei Eagle

5 navi da carico;

b) danneggiati da mine o da siluri, ma in condizioni non note:

3 incrociatori: Nigeria, Kenia, Cairo;

c) danneggiate:

portaerei Indomitable per attacco aereo

cacciatorpediniere Foresight da siluro.

 

2. Le perdite del nemico finora note ammontano a due, U-boats speronati e affondati e un altro U-boat quasi sicuramente affondato da un attacco aereo (un altro U-boat affondato in Atlantico il 3 agosto e un terzo nel Mediterraneo il 10 agosto).

 

3. Il nemico aveva concentrato un forte nucleo di forze aeree e si ritiene che i nostri caccia imbarcati sulle portaerei abbiano operato ottimamente e fatto del buon lavoro.

 

4. Ci potrebbe essere stamattina uno scontro con incrociatori nemici. Anche loro hanno una grande unità in mare.

 

5. Come ci aspettavamo il convoglio diretto a que­sto vitale avamposto nel Mediterraneo ha dovuto aprirsi un varco attraverso una agguerritissima opposizione: si­nora è impossibile sapere che cosa arriverà a destina­zione.

 

Attacchi aerei.

Nella notte tra l' 11 e il 12 agosto abbiamo com­plessivamente inviato in missione 427 bombardieri; 220 sono andati a Mainz dove hanno provocato grandissimi incendi e 154 a Le Havre. Gli altri sono stati impiegati nella posa di mine, ecc. Sedici bombardieri sono stati perduti e 3 sono caduti durante il ritorno.

 

W. CH.

 

13 agosto 1942

 

 

 

— 39 —

Stalin a Churchill

 

13 agosto 1942

 

A seguito dello scambio di vedute avvenuto a Mosca il 12 agosto, ho tratto la conclusione che il Primo Ministro britannico Churchill ritiene impossibile aprire un secondo fronte in Europa nel corso del 1942.

 

Sarà bene ricordare che la decisione di aprire un secondo fronte in Europa nel corso del 1942 era stata raggiunta ai tempi della visita di Molotov a Londra ed aveva trovato formulazione nel comunicato congiunto anglo-sovietico del 12 giugno scorso.

 

Sarà bene ricordare inoltre che l'apertura di un secondo fronte in Europa era destinata a far spostare le forze germaniche dal fronte orientale all'occidentale per stabilire in Occidente un importante centro di resi­stenza alle forze fasciste tedesche e di conseguenza alleg­gerire la situazione delle truppe sovietiche sul fronte russo-germanico nel 1942.

 

Inutile dire che l'Alto Comando sovietico, nel pre­disporre i piani operativi per l'estate e l'autunno, con­tava sull'apertura di un secondo fronte in Europa nel 1942.

 

È facilmente comprensibile che il rifiuto del Go­verno britannico di aprire un secondo fronte in Europa nel 1942, colpisce profondamente l'opinione pubblica sovietica, che aveva sperato che il secondo fronte si sarebbe aperto, rende più difficile la posizione dell’armata russa al fronte e danneggia i piani dell'Alto Comando sovietico. Non parlo del fatto che le difficoltà nelle quali l'armata russa si viene a trovare a causa del rifiuto di aprire un secondo fronte nel 1942, sono destinate a indebolire la posizione militare della Gran Bretagna e degli altri Alleati.

 

Io e i miei colleghi riteniamo che l'anno 1942 offra le condizioni più favorevoli per un secondo fronte in Europa, visto che quasi tutte le forze germaniche, comprese le truppe d'assalto, sono impegnate sul fronte orientale, mentre in Europa rimangono soltanto forze trascurabili e anche le più scadenti. È difficile dire se il 1943 offrirà condizioni altrettanto favorevoli del 1942 per l'apertura del secondo fronte. Per questa ragione riteniamo che sia possibile e necessario aprire un se­condo fronte in Europa nel 1942. Sfortunatamente non sono riuscito a convincere il Primo Ministro britannico su questo punto; quanto al signor Harriman, rappre­sentante del Presidente degli Stati Uniti ai colloqui di Mosca, egli appoggiava completamente il Primo Ministro.

 

J. Stalin

13 agosto 1942

 

 

 

— 40 —

Churchill a Stalin

Segretissimo

 

Promemoria

 

In risposta al promemoria del Premier Stalin in data 13 agosto il Primo Ministro britannico precisa:

 

1. Il secondo fronte migliore nel 1942 e la sola operazione su larga scala possibile dall'Atlantico è "Torch"  Se sarà possibile effettuarla in ottobre, essa porterà alla Russia un aiuto superiore a qualsiasi altro piano strategico. Inoltre prepara il cammino per il 1943 e si raggiungono peraltro i quattro vantaggi ricor­dati dal Premier Stalin nelle conversazioni del 12 ago­sto. I Governi britannico e statunitense hanno preso le loro decisioni in proposito e tutti i preparativi pro­cedono con la massima celerità;

 

2. In confronto a "Torch" l'attacco di 6 o 8 divi­sioni anglo-americane sulla penisola di Cherburg e le isole della Manica sarebbe una operazione rischiosa e inutile. I tedeschi hanno truppe sufficienti in Occi­dente per bloccarci in questa stretta penisola con linee fortificate e concentrerebbero tutte le loro forze aeree in Occidente sopra di essa. Secondo l'opinione di tutte le autorità britanniche della marina, dell'esercito e dell’aeronautica, l'operazione non potrebbe che risultare. disastrosa. Anche se l'occupazione dovesse riuscire, non porterebbe via dalla Russia una sola divisione.

 

Essa costituirebbe una piaga assai più sanguinosa per noi che per il nemico e logorerebbe in modo rovi­noso e inutile gli uomini e i mezzi da sbarco necessari per la vera azione del 1943. Questa è la nostra ferma convinzione. Il Capo dello Stato Maggiore Generale Imperiale fornirà ai comandanti russi i dettagli con tutta l'ampiezza desiderata.

 

3. Nessuna promessa è stata infranta da parte della Gran Bretagna e degli Stati Uniti. Mi riferisco al para­grafo 5) del mio promemoria consegnato al signor Mo­lotov il 10-6-1942 *** che dice testualmente: "Non pos­siamo, quindi impegnarci in alcuna promessa". Questo promemoria è il risultato di lunghe conversazioni nelle quali fu ampiamente chiarita la scarsissima possibilità di successo di un simile piano. Parecchie di queste conversazioni sono registrate.

 

4. Tuttavia, le varie voci sulla invasione anglo­americana della Francia nell'anno in corso hanno fuor­viato il nemico e hanno trattenuto sulla costa francese della Manica notevoli forze aeree e considerevoli forze terrestri. Sarebbe contrario ai comuni interessi e in spe­cial modo a quelli della Russia se sorgesse una diver­genza di opinioni tale da rendere necessario che il Governo britannico porti a conoscenza della nazione l'argomento schiacciante ,che essi ritengono avere contro "Sledgehammer". ****

Un esteso scoraggiamento sarebbe causato fra le armate russe che i sono finora appoggiate a questa possibilità e il nemico sarebbe libero di prelevare ulte­riori forze dal fronte occidentale. La cosa più saggia è di usare "Sledgehammer" come finta per "Torch" e dichiarare "Torch", quando avrà inizio, come secondo fronte. Questo è quanto noi pensiamo di fare.

 

5. Non possiamo ammettere che le conversazioni avute con il signor Molotov a proposito del secondo fronte, con tutte le riserve sia orali che scritte che si sono fatte, abbiano potuto far modificare i piani strategici dell'Alto Comando russo.

 

6. Riconfermiamo la nostra decisione di aiutare i nostri alleati russi con ogni mezzo possibile.

 

W. Churchill

 

14 agosto 1942

 

* Nome convenzionale per l'operazione di sbarco, avvenuto nel novembre 1942, di truppe ame­ricane e inglesi nel Nord Africa.

 

**  Le isole della Manica furono occupate dai tedeschi fra il 30 giu­gno e il 10 luglio 1940.

 

***  Il paragrafo n. 5 del promemoria è testualmente questo: "Stiamo facendo preparativi per uno sbarco nel continente nei mesi di agosto o settembre 1942. Come ho già spiegato il maggiore impedi­mento all'uso di forze da sbarco massicce è dato dalla limitata dispo­nibilità degli appositi mezzi da sbarco. È chiaro tuttavia che non sarebbe utile né ai russi né agli alleati se per il gusto di agire ad ogni costo noi ci buttassimo in una operazione che si concluderebbe in un disastro e darebbe al nemico la possibilità di inorgoglirsi per la nostra disfatta. È comunque impossibile prevedere se a quel tempo la situazione sarà tale da rendere fattibile l'operazione. Non possiamo quindi impegnarci in alcuna promessa ma non esiteremo a mettere in atto i nostri progetti a patto che appaiono saggi e sensati." Dichiarazioni sulla intenzione di aprire un secondo fronte si tro­vano anche nel paragrafo n. 8 del memorandum, paragrafo al quale Churchill non fa riferimento. Il paragrafo dice: "In fine, e cosa più importante di tutte, stiamo concentrando il nostro massimo sforzo nella organizzazione e nella preparazione di una invasione su larga, scala del continente europeo da parte di forze anglo-americane nel 1943. Non stiamo ponendo limiti agli scopi e agli obbiettivi di questa campagna militare che sarà realizzata all'inizio da più di un milione di uomini, inglesi e americani, con forze aeree adeguate."

 

**** Piano studiato nell’estate 1942 per uno sbarco alleato a Cherbourg e Brest, come anticipo dell’Operazione Overlord. Particolarmente auspicato dagli americani che intendevano fornire ai sovietici prova evidente circa l’intenzione dell’apertura del secondo fronte. Prevalse infine la tesi inglese contraria all’operazione che avrebbe ritardato Overlord.

 

 

 

— 41—
Churchill a Stalin

 

Mio caro Premier Stalin.

 

Il seguente è un rapporto sull'esito della battaglia per il convoglio di Malta.

 

1. Solo tre navi da carico su quattordici hanno raggiunto Malta. Altre due sono ora a rimorchio e possono giungere a destinazione. Le tre navi che sono arrivate hanno portato rifornimenti per un

Periodo di due o tre mesi. Così la fortezza, che è di vitale importanza per la situazione in tutto il Mediterraneo, potrà resistere fino a quando l’inevitabile battaglia nel deserto occidentale egiziano e "Torch" avranno luogo.

 

2. Noi abbiamo pagato caro per questo. La por­taerei Eagle è stata affondata, la portaerei Indomitable seriamente danneggiata da tre bombe e da tre esplo­sioni vicine; due ottimi incrociatori affondati, uno dan­neggiato e la sorte di un altro ancora ignota, un caccia­torpediniere affondato insieme a nove o forse undici navi veloci, cosicché poche unità sono rimaste indenni. Anche la Rodney è stata leggermente danneggiata da un'esplosione vicina.

 

3. Io sono convinto che queste perdite valgano il compenso. Un altro aspetto negativo di questa azione è che le navi da guerra hanno dovuto operare contro un gran numero di aeroplani terrestri nemici. Noi ab­biamo affrontato tre sommergibili e con ogni probabi­lità abbiamo inflitto durante l'azione serie perdite alle forze aeree. Un incrociatore italiano e una nave da bat­taglia non si sono arrischiati ad attaccare il resto del convoglio sotto la protezione degli aerei di Malta. Il nemico non mancherà di presentare questa come una grande vittoria sul mare, e tale sarebbe stata, se non fosse per l'importanza strategica di Malta in vista dei piani futuri.

Cordiali saluti.

Winston Churchill

 

Mosca, 14 agosto 1942

 

 

 

— 42 —

Il primo ministro al premier Stalin

 

Ricevuto il 17 agosto 1942

 

Arrivando a Teheran dopo un viaggio calmo e rapido colgo l'occasione per ringraziarvi per la vostra amicizia e ospitalità. Sono molto felice di essere venuto a Mosca, prima di tutto perché era mio dovere mettervi al corrente di tutto e in secondo luogo perché sono sicuro che i nostri contatti avranno un ruolo impor­tantissimo nel far progredire la nostra causa. Date i miei saluti al signor Molotov.

 

 

 

 

— 43 —

Churchill a Stalin

 

Ricevuto il 31 agosto 1942

 

Rommel ha iniziato l'attacco al quale ci eravamo preparati. Questa battaglia potrebbe essere di grande importanza.

 

 

 

— 44 —

Messaggio personale e segreto

del primo ministro Churchill al premier Stalin

 

Ricevuto il 7 settembre, 1942

 

Il convoglio P.Q. 18 è partito con 40 navi. Dato che noi non possiamo inviare le nostre navi pesanti entro il raggio d'azione degli aerei terrestri nemici, stiamo approntando una potente formazione d'attacco di cacciatorpediniere da usarsi contro le navi di super­ficie nemiche se ci assaliranno ad est dell'Isola degli Orsi. Abbiamo anche aggiunto alla scorta del convoglio una portaerei ausiliaria recentemente allestita, perché ci aiuti a proteggerlo contro gli attacchi aerei. Inoltre stiamo dislocando tra il convoglio e le basi tedesche una fortissima linea di sommergibili. Il rischio di un attacco da parte di navi di superficie tedesche permane, nono­stante tutto, grave. Questo pericolo potrebbe essere efficacemente scongiurato soltanto inviando nel Mare di Barents una forza aerea offensiva tanto considerevole che i tedeschi non avranno più voglia di noi di rischiare le loro unità maggiori in quell'area. Per la ricognizione abbiamo previsto l'impiego di otto idrovolanti Catalina e di tre Spitfires da ricognizione fotografica operanti dalla Russia del Nord. Per aumentare l'entità dell'azio­ne aerea abbiamo mandato trentadue aerosiluranti che hanno subito perdite lungo la rotta, ma speriamo che di questi almeno ventiquattro saranno utilizzabili per le operazioni. Questi, insieme ai diciannove bombardieri, compresi gli aerosiluranti, ai quarantadue aerei da caccia a breve raggio e ai quarantatre a lungo raggio che, a quanto abbiamo capito, dovete provvedere voi, non sa­ranno quasi certamente sufficienti per costituire un deterrente efficace. Ci occorrono altri bombardieri a lungo raggio. Comprendiamo perfettamente che l'enor­me pressione esercitata contro di voi sul fronte principale della battaglia vi rende difficile fornire altri bombardieri russi a lungo raggio. Ma bisogna sottolineare la grande importanza ,di questo convoglio nel quale stiamo impie­gando settantasette navi da guerra che consumano nella operazione 15.000 tonnellate di combustibile. Se voi potete spostare temporaneamente dal fronte al nord altri bombardieri a lungo raggio, per favore fatelo. È assolutamente necessario nel nostro interesse comune.

 

2. L'offensiva di Rommel in Egitto è stata dura­mente respinta e io nutro buone speranze di giungere ad una conclusione favorevole entro questo mese.

 

3. L'operazione "Torch", quantunque rinviata di circa tre settimane rispetto alla prima data che vi avevo comunicato, procede in pieno.

 

4. Sto aspettando la risposta del Presidente alle precise proposte da me fattegli di mettere in azione durante l'inverno un contingente aereo anglo-americano sul vostro fianco meridionale. Egli è d'accordo in linea di principio e io sono in attesa dei suoi piani detta­gliati. Allora vi telegraferò di nuovo. Intanto spero che i progetti per i campi di aviazione e le comunicazioni possano svilupparsi, previa la vostra approvazione, come era stato stabilito durante il mio soggiorno a Mosca con i vostri ufficiali. A questo scopo vorremmo in primo luogo mandare ufficiali di Stato Maggiore dall'Egitto a Mosca non appena sarete pronti a riceverli.

 

5. Noi seguiamo con viva ammirazione la magnifica resistenza dell'esercito russo. Le perdite tedesche sono certamente forti e l'inverno si avvicina sempre più. Giovedì, quando parlerò alla Camera dei Comuni, farò una relazione, che spero voi considererete amichevole, sulla mia visita a Mosca della quale conservo il più gradito ricordo.

 

Vogliate porgere i miei saluti al signor Molotov e ringraziarlo dei suoi rallegramenti per il mio felice ritorno. Possa Dio favorire le nostre imprese.

 

 

 

— 45 —

Messaggio riservato e personale
dal premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Spedito l'8 settembre 1942

 

Ho ricevuto il vostro messaggio il 7 settembre.. Comprendo l'importanza del fatto che il convoglio P.Q. 18 arrivi nell'Unione Sovietica senza danni e la necessità di prender misure per proteggerlo.

 

Per quanto sia difficile in questo momento asse­gnare per questo scopo altri bombardieri a lungo rag­gio, abbiamo deciso di farlo. Oggi sono stati dati gli ordini per assegnare una nuova aliquota di bombardieri a lungo raggio per i compiti da voi menzionati.

 

Vi auguro buona fortuna per l'operazione contro Rommel in Egitto e il miglior successo per "Torch".

 

 

 

— 46 —

Messaggio segreto e personale
del primo ministro Winston Churchill al premier Stalin

 

Ricevuto il 13 settembre 1942

 

Vi sono molto grato per i 48 bombardieri a lungo raggio, i 10 aerosiluranti, e i 200 caccia, compresi 47 a lungo raggio, che apprendo state inviando per portare aiuto al P.Q. 18.

 

2) Penso che potrebbe farvi piacere conoscere il peso delle bombe lanciate dalla Royal Air Force sulla Germania dal 10 luglio di quest'anno. Il peso totale dal 1° luglio al - 6 settembre è stato di 11.500 tonnellate. Il tonnellaggio lanciato sui principali bersagli è stato: Duisburg 2.500 tonnellate, Dusseldorf  1.250 tonnellate, Saarbrucken 1.150 tonnellate, Brema e Amburgo 1.000 tonnellate ciascuna, Osnabruck 700 tonnellate, Kassel, Wilhelmshaven, Mainz e Frankfurt tutte circa 500 ton­nellate; Norimberga ha ricevuto 300 tonnellate e vi furono anche molti bombardamenti minori. Tra le altre bombe lanciate ve n'erano 6 da 8000 libbre e 1400 da 4000 libbre. Abbiamo scoperto che, usando queste con spolette istantanee, le bombe esplodono con maggior efficacia e non sono necessari i paracadute.

 

 

 

— 47 —

Messaggio segreto e personale
da parte del primo ministro Winston Churchill al premier Stalin

 

Abbiamo fatto la seguente stima della produzione tedesca di aerei bellici, stima che il ministro dell’Aeronautica reputa attendibile. Ciò potrebbe interessarvi; sarei lieto di sapere, quando voi vorrete, se corrisponde alla vostra stima della produzione nemica.

La seguente stima si riferisce alla:

 

PRODUZIONE AERONAUTICA TEDESCA

(Tipi bellici)
al 1° settembre 1942

Tipo

Stabilimento di montaggio

Media mensile di produzione

Bombardieri a lungo raggio

Junker 88

A.T.G. Leipzig

30

»

Arado - Brandemburg Neuendorf

30

»

Arado - Rathehow (?)

25

»

Heinkel – Oranienburg

15

»

Henshel – Schnfeld

35

»

Junker - Dessau

75

»

Siebel, Halle

25

»

Non identificato

15

 

Totale

250

 

 

 

Heinkel 111

Heinkel (Rostock e Orianenburg)

100

 

 

 

Do 217

Dornier, Allmansweiller

30

»

Dornier, Oberpfaffenhofen

30

»

Dornier, Wissmar

25

 

Totale Do 217

85

 

 

 

He 177

Heinkel (Rostock e Oranienburg)

15

FW 200

Focke Wulf, Bremen (?)

5

 

 

 

 

Totale bombardieri a lungo raggio

455

 

Bombardieri in picchiata

Junker 87

Wesser, Bremen e Lemwrder

80

HS 129

Henscel, Schlewig Holstein

20

 

Totale bombardieri in picchiata

100

 

Monomotori da caccia

ME 109

Ago – Oschersleben

55

»

Ezia – Leipzig

85

»

Fieseler Kassel (si crede si stia trasformando per produrre FW 190)

40

»

Messeschmitt – Regensburg

45

»

Wien Neustader, Wiener - Neustadt

85

 

Totale ME 109

310

FW 190

Focke - Wulf, Bremen

50

»

Arado Wernemunde

40

»

Fieseler, Kassel

10

 

Totale FW 190

100

 

Totale monomotori da caccia

410

 

Bimotori da caccia

ME 110-210

Gothar – Gotha

10

»

Messerschmitt – Augsburg

80

»

Mag Brunswick (Braunschweig)

25

»

Totale bimotori da caccia

115

 

Ricognitori

HS 126

Henschel, Schonfeld

40

FW 189

Focke - Wulf , Bremen

15

BW 141

Blohm e Voss, Hamburg

10

Junker 86 (P.1 e P.2)

Junker, Dessau

5

 

Totale ricognitori

70

 

Aerei da difesa costiera

AR 196

Arado, Wernemunde

 

BV 138

Blohm e Voss, Hamburg

 

DO 24

Dornier, Manzell

 

DO 24

Aviolandia, Papendracht

 

 

Totale Do 24

10

 

Totale aerei da difesa costiera

45

 

 

Tipi diversi e produzione non identificata

55

 

 

Totale aerei bellici

1250

 

 

 

— 48 —

Dal primo ministro Winston Churchill a Stalin

messaggio segretissimo e personale

 

Ho avuto le seguenti informazioni dalla stessa fonte della quale mi avvalsi per avvertirvi dell'imminente attacco alla Russia un anno e mezzo fa. Ritengo que­sta fonte assolutamente degna di fede. Vogliate man­tenere il più assoluto segreto.

 

Incomincia: « I tedeschi hanno già designato un ammiraglio incaricato delle operazioni navali nel Mar Caspio. Hanno scelto come base navale principale Makhach Kala. Circa 20 imbarcazioni, tra cui sommergibili italiani, motosiluranti italiane e dragamine saranno trasportati da Ma­riupol al Mar Caspio appena sarà pronta una linea ferroviaria. In relazione al fatto che il Mare di Azov gela, i sottomarini saranno caricati prima del comple­tamento della linea. » Finisce.

 

2. Non dubito che voi siate già preparati a un tal genere di attacco. Mi pare che ciò renda molto più importante il piano di cui vi avevo parlato, cioè di rinforzare con l'aiuto americano le vostre forze aeree nella zona del Caspio e del Caucaso per mezzo di venti Gruppi inglesi e americani. Io non ho mai smesso di lavorare, sin da quando ci siamo incontrati, e spero di avere l'approvazione finale del Presidente fra una settimana o poco più e di potervi sottoporre una precisa offerta comune.

 

3. In relazione ai 154 Aircobras che sono stati scaricati dal P.Q. 19, ho autorizzato personalmente la cosa, dietro urgente richiesta del generale Marshall, Comandante in Capo americano. Si trattava di aerei americani assegnati a noi e da noi destinati a voi. La richiesta americana era urgente ed esplicita e riguardava l'operazione "Torch". Il generale Marshall si è impe­gnato a sostituirli subito via Alaska. Vi telegraferò an­cora entro i prossimi dieci giorni.

 

30 settembre 1942

 

 

 

— 49 —

Il premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Vi devo informare che la nostra situazione a Stalin­grado è peggiorata dall'inizio di settembre.

 

È evidente che i tedeschi hanno grandi riserve di aerei che hanno concentrato nella zona di Stalingrado, acquistando una schiacciante superiorità. Noi manchia­mo di aerei da caccia con cui proteggere le nostre forze terrestri. Perfino le truppe più valorose sono impotenti senza difesa aerea. Abbiamo soprattutto bisogno di Spitfires e Aircobras. Ho dato al signor Willkie infor­mazioni dettagliate al riguardo.

 

2. Le navi di rifornimento con le munizioni hanno raggiunto Arcangelo e stanno scaricando. Questo è un grande aiuto. Comunque, data la scarsità di tonnellag­gio noi potremmo fare a meno per un certo tempo di alcuni tipi di aiuti e in conseguenza ridurre le richie­ste di rifornimenti via mare, purché sia aumentato l'aiuto in aerei da caccia. Potremmo soprassedere per un certo tempo alle nostre richieste di carri armati e cannoni se la Gran Bretagna e gli U.S.A. ci potranno fornire insieme 800 aerei da caccia al mese dei quali 300 forniti dall'Inghilterra e 500 dagli U.S.A. Questo aiuto sarebbe più efficace e migliorerebbe la situazione al fronte.

 

3. Le vostre notizie secondo le quali la produzione mensile tedesca di aerei non supera le 1300 unità non si accorda con le nostre informazioni. Secondo i nostri dati, l'industria aeronautica tedesca, compresi gli stabi­limenti nei territori occupati che producono pezzi stac­cati, produce circa 2500 aerei bellici al mese.

 

3 ottobre 1942

 

 

 

— 50 —

Messaggio personale e segretissimo
da parte del primo ministro Churchill al premier Stalin

 

Ricevuto il 9 ottobre 1942

 

In aggiunta al paragrafo 1) del mio messaggio del 30 settembre, le ultime notizie informano che i progetti tedeschi di inviare per ferrovia forze navali nel Mar Caspio sono stati sospesi.

 

 

 

— 51 —

Messaggio personale e segretissimo
da parte del primo ministro Churchill al premier Stalin

 

Ricevuto il 9 ottobre 1942

 

Noi attaccheremo in Egitto entro la fine del mese e "Torch" comincerà ai primi di novembre. Gli effetti di queste operazioni potranno essere:

 

a) di obbligare i tedeschi a inviare forze aeree e terrestri per opporsi al nostro attacco, oppure

 

b) di costringerli ad accettare la nuova situazione creata dal nostro successo che creerebbe allora una diversione attraverso la minaccia di un attacco contro la Sicilia e il Sud Europa.

 

2. Il nostro attacco in Egitto sarà molto energico. "Torch" sarà un'importante operazione nella quale, oltre alla Marina americana, saranno impegnate 240 navi da guerra inglesi e più di mezzo milione di uomini. Tutto ciò è ormai irrevocabilmente avviato.

 

3. Il Presidente e io teniamo molto ad inviare un Corpo aereo anglo-americano sul vostro fianco meridio­nale e ad impiegarlo sotto il controllo strategico dell’Alto Comando sovietico. La consistenza di questo Cor­po sarebbe così determinata: da parte inglese 9 Gruppi da caccia, 5 Gruppi di bombardieri. Da parte americana un Gruppo da bombardamento pesante e un Gruppo di aerei da trasporto. Sono già stati dati ordini per for­mare questo contingente e per dislocarlo opportunamen­te in modo che sia pronto ad entrare in azione all'inizio del prossimo anno.

La maggior parte di questo contingente verrà dall’Egitto non appena sarà possibile disimpegnare gli aerei da quelle operazioni che prevediamo saranno vittoriose per noi.

 

4. In una lettera che il signor Maisky mi ha reca­pitato il 5 ottobre voi richiedete un forte incremento nelle forniture di aerei da caccia per la Russia da parte nostra e degli Stati Uniti. Noi vi invieremo non appena possibile, attraverso la rotta del Golfo Persico, 150 Spitfires nonché l'equivalente di altri 50 sotto forma di parti di ricambio che vi verranno spedite appena saranno disponibili a titolo di speciale rinforzo che non potremo ripetere. Questa fornitura speciale è al di sopra e al di fuori degli accordi per i rifornimenti che vi mande­remo regolarmente per la rotta settentrionale finché sarà possibile. Il Presidente Roosevelt vi telegraferà separatamente sul contributo degli Stati Uniti.

 

5. Ho constatato con piacere che una così consi­derevole parte del convoglio ha raggiunto indenne Ar­cangelo. Questo successo è stato conseguito solo perché furono impegnate non meno di 77 navi da guerra nell’operazione. La protezione navale risulterà impossibile fino a quando le nostre imminenti operazioni saranno concluse. Quando le scorte necessarie saranno ritirate dall'operazione "Torch", esse saranno di nuovo dispo­nibili nei mari del nord.

 

6. Ciononostante noi intendiamo nel frattempo fa­re del nostro meglio per spedirvi i rifornimenti attra­verso la rotta settentrionale per mezzo di navi inviate separatamente invece che in convogli scortati. Abbiamo dato disposizioni per l'invio delle navi dall'Islanda du­rante la fase illune dal 28 ottobre all'8 novembre. Dieci delle nostre navi si stanno preparando in aggiunta a quanto faranno gli americani. Le navi partiranno una per una con un intervallo di circa 200 miglia, con eventuali distanze più grandi, e fidando nella dispersione e nella possibilità di sfuggire.

 

7. Speriamo di poter ricominciare il flusso dei rifornimenti in convogli ben scortati dal gennaio del 1943.

 

8. Sarebbe certamente di grandissimo aiuto per noi e per voi se fosse. possibile impedire ai tedeschi l'uso delle basi aeree nella Norvegia settentrionale. Se i vostri Stati Maggiori potessero elaborare un buon piano, il Presidente ed io esamineremmo subito la possibilità di una cooperazione sino ai limiti delle nostre capacità.

 

 

 

— 52 —

Risposta del premier Stalin al messaggio del primo ministro Churchill

 

Spedito il 13 ottobre 1942

 

Ho ricevuto il vostro messaggio del 9 ottobre. Grazie.

J. Stalin

 

 

 

— 53 —

Messaggio personale e segretissimo
da parte del primo ministro Churchill al premier Stalin

 

Ricevuto il 19 ottobre 1942

 

Dovevo aggiungere che tutti i 150 Spitfires sono armati da due cannoncini e quattro mitragliatrici.

 

 

 

— 54 —

Messaggio personale e segreto
del primo ministro Churchill al premier Stalin

 

Ricevuto il 5 novembre 1942

 

Avevo promesso di avvertirvi quando il nostro esercito in Egitto avrebbe conseguito una vittoria deci­siva su Rommel. Il generale Alexander riferisce ora che il fronte nemico è spezzato e che Rommel si sta riti­rando disordinatamente verso occidente. Oltre alle trup­pe impegnate nella battaglia principale, ci sono sei divi­sioni italiane e due tedesche nel deserto a sud della nostra colonna in marcia lungo la costa. Queste hanno pochissimi trasporti motorizzati o scorte ed è possibile che nei prossimi giorni abbiano a subire perdite molto gravi. Oltre a ciò la sola linea di ritirata di Rommel è situata lungo la strada costiera che è ora affollata di truppe e di mezzi di trasporto e sotto il continuo attacco della nostra aviazione nettamente superiore.

 

2. Segretissimo. Per voi solo. "Torch" è immi­nente in grandissima scala. Credo che le difficoltà poli­tiche di cui avete parlato siano state risolte in modo soddisfacente. La parte militare procede con precisione.

 

3. Sono molto impaziente di riuscire a dislocare venti Gruppi inglesi e americani lungo il vostro fianco meridionale al più presto possibile. Il Presidente Roose­velt è pienamente d'accordo e non c'è ora alcun pericolo di una sconfitta in Egitto. Comunque, prima che si intraprenda qualcosa, è necessario che siano presi tra noi e i vostri ufficiali accordi dettagliati circa basi di sbarco, ecc.

Vogliate cortesemente farmi sapere al pii presto come desiderate organizzare questa consultazione. I Gruppi dei quali si è proposto l'invio sono stati stabiliti nel mio telegramma del 9 ottobre, secondo il quale abbiamo iniziato tutti i preparativi che erano possibili in attesa di concludere gli accordi con voi.

 

4. Esprimo inoltre a voi, Premier Stalin, e al signor Molotov, le nostre congratulazioni per la difesa gloriosa di Stalingrado e per la decisiva disfatta di Hitler nella seconda campagna contro la Russia. Sarei lieto di sapere da voi quale è la vostra situazione nel Caucaso.

 

5. Auguri vivissimi per il vostro anniversario.

 

 

 

— 55 —

Messaggio personale e segreto del premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Spedito l'8 novembre 1942

 

Ho ricevuto il vostro messaggio del 5 novembre.

 

Mi congratulo con voi per il progresso dell'opera­zione in Egitto e sono certo che sarà possibile sterminare le bande di Rommel e dei suoi alleati italiani. Tutti noi speriamo che "Torch" abbia successo.

 

Vi sono grato per avermi informato della decisione vostra e del Presidente Roosevelt di mandare nel fronte Meridionale 20 Gruppi inglesi e americani in un pros­simo futuro. Un sollecito invio dei 20 Gruppi sarà un valido aiuto. Quanto alle consultazioni necessarie in questa circostanza e alla preparazione accurata di misure specifiche da parte di rappresentanti delle Forze aeree inglesi, americane e nostre, sarebbe meglio tenere gli incontri necessari prima a Mosca e poi, se occorre, direttamente nel Caucaso. Sono già stato informato che gli Stati Uniti invieranno a questo scopo il generale Elmer E. Adler. Aspetto di conoscere da voi il nome dell'inviato inglese.

 

La situazione sul nostro fronte del Caucaso è peg­giorata un po' in confronto a ottobre. I tedeschi sono riusciti a conquistare Nalchik e si stanno avvicinando a Vladikavkaz, dove è in atto un violento combatti­mento. Il nostro punto debole è la mancanza di appa­recchi da caccia. Grazie per i vostri auguri per l'an­niversario dell'U.R.S.S.

 

 

 

— 56 —

Churchill a Stalin

 

Ricevuto l'8 novembre 1942

 

Ho appena appreso quanto segue dal generale Alexander. Prigionieri valutati ora 20.000; carri armati 350; cannoni 400; i trasporti motorizzati parecchie migliaia. Le nostre forze mobili avanzate sono a sud di Mersa Matruh. L'Ottava Armata sta avanzando.

 

 

 

— 57 —

Churchill a Stalin

 

Ricevuto l'8 novembre 1942

 

Voi avete certamente compreso che, qualora Hitler disperi di prendere Baku, cercherà di distruggerla con un attacco aereo.

Vi prego di accettare questa mia opinione.

 

 

 

— 58 —

Messaggio personale del premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Siamo molto lieti del vostro successo in Libia e del felice inizio di "Torch". Vi auguro ogni successo.

Grazie per la comunicazione relativa a Baku. Stiamo prendendo le misure del caso.

 

9 novembre 1942

 

 

 

 

 

— 59 —

Messaggio personale e segreto
del primo ministro Churchill al premier Stalin

 

Molte grazie per i vostri messaggi dell'8 e del 10 novembre.

 

2. Ho nominato il generale d'aviazione Drummond come rappresentante della Gran Bretagna, nelle discus­sioni tra le rappresentanze sovietiche, americane e ingle­si per gli accordi preliminari circa l'impiego di venti Gruppi britannici e americani sul vostro fronte meridio­nale. Il generale Drummond ha ricevuto l'ordine di lasciare immediatamente il Cairo per Mosca con un piccolo gruppo di ufficiali dello Stato Maggiore.

 

3. Un importante successo ha premiato le nostre operazioni in Egitto e nel Nord Africa francese. Siamo ormai penetrati profondamente in Cirenaica. Tobruk è appena stata riconquistata. La cosiddetta armata co­razzata è ora ridotta a una ben esigua e mal ridotta banda con non più di una ventina di carri armati e noi siamo impegnati in un accanito inseguimento. Mi sem­bra quasi certo che Bengasi sarà presto riconquistata e che il nemico cercherà scampo in Tripolitania, costituen­do una linea ad Agheila. Egli sta già evacuando le prov­viste da Bengasi e sta tentando di aprire nuove basi improvvisate e limitate nel Golfo della Sirte.

 

4. "Torch" procede bene e il generale Eisenhower e i nostri stessi comandanti sperano fermamente di ot­tenere il controllo completo del Nord Africa francese e di conquistare una netta superiorità aerea al confine della Tunisia. Tutti i grandi convogli di truppe si sono mossi o si stanno muovendo adesso da oltre Oceano e dalla Gran Bretagna, senza perdite. Speriamo di creare un forte esercito francese anti-tedesco nel Nord-Africa al comando del generale Giraud.

 

5. Le reazioni politiche in Spagna e Portogallo sono state molto soddisfacenti e il pericolo che la rada e il campo d'aviazione di Gibilterra fossero resi inutilizza­bili ha smesso per ora di causare preoccupazioni. La invasione tedesca della Francia di Vichy, * 27 che era stata prevista da noi e da voi nelle nostre discussioni, è andata per il meglio. Il veleno paralizzante di Vichy sulla nazione francese diminuirà e tutta la popolazione imparerà presto a odiare i tedeschi con l'intensità con cui già li odiano nella zona occupata.

Il futuro della flotta di Tolone è oscuro. I tede­schi non si sono sentiti forti abbastanza per chiedere la sua resa e si afferma che intendano rispettare Tolone. L'ammiraglio Darlan, che è in nostro potere, ha chiesto che la flotta salpi per i porti dell'Africa Occidentale. È ancora incerto se quest'ordine sarà eseguito.

 

6. Lungo tutta la costa africana ha avuto luogo un rovesciamento della situazione su cui possiamo fare affidamento. Se riusciremo ad aprire un passaggio per il traffico militare nel Mediterraneo, i nostri problemi navali saranno molto facilitati e noi potremo entrare con la Turchia in rapporti più stretti di quanto sia stato possibile finora.

 

Sono in contatto con il Presidente Roosevelt che è contento del successo dell'impresa americana. Bisogna rivedere in pochi giorni tutta la situazione in vista di una nuova ed energica azione. Vi farò sapere al più presto le nostre idee per il futuro. Sapete, ne sono certo, quanto noi siamo ansiosi di togliervi qualcuno degli in­debiti pesi che avete costantemente sostenuto in questi ultimi mesi. Frattanto io continuo a supporre che voi siate ancora fiducioso che la catena del Caucaso non sarà oltrepassata nei mesi invernali.

 

13 novembre 1942

 

 

 

— 60 —

Messaggio riservato e personale
dal premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Vi ringrazio per il messaggio del 13 novembre. Tutti noi siamo particolarmente lieti per il vostro suc­cesso in Libia e per quello anglo-americano nell'Africa francese. Mi congratulo di tutto cuore con voi per la vittoria e vi auguro sempre nuovi successi.

 

Nei giorni scorsi siamo riusciti ad arrestare l'avan­zata tedesca su Vladikavkaz ed a stabilizzare la situa­zione. Vladikavkaz è in nostre mani e ritengo vi rimar­rà. Stiamo facendo il possibile per conservare le nostre posizioni nel Caucaso settentrionale.

 

Stiamo altresì progettando l'inizio di una campagna invernale nel prossimo futuro. Il momento esatto di­pende dalle condizioni meteorologiche, che sfuggono al nostro controllo. Mi riservo di tenervi informato.

 

14 novembre 1942

 

 

 

— 61 —

Messaggio riservato dal premier Stalin
al primo ministro Churchill

 

Spedito il 20 novembre 1942

 

Abbiamo dato inizio all'offensiva nella zona di Stalingrado, nei settori sud e nord-ovest. Il primo ob­biettivo è di impadronirci della ferrovia Stalingrado­-Likhaya e tagliare così le comunicazioni alle truppe germaniche di stanza a Stalingrado. Nel settore nord-ovest il fronte germanico è stato sfondato per 22 chi­lometri e in quello a sud per 12 chilometri. Le opera­zioni procedono in modo soddisfacente.

 

 

 

— 62 —

Messaggio segretissimo e personale
dal primo ministro Churchill al premier Stalin

 

Mi ha fatto veramente piacere ricevere le vostre calorose e cordiali congratulazioni.

Considero la sincerità dei nostri rapporti personali di importanza capitale per l'assolvimento dei nostri doveri nei confronti delle grandi masse la cui vita è in pericolo.

 

2. Benché il Presidente si trovi, con suo grande rincrescimento, nell'impossibilità di mettere a mia di­sposizione i dodici cacciatorpediniere che gli avevo chie­sto, ho potuto organizzare la partenza di un convoglio di circa 30 navi dall'Islanda per il 22 dicembre. L'Am­miragliato prenderà gli accordi operativi con i vostri ufficiali, come in passato. I tedeschi hanno trasferito il grosso delle loro forze aeree dal nord della Nor­vegia all'Europa meridionale come conseguenza di "Torch". D'altro canto però le forze germaniche di superficie in Norvegia sono sempre vigili. L'Ammira­gliato è fino ad ora soddisfatto dell'andamento del con­voglio P.Q. che è stato favorito dal maltempo e si tro­va ora sotto la protezione dei nostri incrociatori inviati ad incontrarlo.

 

3. Ho fatto conoscere al Presidente Roosevelt al­cune idee preliminari a proposito della Turchia e mi sono reso conto che per parte sua egli si era formato un punto di vista assai vicino al mio.

 

A mio avviso tutti noi dovremmo fare un nuovo energico tentativo per indurre la Turchia ad entrare in guerra al nostro fianco in primavera. A questo sco­po gradirei che gli Stati Uniti si associassero ad una garanzia anglo-sovietica circa l'integrità territoriale e lo status della Turchia. Tale associazione porterebbe le nostre tre forze tutte sulla stessa linea; e gli americani hanno una grande importanza per i turchi. In secondo luogo noi abbiamo già in corso considerevoli spedizio­ni di armi in Turchia, compresi 200 carri armati dal Medio Oriente. Durante l'inverno, per via terra o co­steggiando il Levante, potrà continuare l'invio di rifor­nimenti di armi alla Turchia facendoli accompagnare, previo consenso, da esperti in borghese per scopi addestrativi e di manutenzione. In terzo luogo, nutro spe­ranza di poter riunire in Siria per il principio della primavera un esercito di notevoli proporzioni formato dall'Ottava, dalla Nona e dalla Decima Armata, in modo da essere in grado di portare aiuto alla Turchia ove que­sta fosse minacciata o manifestasse il desiderio di unir­si a noi. È evidente che anche le vostre operazioni nel Caucaso e a nord di esso potrebbero esercitare un'in­fluenza notevole. Se si ottenesse di far entrare in guerra la Turchia non solo sarebbero facilitate le operazioni di­rette ad aprire una via marittima sul vostro fianco si­nistro nel Mar Nero, ma potremmo anche sottoporre  a bombardamento pesante, partendo dalle basi turche, i pozzi petroliferi rumeni che sono di importanza asso­lutamente vitale per l'Asse a seguito della vostra vit­toriosa difesa dei più importanti rifornimenti di petro­lio del Caucaso. Il vantaggio di un'azione in Turchia è che questa si svolgerebbe principalmente via terra e potrebbe essere condotta parallelamente ad un'azione offensiva nel Mediterraneo céntrale, che assorbirebbe tutto il nostro potenziale marittimo e gran parte di quello aereo.

 

4. Da parte mia ho accettato il suggerimento del Presidente Roosevelt di inviare quanto prima, sempre che voi siate d'accordo, due alti ufficiali britannici e due americani a Mosca per formulare i piani relativi a questa parte della guerra nel 1943. Vi prego di volermi comunicare se siete d'accordo.

 

5. Spero che vi rendiate conto, Premier Stalin, che i trasporti navali sono il nostro punto debole. Per dar corso all'operazione "Torch" abbiamo dovuto ridurre le scorte transatlantiche così drasticamente che la pri­ma metà di novembre è stato per noi il mese peggiore fino ad ora. Noi e gli americani avevamo preventivato di perdere in media 700.000 tonnellate al mese e di conservare ancora un margine di vantaggio. Durante l'anno la media delle perdite non è stata cosi cattiva, ma questa prima quindicina di novembre è peggiore. Voi che avete un territorio così vasto, troverete forse difficile comprendere che noi possiamo vivere e com­battere unicamente in rapporto alle nostre comunicazioni marittime.

 

6. Non vi preoccupate per quel farabutto di Dar­lan. Abbiamo già lanciato un forte esercitò anglo­americano nel Nord Africa francese e lo abbiamo strettamente sotto controllo.

 

Grazie alla mancata resistenza da parte dell'Ar­mata francese, ed ora grazie al suo appoggio in continuo aumento, ci troviamo ad essere in anticipo di cir­ca 15 giorni sulla tabella di marcia. È  di grandissima importanza prendere la testa di ponte di Tunisi e la base navale di Biserta al più presto possibile. Le avan­guardie della nostra Prima Armata cominceranno probabilmente subito il loro attacco. Una volta stabiliti là con una preponderante forza aerea potremo condurre la guerra sul territorio di Mussolini e della sua banda fascista con un'intensità finora impossibile.

 

7. Nel medesimo tempo, formando un forte esercito e un'armata aerea angló-americana in Gran Breta­gna e continuando a fare preparativi lungo le nostre coste sud orientali e meridionali, noi teniamo i tede­schi bloccati al Passo di, Calais, ecc., e siamo pronti ad approfittare di qualsiasi occasione favorevole. I no­stri bombardieri, dal canto loro, martelleranno la Ger­mania con sempre maggiore violenza. così il capestro si stringerà al collo dei colpevoli.

 

8. Le meravigliose notizie della vostra offensiva stanno dilagando. Noi seguiamo con ansiosa attenzio­ne i suoi sviluppi. Molti auguri di successo.

 

24 novembre 1942

 

 

 

— 63 —

Messaggio personale e segreto
del premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Spedito il 27 novembre 1942

 

Grazie del vostro messaggio che ho ricevuto il 25 novembre. Sono perfettamente d'accordo sull'estre­ma importanza di intensificare le nostre relazioni per­sonali. Vi sono particolarmente grato per quanto state facendo al fine di inviare un altro grosso convoglio ad Arcangelo. Comprendo perfettamente le difficoltà che la cosa comporta specialmente in vista delle massicce operazioni della flotta britannica nel Mediterraneo.

 

Sono d'accordo con voi e con il Presidente Roo­sevelt sul fatto che sarebbe auspicabile indurre la Tur­chia a entrare in guerra al nostro fianco in primavera. Senza dubbio questo fatto influirebbe in modo notevole sulla rapida disfatta di Hitler e dei suoi complici.

 

Per quanto riguarda Darlan, ritengo che gli ame­ricani se ne siano serviti abilmente per facilitare l'oc­cupazione dell'Africa settentrionale e occidentale. La diplomazia militare deve imparare a servirsi per scopi bellici non solo dei Darlan ma se occorre anche del dia­volo e di sua nonna.

 

Ho letto attentamente quanto mi dite a proposito della continuazione, da parte vostra e americana, dei preparativi sulle coste sudorientali e meridionali con lo scopo di bloccare i tedeschi sul Pas de Calais e sul fatto che vi tenete pronti a cogliere qualsiasi occasione favorevole. Spero però che ciò non comporti la ri­nuncia all'apertura del secondo fronte nell'Europa oc­cidentale per la primavera del 1943, da voi promessa a Mosca. Accetto il suggerimento del Presidente Roo­sevelt e vostro di convocare a Mosca una conferenza tra i rappresentanti dei nostri tre Stati Maggiori alfine di formulare convenienti piani bellici per il 1943. Dal canto nostro siamo pronti ad incontrare i vostri rappresentanti e quelli americani in qualsiasi momento.

 

Fino a questo momento le operazioni a Stalingra­do procedono favorevolmente, grazie anche alle nevi­cate e alla nebbia che impediscono il pieno impiego degli aerei tedeschi.

 

Stiamo, organizzando un'offensiva sul fronte cen­trale per uno dei prossimi giorni, al fine di tener fermo il nemico e impedirgli di spostare forze al sud.

 

La scarsità di navi da trasporto è grandissima. Vi terrò informato di ciò che accade.

 

30 dicembre 1942

 

 

 

— 64 —

A Winston Churchill

 

Spedito il 29 novembre 1942

 

In occasione del vostro compleanno vi invio i migliori auguri di buona salute e di successo nel vostro sforzo bellico per il trionfo della nostra comune causa.

J. Stalin

 

 

 

— 64 —

J. V. Stalin, Presidente del Consiglio dei Commissari del Popolo (Cremlino Mosca)

 

Vi sono molto grato per il vostro gentile messaggio in occasione del mio compleanno. È stato il primo che ho ricevuto e mi ha fatto, molto piacere.

Winston Churchill

 

 

 

— 65 —

Messaggio segretissimo e personale da parte del
primo ministro Winston Churchill al premier Stalin

 

Ricevuto il 4 dicembre 1942

 

Il Presidente mi informa di aver proposto un incontro fra noi tre in gennaio in una località del Nord Africa.

 

Ciò è preferibile al progetto sull'Islanda di cui abbiamo parlato a Mosca. Voi potreste raggiungere il luogo prescelto in tre giorni, io in due, e il Presidente in circa tre giorni come voi. Spero sinceramente che voi siate d'accordo. Dobbiamo decidere nel più breve tempo possibile il modo migliore di attaccare la Ger­mania in Europa nel 1943 con ogni possibile forza.

Questo può essere stabilito soltanto tra i Capi di Governo e di Stato affiancati dai loro esperti più qua­lificati. E soltanto attraverso un incontro di questo ge­nere che il peso totale della guerra potrà essere di­stribuito secondo la capacità e la convenienza.

 

 

 

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Messaggio personale e segreto da parte del premier Stalin

al primo ministro Churchill

 

Spedito il 6 dicembre 1942

 

Ho ricevuto il vostro messaggio del 4 dicembre. Approvo l'idea di un incontro dei tre Capi di Governo per stabilire una comune linea strategica. Tuttavia con mio grande dispiacere non potrò lasciare l'Unione Sovietica. Devo dire che questo è un momento così decisivo che non posso assentarmi per un sol giorno. Proprio ora si stanno svolgendo, le più importanti operazioni della no­stra campagna invernale e non ci sarà una tregua nem­meno in gennaio. Anzi probabilmente il contrario,

 

Attendo una risposta a quella parte del mio pre­cedente messaggio concernente l'apertura del secondo fronte nell'Europa occidentale per la primavera del 1943.

 

La battaglia si sta sviluppando tanto a Stalingrado che sul fronte centrale. A Stalingrado abbiamo accer­chiato un gran numero di truppe tedesche e speriamo di completare la loro distruzione.

 

 

 

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Messaggio personale e segretissimo
da parte del primo ministro W. Churchill al premier Stalin

 

Nel vostro messaggio del 27 novembre all'ulti­ma frase del paragrafo 5 e in quello del 6 dicembre mi chiedete notizie dettagliate sul secondo fronte per il 1943. Non posso rispondere a questa domanda se non unitamente al Presidente degli Stati Uniti. Era per questo motivo che io desideravo veramente un incontro tra noi tre. Entrambi noi comprendiamo gli in­derogabili motivi militari che non vi permettono di la­sciare la Russia mentre conducete le vostre importanti operazioni. Sono in continuo contatto con il Presidente per vedere che cosa si possa fare.

 

12 dicembre 1942

 

 

 

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Messaggio personale da parte
del primo ministro Winston Churchill al premier Stalin

 

Ricevuto il 20 dicembre 1942

 

Vi prego accettare i miei più cordiali auguri in occasione del vostro compleanno.

Stiamo tutti seguendo con ammirazione le magni­fiche offensive in corso da parte dell'Armata Rossa.

 

 

 

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Messaggio personale del premier Stalin al primo ministro Churchill

 

Spedito il 21 dicembre 1942

 

Vi prego accettare i miei vivi ringraziamenti per le vostre congratulazioni e auguri.

 

 

 

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Messaggio privato personale e segretissimo
del primo ministro Churchill al premier Stalin

 

Siamo molto incoraggiati dalla crescente impor­tanza delle vostre vittorie nel sud. Esse confermano tutto ciò che mi avete detto a Mosca. Invero i risul­tati possono avere sviluppi di grande portata.

 

2. Le potenze dell'Asse stanno facendo ottimo uso della loro testa di ponte sulla penisola di Tunisi, che noi avevamo quasi conquistato al primo attacco. Ora sembra che la battaglia debba continuare anche in gen­naio e febbraio. Spero che le armate del generale Ale­xander si impadroniranno di Tripoli all'inizio di feb­braio. Molto probabilmente Rommel si ritirerà verso la penisola di Tunisi con le sue forze, che ammontano a circa 70.000 tedeschi e altrettanti italiani, di cui due terzi dei servizi vari. La guerra sulla costa africana è molto costosa per il nemico a causa delle gravi per­dite in mare e nei porti. Faremo ogni sforzo per finire il più presto possibile.

 

3. Il convoglio P.Q. di dicembre ha avuto un suc­cesso molto superiore ad ogni previsione. Ho ora di­sposto di mandare nel mese di gennaio un convoglio di trenta o più navi complessivamente, ma non è an­cora stato stabilito dall'Ammiragliato se esso sarà man­dato insieme o diviso in due parti.

 

4. Per voi solo. Ho in progetto di incontrarmi pre­sto con il Presidente Roosevelt per mettere a punto i nostri piani per il 1943. Il mio principale obbiettivo è che gli inglesi e americani impegnino il nemico con grandi forze e al più presto.

 

30 dicembre 1942

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