Volare è passione e vocazione, che riempie di sè una vita.
Adolf Galland
Caccia / Assalto
FIAT CR.42 Falco, immagini, scheda e storia
Oscar ABELLO
nato il 25 settembre 1916 a Torino.
Deceduto nel cielo di Ain el Gazala (Africa Settentrionale) il 5 gennaio 1941 in azione di guerra
MEDAGLIA D'ORO (alla memoria)
R.D. 8 agosto 1942 (B.U. 1942 disp. 35 pag. 1792 e disp. 45 pag. 2431)
TENENTE A.A.r.n.
Pil. in S.P.E. del 23° Gruppo Autonomo, 70.a Squadriglia
Intrepido, audace, mirabile pilota da caccia, pronto ognora a tutti i cimenti e a tutti i rischi, votato alla gloria dell'Ala italiana, portava la sua offesa oltre i mari e oltre i monti nei cieli nemici dal fronte francese al deserto marmarico. In asprissimi numerosi scontri con la caccia avversaria conseguiva tre brillanti vittorie personali e contribuiva validamente all'abbattimento di altri numerosi velivoli. Al ritorno da un volo di guerra, mentre si accingeva ad atterrare sul proprio campo, una raffica improvvisa di un caccia assalitore lo colpiva a morte, quasi a tradimento. Immolava così la sua giovane vita sull'ara gloriosa degli olocausti alla Patria, lasciando di sè esempio luminoso per nuovi ardimenti e per nuove vittorie.
Cielo di Ain el Gazala (Africa Settentrionale), 23 giugno 1940 - 5 gennaio 1941.
Alberto BRONDI
nato il 26 giugno 1915 a Ferrara.
Deceduto nel cielo del Mediterraneo il 14 giugno 1942 in azione di guerra
MEDAGLIA D'ORO
R.D. 24 dicembre 1942 (B.U. 1943 disp. 2 pag. 86 e disp. 11 pag. 689)
CAPITANO A.A.r.n.
Pilota, in S.P.E. del 24° Gruppo Autonomo Comandante della 355.a Squadriglia
Valoroso comandante di squadriglia da caccia, più volte decorato al Valor Militare per le eroiche gesta compiute nei cieli di Spagna, di Malta e di Albania, si offriva volontario per condurre un'audacissima azione di bombardamento in picchiata su di una portaerei facente parte di una importante formazione navale nemica. Sfidando la fortissima reazione contraerea ed aerea avversaria, trascinando i suoi eroici gregari oltre ogni rischio, si lanciava sulla portaerei che veniva colpita duramente. Quindi, impegnato combattimento con soverchianti unità da caccia, con ardore e aggressività incomparabili le assaliva riuscendo ad abbattere numerosi velivoli, finché sopraffatto, scompariva dal cielo della battaglia.
Cielo del Mediterraneo, 14 giugno 1942.
Bruno CASTRO
nato il 24 settembre 1918 a Trieste.
Deceduto nel cielo del Mediterraneo Occidentale il 14 giugno 1942 in azione di guerra
MEDAGLIA D'ORO
R.D. 23 novembre 1942 (B.U. 1942 disp. 50 pag. 2696 e B.U. 1943 disp. 11 pag. 690)
SOTTOTENENTE A.A.r.n.
Pilota, di Complemento del 24° Gruppo Autonoma 355.a Squadriglia.
Giovanissimo pilota da caccia, primo in ogni azione audace, si offriva volontario per partecipare ad una audacissima azione di bombardamento in picchiata su di una nave portaerei facente parte di un'imponente formazione navale nemica. Sfidando la fortissima reazione contraerea ed aerea avversaria, si lanciava, decisamente, anima, velivolo ed arma sulla nave che veniva duramente colpita. Quindi, impegnato combattimento con soverchianti unità da caccia, con ardore e aggressività incomparabili, le assaliva, riuscendo ad abbattere numerosi velivoli. Sopraffatto, scompariva in quel mare che tante volte aveva vittoriosamente sorvolato.
Cielo del Mediterraneo Occidentale, 14 giugno 1942.
Guglielmo CHIARINI
nato il 10 novembre 1917 a Firenze.
Deceduto nel cielo di Benina (Cirenaica) il 4 febbraio 1941 in combattimento aereo
MEDAGLIA D'ORO (alla memoria)
R.D. 10 ottobre 1941 (B.U. 1941 disp. 43 pag. 1907 e disp. 48 pag. 2298 e B.U. 1942 disp. 24 pag. 1158)
CAPITANO A.A.r.n.
Pilota in S.P.E. del 53° Stormo, 151° Gruppo, 366° Squadriglia
Ufficiale ardito, entusiasta, valoroso pilota da caccia di eccezionale abilità. Appena ventenne animato dalla fede più pura nei destini della Patria, partecipava volontario alla campagna di Spagna meritando per tre volte la ricompensa al Valor Militare. Sul fronte libico-egiziano, alla testa della propria pattuglia, in un combattimento impegnato contro forze soverchianti, benché ferito desisteva dalla lotta solo quando l'ultimo velivolo nemico era abbattuto. Ripreso poi il suo posto in linea nel momento in cui il nemico incalzante più dura rendeva la lotta, con immutato spirito si prodigava in durissimi combattimenti e in numerosi mitragliamenti a volo radente, infondendo nei gregari, con l'esempio trascinatore, il suo ardore magnifico e cogliendo più volte la vittoria nel cielo. Durante: un'azione difficile e rischiosa per la quale si era offerto volontario, si scontrava con forze da caccia superiori e per l'ennesima volta impegnava l'avversario in uno strenuo duello. Nell'impari lotta trovava morte gloriosa precipitando col suo velivolo.
Cielo dell'A.S., giugno 1940 - febbraio 1941.
Antonio CHIODI
nato il 12 agosto 1907 a Udine.
Deceduto nel cielo di Malta il 31 luglio 1940 in azione di guerra
MEDAGLIA D'ORO (alla memoria)
R.D. 29 settembre 1942 (B.U. 1942 disp. 42 pag. 2232)
CAPITANO A.A.r.n.
Pilota di Complemento del 23° Gruppo Autonomo Comandante della 75.a Squadriglia
Figura nobilissima di patriota ardente e di soldato valoroso. Capitano pilota, volontario in terra di Spagna, nonostante il già ottenuto esonero dal richiamo, chiedeva insistentemente e finalmente otteneva di riprendere il servizio per combattere in nome della Patria fascista. Al comando di una squadriglia da caccia, alla testa della quale più volte violando il cielo di munitissima base aerea nemica, contribuiva eroicamente in aspri combattimenti vittoriosi a battere il nemico agguerrito. In una azione di scorta, dopo aver duramente combattuto contro forze soverchianti, non faceva ritorno alla base di partenza. Animatore d'eccezione già votato all'olocausto per purezza e forza di ideali, con lui scompariva dalla lotta una delle più fulgide figure dell'Arma Azzurra.
Cielo di Malta, 13-31 luglio 1940.
Nicolò COBOLLI GIGLI
nato il 30 ottobre 1918 a Torino.
Deceduto nel cielo d'Albania il 4 marzo 1941 in azione di guerra
MEDAGLIA D'ORO (alla memoria)
R.D. 28 gennaio 1943 (B.U. 1943 disp. 6 pag. 342 e disp. 13 pag. 811) in commutazione della Medaglia d'Argento di cui al R.D. 7 novembre 1941 (B.U. 1941 disp. 51 pag. 2469)
SOTTOTENENTE A.A.r.n.
Pilota di Complemento del 24° Gruppo Autonomo 355.a Squadriglia
Pura espressione della gioventù del Littorio, chiedeva ed otteneva, giovanissimo ancora di essere assegnato ad un reparto di aviazione da caccia. Pilota di eccezionale valore, gregario sicuro e fedele, combattente tenace ed aggressivo, in più scontri aerei, contribuiva ad infliggere al nemico la perdita di numerosi velivoli. Durante un combattimento contro preponderanti forze nemiche, dopo aver strenuamente ed eroicamente sostenuto la lotta asperrima, si slanciava in soccorso di un gregario che, tagliato fuori dalla formazione, stava per essere sopraffatto. Una raffica nemica, colpendolo in pieno, stroncava la sua fiorente giovinezza, l'ultimo suo gesto generoso degno della nobiltà d'animo e dell'ardimento che aveva caratterizzato la sua vita.
Cielo dell'Albania, novembre 1940 - 4 marzo 1941.
Agostino FAUSTI
nato il 2 agosto 1918 a Bracciano.
Deceduto nel cielo dell'A.S. il 4 luglio 1940 in combattimento aereo
MEDAGLIA D'ORO (alla memoria)
R.D. 8 agosto 1941 (B.U. 1941 disp. 38 pag. 1660) in commutazione delle due Medaglie d'Argento di cui al R.D. 18 aprile 1941 e R.D. 7 gennaio 1943 (B.U. 1940 disp. 37 pag. 1266 e disp. 44 pag. 1579)
SERGENTE MAGGIORE A.A.r.n. Pilota in Commutazione ferma, del 2° Stormo 8° Gruppo, 93.a Squadriglia
Ardente, entusiasta arditissimo pilota da caccia, partecipava a tutte le azioni del proprio reparto, eccellendo sempre per eroico comportamento. In un aspro combattimento aereo, impegnato contro soverchianti forze nemiche, lottava strenuamente e lungamente, riuscendo ad abbattere due apparecchi avversari. Poi, chiesto ed ottenuto di partecipare ad un'azione con altro reparto, attaccato ancora da preponderanti caccia nemici, incurante d'ogni rischio, impegnava combattimento e, nell'impari lotta, si batteva con indomito coraggio e sereno valore. Caduto il comandante, egli stesso, ripetutamente e gravemente ferito, continuava a combattere eroicamente sino a quando crivellato di colpi, faceva nel rogo sublime olocausto della giovane vita alla Patria.
Cielo dell'A.S., giugno - 4 luglio 1940.
Giorgio GRAFFER
nato il 14 maggio 1912 a Trento.
Deceduto nel cielo d’Albania il 28 novembre 1940 in azione di guerra
MEDAGLIA D'ORO (alla memoria)
R.D. 30 dicembre 1940 (B.U. 1941 suppl. 1 pag. 1)
CAPITANO A.A.r.n. Pilota in S.P.E. del 150° Gruppo Autonomo Comandante della 365.a Squadriglia
Capitano pilota, cacciatore audacissimo, comandante di squadriglia distintosi già in precedenti azioni di guerra, partiva volontariamente in volo, in piena notte, in caccia di velivoli nemici che stavano bombardando una nostra importante città. Avvistato un apparecchio lo attaccava decisamente, persistendo nella lotta fino a che, con il proprio apparecchio danneggiato e le armi inutilizzate dal fuoco avversario, deciso a vincere ad ogni costo, faceva della sua macchina e del suo corpo l'arma suprema per distruggere il nemico con l'urto. Con disperata volontà fallito il primo tentativo, ritentava la prova e mentre il suo apparecchio precipitava al suolo, trovava nel paracadute la salvezza che aveva superbamente disdegnato durante la lotta. Successivamente, nei cieli di Albania, in aspra lotta con nemici superiori, precipitava in combattimento alla testa della formazione che da lui guidata aveva abbattuti già tre velivoli nemici. Leggendario esempio di virtù guerriere.
Cielo di Albania, 28 novembre 1940.
Nicola MAGALDI
nato il 20 aprile 1911 a Potenza.
Deceduto nel cielo di Telepeni (Albania) il 27 novembre 1949 in combattimento aereo
MEDAGLIA D'ORO (alla memoria)
R D. 1 maggio 1941 (B.U. 1941 disp. 28 pag.1130 e pag. 1132)
CAPITANO A.A.r.n. Pilota in S.P.E. del 150° Gruppo Autonomo Comandante della 364.a Squadriglia
Pilota da caccia di eccezionale abilità ed ardimento, magnifico comandante di squadriglia, sempre primo nell'esempio e nell'audacia, si prodigava in ogni rischiosa impresa fino al limite delle sue possibilità. Partito sotto violento bombardamento raggiungeva tre velivoli nemici colpendoli tutti a più riprese ed abbattendone uno in fiamme. Rientrava alla base con l'apparecchio colpito in più punti in prossimità del posto di pilotaggio. Dopo aver più volte guidata la sua squadriglia in brillanti e vittoriose azioni belliche, avvistata una formazione da caccia nemica, numericamente molto superiore, l'attaccava ugualmente cercando di supplire con l'abilità ed audacia alla palese inferiorità. Nell'aspro combattimento trovava morte gloriosa. Eroica conclusione di una eroica vita tutta dedita alla Patria ed alla sua Arma.
Cielo di Telepeni, 27 novembre 1940.
Ildebrando MALAVOLTA
nato il 26 novembre 1916 a Ripatrapsone (Ascoli Piceno).
Deceduto nel cielo dell’A.O.I. (Gondar) il 24 ottobre 1941 in combattimento aereo
MEDAGLIA D'ORO (alla memoria)
D.C.P.S. 20 novembre 1947 (B.U. 1948 disp. 2 pag. 102 e B.U. 1959 suppl. 7 pag. 247)
SOTTOTENENTE
A.A.r.n. Pilota di Compl. della 413.a Squadriglia Autonoma
Abile e generoso pilota da caccia, già distintosi in precedenza, allo scopo di fornire elementi precisi ai propri comandi sull'entità e la dislocazione di forze armate nemiche assedianti una piazzaforte, offrivasi volontario per effettuare isolatamente la sortita, nonostante la precaria efficienza del vetusto mezzo disponibile e il sicuro contrasto di superiori forze aeree avversarie. Espletava felicemente la missione; sulla via del ritorno, attaccato da due velivoli da caccia riusciva, dopo strenua lotta, ad abbatterne uno e a costringere l'altro all'atterraggio di fortuna. Raggiunto in prossimità delle nostre linee avanzate da un terzo assalitore che gli si avvicinava col favore delle nubi, pur a corto di munizioni, impegnava audacemente combattimento. Colpito mortalmente, chiudeva la sua giovane vita col supremo olocausto alla Patria. Il nemico a mezzo di messaggio lanciato da aereo, tributava all'eroe il sfilo pietoso cavalleresco omaggio.
Cielo dell'A.O.I. (Gondar), 24 ottobre 1941.
Leopoldo MARANGONI
nato il 18 settembre 1914 a Milano.
Deceduto a Bardia (A.S.) il 6 gennaio 1941 in seguito a ferite riportate in combattimento aereo
MEDAGLIA D'ORO (alla memoria)
R.D. 29 agosto 1942 (B.U. 1942 suppl. 8 pag. 1 e disp. 46 pag. 2498)
SOTTOTENENTE A.A.r.n.
Pilota di Complemento del 23° Gruppo Autonomo, 75.a Squadriglia
Abile ed arditissimo pilota da caccia, volontario, sempre primo per ogni impresa e per ogni rischio, compiva numerose contrastate azioni di guerra e personalmente abbatteva un velivolo nemico. Inidoneo temporaneamente al volo chiedeva e subiva un doloroso intervento chirurgico per poter riprendere la sua missione di combattente valoroso. In aspro scontro con soverchianti forze aeree nemiche audacemente ingaggiava la lotta con un avversario e lo colpiva. Colpito l'apparecchio e a sua volta ferito in modo grave, era costretto ad un atterraggio di fortuna in territorio nemico. Raccolto e trasportato in un ospedale, conscio della prossima fine, mentre con stoica fierezza sopportava il dolore lancinante della sua carne straziata, rivolgeva il pensiero ,alla Patria, dolente di non poterla -più servire, ma orgoglioso di offrirle in olocausto la giovane vita. Il suo comportamento destava l'ammirazione del nemico.
Cielo di Malta, Sollum e Bardia, 27 giugno 1940 - 5 gennaio 1941.
Lido POLI
nato il 16 marzo 1918 a Seravezza (Lucca)
MEDAGLIA D'ORO
R D. 30 dicembre 1940 (B.U. 1941 suppl. 1 pag. 2)
SERGENTE A.A.r.n.
Pilota in commutazione ferma del 4° Stormo 9° Gruppo, 73.a Squadriglia
Giovane pilota, partecipe di una formazione da caccia attaccata di sorpresa da soverchianti forze nemiche, contribuiva con eccezionale perizia ed intrepido coraggio all'abbattimento di cinque velivoli avversari. Colpito durante l'aspra lotta da pallottola ;esplosiva che gli sfracellava il braccio sinistro all'altezza della spalla, continuava con supremo sprezzo della vita a combattere sino all'estremo delle forze, riuscendo infine, in un supremo sforzo di volontà, ad atterrare senza danni nei pressi di una nostra colonna. Amputato dell'arto continuava a dar prova, con la parola e con stoico contegno, delle altissime virtù già dimostrate durante tutto il combattimento.
Cielo della Marmarica, 8 agosto 1940
Mario RIGATTI
nato il 5 giugno 1910 a Rovereto (Trento). Deceduto l'11 maggio 1970
MEDAGLIA D'ORO
R.D. 18 aprile 1941 (B.U. 1940 disp. 44 pag. 1578 e B.U. 1942 disp. 8 pag. 366)
TENENTE A.A.r.n.
Pilota in S.P.E. del 23° Gruppo Autonomo 75.a Squadriglia
Pilota da caccia di eccezionale valore professionale ed insuperabile. ardire, in numerosi aspri combattimenti sostenuti nei cieli di Francia e del Mediterraneo Centrale, abbatteva due velivoli nemici e concorreva alla distruzione di numerosi velivoli al suolo. Durante un servizio di scorta nel cielo di Malta attaccava con superbo slancio una soverchiante formazione da caccia ed abbatteva in fiamme un avversario. Gravemente ferito ad una gamba da pallottola esplosiva, con il velivolo colpito e ridotto in condizioni di volo estremamente precarie, desisteva dal combattere solo quando cadeva in vite. Ripreso il governo del velivolo a poche centinaia di metri da terra, rinunciando sdegnosamente alla immediata e certa salvezza che gli si offriva con un atterraggio di fortuna in territorio nemico, affrontava, isolato, il volo di ritorno attraverso oltre cento Km. di mare aperto e, sorretto dalla forza del suo grande animo, raggiungeva la base di partenza, restituendo così, per gli altri cimenti, sé stesso ed il velivolo alla Patria, già tanto mirabilmente servita.
Cielo di Malta, 24 agosto 1940.
Ernesto TREVISI
nato il 7 giugno 1919 a Novi Ligure (Alessandria). Deceduto nel cielo di Korciano (Grecia) il 14 novembre 1940 in azione di guerra
MEDAGLIA D'ORO (alla memoria)
D.P.R. 7 aprile 1959 (B.U. 1959 disp. 12 pag. 1008) in commutazione della Medaglia d'Argento di cui al R.D. 23 aprile 1942 (B.U. 1941 suppl.1 pag. 18)
SOTTOTENENTE A.A.r.n.
Pilota in S.P.E. del 150° Gruppo Autonomo 363.a Squadriglia
Giovanissimo Ufficiale Pilota da caccia, in pochi giorni di guerra si distingueva per rare qualità di volatore e di soldato. Il 13 novembre, partito su allarme mentre una pattuglia di bombardieri nemici attaccava il proprio campo, riusciva a raggiungerne uno e ad abbatterlo in fiamme. Il giorno successivo, levatosi in volo con altro gregario per intercettare un'azione di caccia avversari che tentavano di attaccare le nostre truppe impegnate in aspra battaglia, li attaccava decisamente riuscendo a stroncarne le intenzioni. Ferito gravemente il gregario dalla reazione nemica, e rimasto solo, continuava a lottare con sovrumano valore fino all'estremo sacrificio. Magnifico esempio delle più elevate virtù militari.
Cielo del Fronte Korciano, 2-14 novembre 1940.
Mario VISINTINI
nato il 26 aprile 1913 a Parenzo d'Istria (Pola)
Deceduto a Negfasit (A.O.I.) l'11 febbraio 1941 per incidente di volo
MEDAGLIA D'ORO
R.D. 29 maggio 1941 (B.U. 1941 disp. 27 pag. 1076)
CAPITANO A.A.r.n.
Pilota in S.P.E. della 412.a Squadriglia Autonoma
Superbo figlio d'Italia, eroico, instancabile, indomito, su tutti i cieli dell'impero stroncava la tracotanza dell'azione aerea nemica in cinquanta combattimenti vittoriosi durante i quali abbatteva sedici avversari e partecipava alla distruzione di trentadue aerei nell'attacco contro munitissime basi nemiche. In cielo ed in terra era lo sgomento dell'avversario, il simbolo della vittoria dell'Italia eroica protesa alla conquista del suo posto nel mondo.
Cielo dell'Eritrea e dell'Asmara - Cielo del Sudkr.n Anglo-Egiziano, 11 giugno 1940 - 11 febbraio 1941.